La Coppa Lega Pro regala l’ennesima serata magica di questo inizio di stagione brillante alla Spal. Al “Martelli” i biancazzurri si impongono per 2 a 1, in una gara dominata per larghi tratti, ma poi caratterizzata da una incredibile sequenza di emozioni nella parte finale giocata dagli estensi, per due tempi supplementari, con un uomo in meno.Successo per certi versi ‘epico’ ottenuto grazie alle prestazioni dei giocatori meno utilizzati da mister Semplici in campionato: sugli scudi i giovani Ferri (secondo gol consecutivo), Beghetto, Posocco e Contini che para il rigore del possibile 2 a 2 nell’ ‘overtime’. I tifosi della Spal, costretti a disertare la trasferta per il divieto dell’Osservatorio, possono così esultare – anche se da lontano – per il passaggio del turno che porterà i biancazzurri ad affrontare la Reggiana nel ‘derby’ ai 16mi di finale di Coppa Lega Pro.
LA GARA. Con un clima tipicamente autunnale e sotto una incessante pioggia, nella desolata cornice del “Martelli” si affrontano per i 32mi di finale della Coppa Lega Pro i padroni di casa del Mantova e la Spal di mister Semplici. Stadio glorioso quello dei lombardi, ma ad assistere al match di metà settimana – che segna anche il debutto in panchina del neo allenatore Javorcic – ci sono poco meno di trecento fedelissimi mantovani. Risulta dunque ancor più incomprensibile il divieto di trasferta imposto ai residenti in Emilia Romagna e che sarà di fatto prolungato pure per la gara di sabato che la compagine estense giocherà, in campionato, a Macerata contro la seconda della classe.
Ma prima del big match nelle Marche c’è appunto la Coppa, appuntamento a cui società, allenatore e giocatori estensi tengono in modo particolare e potenziale ‘vetrina’ per mettersi in mostra a disposizione dei componenti del gruppo biancazzurro meno utilizzati sin qui da Semplici.
In campo ad esempio ci sono Capezzani, Spighi, il giovanissimo Posocco ma anche Ferri, ‘idolo’ del “Mazza” dopo la bella rete del 4 a 1 nell’ultima gara di campionato contro la Lupa Roma, e ritrova la maglia da titolare dopo qualche acciacco Giani in difesa. Ma il trainer biancazzurro dimostra di non voler assolutamente snobbare l’impegno ed utilizza pure alcuni ‘big’ come Zigoni e Silvestri.
La Spal sta bene, fisicamente e psicologicamente: gli estensi hanno gamba e morale ben diversi da quello dei padroni di casa e sin da inizio gara impongono un grande ritmo alla gara. Posocco e Beghetto affondano più volte sulle rispettive corsie laterali nei primi 10′ con cross molto pericolosi non agganciati da Zigoni. Al 18° prima conclusione di una certa pericolosità: sugli sviluppi di un corner battuto da Beghetto, Giani si coordina bene di testa ma la sfera finisce alta sopra la traversa. Passano 5′ ed è Zigoni con un bel controllo e conclusione a seguire dai 30 metri ad impensierire Albertoni: il tiro è potente ma il portiere mantovano attento a non farsi sorprendere.
La Spal però spinge e come spesso accade in questo inizio di stagione non appena il ritmo si alza sono i biancazzurri a giovarne: bella discesa sulla destra di Posocco e cross preciso a centro area dove si avventa Zigoni, devìazione di prima e palla in rete.
Il Mantova, già ferito dal momento non facile, potrebbe rischiare di ‘barcollare’ pericolosamente e invece i lombardi sono bravi a reagire immediatamente accusato lo svantaggio. Prima è Momentè su punizione da buona posizione a calciare alto, poi al secondo affondo in attacco ecco il gol del pari: lo segna al 33° con una bella torsione di testa Gonzi che raccoglie il cross dalla destra di Scalise e lo deposita sotto la traversa alle spalle di Contini.
Ed è ancora Gonzi, una manciata di minuti più tardi, a far tremare la difesa estense con un bel controllo in area e conclusione insidiosa ‘murata’ dai centrali biancazzurri. La Spal torna a farsi vedere nell’area lombarda a pochi istanti dall’intervallo: incursione di Beghetto e cross a centro area dove Silvestri ‘incorna’ senza riuscire ad impensierire Albertoni che controlla senza problemi.
A fine primo tempo è 1 a 1.
Dopo 9′ dall’inizio della ripresa tra i locali entra Ruopolo al posto di Momentè e dopo un quarto d’ora di grande equilibrio la Spal ha l’occasionissima per il nuovo vantaggio: minuto 20′, Zigoni innescato dalle retrovie coglie impreparata la difesa del Mantova e si invola, solo, palla al piede verso la porta di Albertoni ma a tu per tu con il portiere dei lombardi si ‘incarta’ e gli conclude addosso non concretizzando la palla gol.
Cambiano gli interpreti in difesa ma la retroguardia estense resta ‘granitica’ in quanto a solidità e precisione: l’unica occasione dei padroni di casa dopo 25′ del secondo tempo è un tiro cross di Scalise che non trova la deviazione dei compagni e, anche grazie ad uno strano rimbalzo del pallone, mette i brividi a Contini che lo vede finire di poco sul fondo.
Resta sempre pericolosa la Spal sul versante opposto. Alla mezzora Beghetto scatenato sulla destra e da una sua incursione nasce la palla vagante su cui si avventa al limite Bellemo: conclusione di contro-balzo e sfera sul fondo non di molto.
Altra palla gol al minuto 80: Beghetto, sempre lui, ‘sfonda’ sulla corsia di destra e mette a centro area dove Ferri prima e Zigoni poi non riescono a trovare il tocco in prossimità della porta di Albertoni. Il portiere del Mantova rischia poi il ‘pasticcio’ clamoroso pochi minuti più tardi venendo scavalcato da un retropassaggio di un compagno ma riesce a recuperare la palla prima dell’arrivo di Zigoni.
Il Mantova prova ad affacciarsi in avanti ma lo fa senza idee e va regolarmente a sbattere contro il ‘muro’ estense. Ben più pericolosa la Spal al 4′ dalla fine: Posocco riparte e serve Ferri a centro area che viene spinto da Gavazzi. Il direttore di gara non ha dubbi e assegna il rigore del possibile vantaggio ai biancazzurri: su dischetto va Zigoni che però trova ancora Albertoni sulla sua strada e la parata del portiere salva il Mantova. Sulla ribattuta a colpa sicuro del numero 9 estense libera la difesa lombarda.
Mentre Semplici getta nella mischia Di Quinzio per il finale al posto di Capezzani, la Spal non si perde d’animo e macina occasioni. Due clamorose proprio nei 2′ prima del fischio finale: prima Beghetto raccoglie la corta respinta di Albertoni e da centrocampo conclude di mancino trovando l’incredibile recupero del portiere di casa che smanaccia in angolo. Dal corner ancora Beghetto e straordinaria girata di Posocco, sempre di sinistro, che va clamorosamente a colpire l’incrocio. Spal sfortunatissima e che avrebbe meritato il 2 a 1, ma costretta a giocarsi il passaggio del turno nei tempi supplementari.
I padroni di casa effettuano il terzo cambio con Dalla Bona in campo – in precedenza era entrato Raggio Garibaldi – e il primo dei due ‘extra time’ inizia così come si erano chiusi i 90′: con la Spal in avanti.
Il gol resta nell’aria e arriva, fulmineo: ancora Posocco devastante sulla destra e pallone sul primo palo dove si avventa Ferri che deve solo mettere in fondo alla rete per il meritato 2 a 1 estense. Un gol ‘giovanissimo’: Posocco classe 1996, al secondo assist della gara, e Ferri 1995, al secondo gol consecutivo in due gare.
Grande prova della Spal, e indicazioni importantissime per mister Semplici che ha così la dimostrazione di un gruppo perfettamente attrezzato ed allestito per proseguire la stagione iniziata da protagonista. E dove tutti possono avere un ruolo decisivo.
Perfetta dimostrazione l’episodio al minuto 8′ del primo supplementare: Silvestri atterra Gonzi in area estense con una evidente trattenuta. Rigore ed espulsione per il centrale biancazzurro: sul dischetto Dalla Bona contro Contini ma il portiere di scuola Napoli si fa trovare prontissimo e di tuffo sulla sua sinistra ribatte la conclusione del centrocampista lombardo.
Incredibile gara, da altri tempi, al “Martelli”: e dopo i rigori, anche i ‘legni’ vengono pareggiati. All’11° Ruopolo si avventa sul cross di Scalise e trova la traversa con un preciso colpo di testa a Contini battuto. Semplici corre ai ripari e dopo Mora al posto di Ferri ecco Cellini per Zigoni ad inizio del secondo ‘overtime’.
La Spal, mostrando la maturtità da grande squadra, si mette a protezione della sua area con i sacrificio di tutti: il Mantova prova qualche assalto ma la squadra di Giani e compagni concede nulla. E quando, proprio all’ultimo secondo, i padroni di casa trovano una conclusione insidiosa dal limite con Zammarini, arriva la parata determinante di Contini che sigilla il 2 a 1 finale e il passaggio del turno. Dove ci sarà il ‘derby’ per eccellenza, il più sentito da qualsiasi tifoso estense, contro la Reggiana.
La Spal di Coppa torna dal ‘Martelli’ con il sorriso, le certezze di avere una rosa ampia, compatta, completa e perfettamente intercambiabile, l’ennesimo risultato utile che prolunga la striscia da Febbraio del 2015, alcuni giovani di grande prospetto (la conferma di Beghetto, l’entusiasmo di Ferri, la scoperta di Posocco). Ed una ulteriore serata da ‘incorniciare’ in questo splendido inizio di stagione biancazzurro.
Il tabellino della gara con i voti:
MANTOVA – SPAL 1 – 2
Marcatori: 25′ pt Zigoni (S), 32′ pt Gonzi (M), 2′ pt s. Ferri (S)
MANTOVA (4-4-2): Albertoni; Scalise, Lombardo, Gavazzi, Foglio; Gonzi, Puccio (dal 1′ pts Dalla Bona), Di Santantonio, Zammarini; Momentè (9’st Ruopolo), Ungaro (dal 26′ st Raggio Garibaldi). A disp.: Bonato, Scrosta, Longo, Trainotti, Sereni, Beretta. All. Javorcic.
SPAL (5-3-2): Contini 8; Posocco 8, Silvestri 6, Ceccaroni 6,5, Giani 6,5, Beghetto 7,5; Spighi 6,5, Bellemo 6, Capezzani 6 (dal 42’st Di Quinzio 6); Zigoni 6 (dal 1’sts Cellini NG), Ferri 7, 5(dal 12′ pts Mora). A disp. Branduani, Castagnetti, Cottafava, Dalla Vedova, De Vitis, Gasparetto, Lazzari. All. Semplici 8.
Arbitro: D’Apice di Arezzo 6
Note: al 41′ st Albertoni (M) respinge rigore di Zigoni (S), al 9′ pts Contini (S) respinge rigore di Dalla Bona (M). Ammoniti: Spighi, Ceccaroni, Cellini (S), Puccio, Lombardo (M). Espulso: 8’pts Silvestri (S) per fallo da ultimo uomo.
MATTIOLI. «Sono stra, stra, stra felice». Nel dopo gara di Mantova il Presidente biancazzurro Walter Mattioli può sorridere dopo giorni difficili a causa delle notizie riguardanti le trasferte vietate proprio a Mantova e Macerata (sabato). «E’ una vittoria fantastica, speciale – racconta il massimo sirigente spallino – perchè arrivata con le prestazioni decisive dei ragazzi che sino ad oggi hano avuto magari meno occasioni per giocare. Penso a Ferri, Posocco, Ceccaroni e al nostro ‘portierino’ Contini che ha parato un rigore nel momento decisivo della gara. E’ la dimostrazione che quello di oggi è un gruppo di bravi ragazzi, di ottimi giocatori e gestito perfettamente dal nostro mister che riesce a fare sentire tutti importanti».
Il successo di Coppa avrà sicuramente aiutato Mattioli a smaltire, almeno parzialmente , l’ulteriore giornata indigesta legata alla partita di Macerata. Già, perchè se la scelta di interdire la trasferta ai residenti in Emilia Romagna – e quindi ai tifosi ferraresi – aveva lasciato perplesso e piuttosto infastidito tutto l’ambiente spallino, nella serata di mercoledì è apparso il seguente comunicato sul sito ufficiale www.spalferrara.it: «Nel pomeriggio di oggi – si legge nella nota della società estense – , la presidente della Società Sportiva Maceratese Maria Francesca Tardella ha informato la società Spal 2013 che la Questura di Macerata ha disposto il divieto di trasferta anche per staff e dirigenza spallina, dal presidente Walter Mattioli, ai soci consiglieri Simone e Francesco Colombarini. Ci risulta che un provvedimento così restrittivo non sia mai stato preso in precedenza nell’ambito del calcio professionistico. Per questo motivo il presidente Mattioli si è rivolto alla Lega Pro al fine di chiedere un approfondimento sulla vicenda e ottenere spiegazioni. I rappresentanti di Lega Pro hanno chiesto l’intervento dell’Osservatorio di Roma affinché possa prendere contatto con la Questura di Macerata e provare a dirimere un provvedimento altamente penalizzante per la società Spal 2013».
Una decisione senza precedenti e che rischia davvero di rendere ancor più teso il clima in vista del big match in programma sabato pomeriggio, alle 15, nelle Marche.