Sarà la statua del Savonarola l’epicentro delle iniziative organizzate a Ferrara in occasione della Giornata mondiale dell’Autismo per informare, sensibilizzare e coinvolgere la cittadinanza su questo tipo di patologia, ancora troppo poco conosciuta. Giovedì 2 aprile alle 18 sarà piazza Savonarola, infatti, ad ospitare il flash mob organizzato dall’associazione ferrarese Dalla Terra alla Luna Onlus, federata ad Angsa Er (associazione Nazionale Genitori Soggetti Autistici Emilia Romagna) con il patrocinio del Comune di Ferrara, mentre la statua del predicatore sarà illuminata tutta notte di blu, il colore dell’autismo.

Con questa ‘accensione’, la città estense aderisce alla campagna globale “Light it up blue” voluta da Autism Speaks, la più grande organizzazione mondiale che promuove la ricerca scientifica sull’autismo, per sensibilizzare l’opinione pubblica attraverso l’illuminazione blu dei monumenti simbolo delle città. Forse sarà sempre la statua del Savonarola ad indossare la lunga sciarpa blu che il Crowdknit Cafè di Copparo sta lavorando a maglia e che verrà allungata negli anni per rappresentare gli obiettivi raggiunti dalla ricerca sull’autismo.

La luce blu diventa quindi il simbolo di un progetto più ampio: far luce su una problematica ancora troppo poco considerata, nonostante tutte le difficoltà che si ritrovano a vivere le famiglie con un figlio autistico. “Lo scopo dell’iniziativa non è solo quello di testimoniare la sensibilità della città rispetto alla problematica dell’autismo – spiega l’assessore alla Sanità Chiara Sapigni – ma soprattutto promuovere più attenzione su questa patologia, una sensibilizzazione dell’opinione pubblica che si accompagni alla rete già in atto tra amministrazione, Ausl e associazioni”. “Il nostro fine è arrivare alle persone che solitamente non arrivano a noi” rimarca Mariella Ferri, vicepresidente dell’associazione Dalla Terra alla Luna, nata nel 2002 come gruppo spontaneo di famiglie accomunate dalla presenza di un familiare affetto da autismo o da alterato sviluppo psicologico. Questo spiega perché l’onlus ferrarese abbia scelto di organizzare un flash mob nel cuore del centro cittadino: “Chiediamo ai ferraresi di dedicarci 10 minuti del loro tempo – sottolinea Ferri – per coinvolgere il maggior numero di persone in questa iniziativa, perché c’è bisogno di tutti per affrontare un tema così complesso”.

Intanto un traguardo è già stato raggiunto: il 18 marzo la commissione igiene e sanità del Senato ha approvato all’unanimità il disegno di legge n. 344 in materia di autismo. Dato che l’approvazione del ddl denominato “Disposizioni in materia di diagnosi, cura e abilitazione delle persone con disturbi dello spettro autistico e di assistenza alle famiglie” è avvenuta in sede legiferante, il provvedimento non ha bisogno di essere discusso in aula plenaria e passerà direttamente alla Camera. “Se anche la Camera adotterà questa procedura – commenta Marialba Corona, presidente dell’Angsa di Bologna – il provvedimento potrà diventare legge entro l’estate. Auspichiamo che l’iter proceda veloce perché è una normativa di cui abbiamo bisogno e lo faremo ben presente al convegno nazionale in programma a Roma sempre per il 2 aprile”. Qualcosa si sta muovendo, insomma, come dimostrato dalla grande partecipazione all’iniziativa “Genitori per un giorno” promossa la scorsa estate dall’Angsa bolognese.

La presentazione delle attività della Giornata mondiale dell’Autismo è stata anche occasione per fare il punto di questa problematica sul territorio ferrarese. “Nel 2014 a Ferrara si contano circa 180 casi nella popolazione sotto i 18 anni, il che equivarrebbe a un’incidenza del 3 per mille su tutti i minorenni – spiega Stefano Palazzi, direttore dell’Uo Neuropsichiatria Infantile dell’Ausl – ma bisogna tener conto che vi è almeno un numero uguale di persone in ogni fascia d’età che rientrano nello spettro autistico, che non hanno ritardo mentale pur presentando caratteristiche cognitive disarmoniche, comportamenti bizzarri e relazioni qualitativamente anomale”. Come sottolinea il neuropsichiatra, infatti, “l’autismo è uno stile di funzionamento mentale diverso che è un fattore di rischio che può portare a disabilità e malattia, ma ci sono persone che rientrano nello spettro autistico pur non essendo né disabili né malati: il 2 aprile ci deve ricordare la diversità umana di come funziona il nostro cervello”. Si tratta comunque di numeri in crescita se si pensa che nel 2011 gli utenti sotto i 17 anni con diagnosi di autismo a Ferrara erano 122, per un totale di 1518 in Regione.