
Jacopo Ferri, attaccante classe 1995, firma il contratto con la Spal
Giornata di arrivi in casa Spal. Quando sembrava che la giornata del mercato biancazzurro si fosse fermata all’ingaggio, in prestito, di Nikita Contini Baranovsky, portiere classe 1996 del Napoli che va a completare il reparto degli estremi difensori, in serata la società ha ufficializzato pure l’acquisto con diritto di riscatto e controriscatto di Jacopo Ferri, 20 anni (classe 1995) protagonista assoluto nella Roma primavera di cui è stato anche capitano.
Si tratta di una punta versatile, brevilineo, rapido e temibile per l’ottima tecnica espressa sino alla scorsa stagione con la maglia delle giovanili giallorosse. Un ‘talento puro’ – così lo definiscono diversi addetti ai lavori – che completa numericamente e per caratteristiche l’attacco biancazzurro e un bel colpo di mercato finalizzato dal Digì Davide Vagnati.
Mister Semplici si ritrova così con un potenziale offensivo, sulla carta, di tutto rispetto: la conferma di Zigoni e Finotto, devastanti nella seconda metà dello scorso campionato, l’esperienza e i gol di Cellini e da oggi pure la freschezza e la qualità di Ferri.
Il neo acquisto spallino, al pari di Contini, raggiungerà già nelle prossime ore i compagni nel ritiro del Tarvisio e potrebbe esordire sabato pomeriggio nell’attesa amichevole che i ragazzi di mister Semplici giocheranno, sempre nella località friulana, contro il Vicenza.

Ferri, a sinistra, con il Presidente biancazzurro Walter Mattioli
«E’ una operazione che mi fa particolarmente felice – racconta il Presidente biancazzurro Walter Mattioli dopo la firma di Ferri sul contratto -. Di questo giocatore si è sempre detto un gran bene e su di lui c’erano tante squadre interessate, anche di serie B. Abbiamo ‘pressato’ De Rossi (papà di Daniele, e allenatore della primavera della Roma) e Bruno Conti, responsabile del settore giovanile giallorosso, ma siamo riusciti a convincerli. E il ragazzo ha scelto da subito la Spal, perchè qui vede una grande occasione per fare bene ed esplodere: quando vediamo questa voglia di venire a giocare a Ferrara e indossare la maglia biancazzurra con grandi motivazioni, siamo orgogliosi della scelta fatta. E’ giovane, dovrà sicuramente lavorare e crescere, ma potrebbe essere una vera e propria sorpresa per tutti. Ha la faccia da ‘bimbo’, ma in campo è giocatore vero. Con Ferri e Contini crediamo di aver inserito in una rosa già importante due ulteriori elementi giovani e di grande valore».
Ruolo dei portieri al completo, quello degli attaccanti pure, numero di ‘under’ in rosa raggiunto nel pieno rispetto delle regole sull’utilizzo dei giovani: la Spal va via via completandosi presentando una rosa interessantissima con l’ottimo mix tra esperti e giocatori di prospettiva.
Rimangono difesa e centrocampo dove, da qui a fine mercato, la società probabilmente inserirà due ulteriori pedine – una per reparto -. Mattioli spiega: «In ritiro il mister sta valutando Albertini per il ruolo di terzino destro: vedremo quali valutazioni verranno fatte e se sarà lui la scelta oppure un altro giocatore. E poi c’è il centrocampista, e in quel caso aspetteremo un po’ di più: abbiamo già diversi nomi sul taccuino, ma sapete bene che io volevo fare un regalo ai nostri tifosi, riportando a Ferrara un giocatore (Eros Schiavon; ndr) che è ben voluto e che sicuramente rappresenterebbe un rinforzo di grandissimo peso… E’ un sogno ancora realizzabile? Chissà, io ho ancora una speranza, vediamo cosa succede. In uscita c’è Germinale, per cui stiamo cercando una soluzione che possa accontentare lui e la società. La rosa che stiamo allestendo è ormai quasi delineata, speriamo che questo gruppo di ragazzi ci possa far divertire».
Parole che sicuramente faranno piacere al popolo spallino, già in ‘fermento’ per il primo appuntamento di rilievo del pre campionato, sabato contro il Vicenza: «Quella di domenica è stata una prima uscita positiva (vittoria dei biancazzurri per 9 a 0 contro il ‘Verona stars’; ndr) – il risultato è rotondo ma non dobbiamo dimenticare che affrontavamo una selezione che non ha i ritmi e la preparazione di una squadra di livello. Sabato prossimo, invece, cominceremo a fare sul serio contro il Vicenza, una avversaria di categoria superiore. E’ una amichevole, certo, e siamo nel pieno della preparazione, ma so anche quanto sia sentita la rivalità con la squadra veneta quindi mi piacerebbe, da subito, fare bella figura e regalare una soddisfazione ai tanti nostri tifosi che verranno a sostenerci».
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