Turismo e vacanze
16 Marzo 2015
Due paesi accomunati dall’idea di vacanze in armonia con l’ambiente e senza stress mirate a scoprire luoghi bellissimi e incontaminati

Ceresole Reale gemellata a Cogne nel segno di sport e mobilità dolce

di Tiziano Argazzi | 7 min

Leggi anche

Terraferma o isole: qual è l’avventura greca più adatta a te?

La Grecia offre paesaggi mozzafiato, una storia ricca ed esperienze indimenticabili. Che siate attratti da antiche rovine, coste mozzafiato o villaggi incantevoli, la Grecia offre due esperienze di viaggio distinte: la sua vivace terraferma e le sue pittoresche isole

Vacanze in catamarano: la scelta ideale per un’esperienza memorabile

Progettare la vacanza dei propri sogni significa dover valutare con attenzione ogni minimo particolare. Dalla scelta della meta fino al luogo in cui si vuole alloggiare, passando per le attività da fare e anche per i mezzi che si vogliono utilizzare per godere al meglio dell'incantevole luogo in cui ci si trova

Panorama di Ceresole Reale (Archivio Comune di Ceresole Reale)

Panorama di Ceresole Reale (Archivio Comune di Ceresole Reale)

Una località, la piemontese Ceresole Reale nell’alta Valle Orco a 90 chilometri da Torino e Cogne sul versante valdostano del Parco Nazionale Gran Paradiso accomunate nel nome di sport a 360 gradi e vacanze in mobilità dolce. Il gemellaggio seppur simbolico trova la sua ragione nei tanti punti di contatto che queste due cittadine hanno. Innanzi tutto entrambe sono adagiate nel Parco Nazionale Gran Paradiso (una meravigliosa area protetta di 72 chilometri quadrati che racchiude alcune delle zone più belle di Piemonte e Valle D’Aosta) e poi tutte e due fanno parte del network internazionale Alpine Pearls a cui aderiscono 27 località di sei nazioni dell’arco alpino impegnate a valorizzare il concetto di ecoturismo, mobilità dolce e rispetto per l’ambiente che si traducono in vacanze in armonia con l’ambiente e senza stress mirate a scoprire luoghi bellissimi ed incontaminati quasi in punta di piedi.

Vacanze slow a Ceresole. E che la vacanza ecosostenibile sia uno dei “must” di Ceresole Reale, in estate come in inverno, lo si capisce appena si arriva in paese con l’aria che in questo periodo è ancora pungente e che pizzica il naso ed arrossa le guance. Qui il rumore e lo stress quotidiano sono lontani anni luce.

Nel periodo invernale sono tanti gli appassionati dello sci da fondo che percorrono le piste attrezzate che si snodano dal centro paese fino al lago artificiale immerse in un ambiente   naturale ed intatto. Questo è un luogo adatto anche per gli amanti delle ciaspolate che possono dedicarsi al loro sport preferito. Per esempio un percorso semplice inizia a Chiapili di Sotto – una piccola borgata a poche centinaia di metri dal centro di Ceresole dove c’è anche spazio per parcheggiare l’auto e poi con le “ciaspe” ai piedi si può arrivare fino a Chiapili di Sopra in un percorso semplice quasi tutto in piano adatto a tutti. Con un po’ più di impegno si arriva fino al Lago Serrù a 2510 metri di altezza immersi in un paesaggio incantato. Boschi cristallini di conifere esposti a nord, praterie innevate esposte a sud, cime, valloni e ghiacciai tutt’intorno regalano un colpo d’occhio indescrivibile. I morbidi sali scendi lungo il percorso innevato accompagnano fino al Lago e poi, se rimane tempo, fiato e forza nelle gambe, ci si può spingere fino alle baite dell’omonimo alpeggio dove gustare qualcosa di buono e godere di un panorama mozzafiato sull’intera valle Orco.

Per apprezzare ancora di più le bellezze naturali del Parco con le racchette da neve si consiglia di farsi accompagnare da guide esperte come quelle di Naturalp una società formata da sei giovani guide (www.naturalp.it) per scoprire con loro la natura e gli animali selvatici che lo popolano.

In estate il piccolo comune canavesano viene avvolto dai caldi raggi del sole diventando così il luogo ideale per gli appassionati delle escursioni. Dal paese partono centinaia di sentieri, molti dei quali adatti a tutti, che si inoltrano nei boschi di larici ed abeti per poi arrivare a pianori ed alpeggi in quota dove godersi il silenzio della montagna, la splendida flora alpina e le repentine apparizioni di scoiattoli, marmotte, stambecchi ed aquile. Lo sguardo può spaziare all’infinito dando una sensazione di calma e profondo benessere. Poi nel periodo estivo i tanti tracciati che in inverno sono stati percorsi con sci e racchette da neve diventano il regno di camminatori ed escursionisti. I percorsi hanno nomi accattivanti (il sentiero del tempo, tra terra ed acqua, profumo di storia e tra sacro e profano per citarne solo alcuni) alcuni facili altri impegnativi (nelle mappe i primi sono contrassegnati dal colore verde i secondi dal rosso) che attraversano prati fioriti, profumati boschi di larici ed abeti con il sottofondo dell’acqua che scorre nei tanti ruscelletti.

Gli amanti della vela hanno a disposizione anche il lago per solcarne le acque spinti dalla sola forza del vento. Tutt’attorno si snoda un percorso ad anello (il Giro Lago) di otto chilometri prevalentemente pianeggiante dove fare una salutare passeggiata anche con i propri amici a quattro zampe, giocare, stendersi al sole e rilassarsi. Ma il percorso è ideale anche per gli amanti della bici. Poco distante da Villa, uno degli ingressi al circuito (gli altri sono Pian della Balma e Borgiallo) c’è il noleggio. Lungo il tragitto sono collocati pannelli che forniscono informazioni su territorio, flora e fauna del Parco.

Paesaggi da mete lontane. In estate non può mancare una escursione sull’altipiano del Nivolet uno dei più interessanti delle Alpi a 2.500 metri di altezza disegnato dai meandri della Dora e per questo ricco di torbiere ed ambienti umidi e regno di camosci, marmotte, ermellini ed uccelli migratori e stanziali e specie floricole rare. Per preservarne lo speciale habitat è nato il progetto “A piedi tra le nuvole: spegni la macchina ed ascolta la montagna” che quest’anno spegne 13 candeline. Nelle domeniche estive, dal 13 luglio al 31 agosto ed a ferragosto, il tratto di strada (sei chilometri circa) che dal lago Serrù arriva al Colle del Nivolet a 2.600 metri d’altezza viene chiuso al traffico automobilistico per riconsegnarlo ad escursionisti e turisti e favorire così gli spostamenti in bici, a piedi o con la navetta. Senza il rumore prodotto dalle auto e in assenza di inquinamento, questi ambienti sono un vero paradiso, con paesaggi, profumi e colori che non hanno nulla da invidiare a mete lontane.

Sport in armonia con l’ambiente. Un valore aggiunto del gemellaggio è rappresentato dallo sport. Per rimarcare questa vocazione l’intero 2015 sarà caratterizzato da una infinità di attività, agonistiche e non, promosse dal Parco Nazionale Gran Paradiso, che beneficeranno del logo “Torino Capitale Europea dello Sport”. Poi è in fase di studio un “trail running” – una specialità della corsa a piedi in natura – sui sentieri di entrambi i versanti del Parco, piemontese e valdostano. Infine è stata lanciata la candidatura per ospitare nel 2017 una tappa del Tour de France. L’arrivo potrebbe essere posizionato proprio sul Colle del Nivolet che a quel punto segnerebbe il record di quota per una tappa della grande corsa ciclistica francese.

Enogastronomia da 30 e lode. La cittadina dell’Alto Canavese è rinomata anche per la interessante gastronomia. Assolutamente da provare gli antipasti tipici piemontesi a base di mocetta, salame di patate, affettati e formaggi selezionati, agnolotti del plin (che in piemontese è il pizzicotto che viene dato alla pasta per richiuderla sul ripieno), selvaggina e polenta concia. Il tutto accompagnato da un buon bicchiere di Erbaluce di Caluso una Docg prodotta soprattutto nel canavesano dal colore giallo paglierino e dall’odore secco e caratteristico. Per finire il ceresolino un dolce tipico seguito da un bicchierino di genepy, famoso ed apprezzato liquore della zona. Al pomeriggio poi non può mancare la “merenda sinoira” chiamata così perché l’ora è della merenda ma la sostanza è quella di una buona cena. Infatti la “merenda” in questione è composta da un piatto ricolmo di salumi, formaggi, acciughe, carne e zucchine in carpione (una ricetta piemontese dal sapore intenso), peperoni in bagna cauda e vitello tonnato. Da Pasqua in vari ristoranti del territorio sarà possibile cimentarsi anche con la Zuppa del Gran Paradiso a base di patate, cipolle o porri e pane.

Per garantire ai consumatori la provenienza dal territorio del Parco, la qualità delle lavorazioni, un’accoglienza all’insegna del rispetto per l’ambiente oltre che della cortesia e delle tradizioni locali è nato il “Marchio Qualità Gran Paradiso” uno strumento che identifica ristoratori, albergatori, artigiani e commercianti che operano all’interno del Parco Nazionale Gran Paradiso e si sono impegnati in un percorso di qualità e sostenibilità. Pertanto si consiglia di degustare i tanti prodotti tipici di questa zona bellissima in uno dei ristoranti e trattorie che espongono tale marchio. Fra questi lo Chalet del Lago (www.chalet-ceresolereale.it) gestito con grande professionalità e simpatia da Alessandro Giove e dalla moglie Giusi ed il Rifugio Guido Muzio (ww.guidomuzio.com) anch’esso a Ceresole Reale a pochi chilometri dal centro abitato.

Come arrivare: Da Ferrara autostrada fino Torino, poi superstrada per l’aeroporto di Caselle, all’uscita 3 si imbocca la “direttissima” per Leini-Rivarolo. Si prosegue per Cuorgnè e Pont Canavese e poi per Ceresole Reale.

Info: Ufficio Turistico di Ceresole Tel. 0124-953186. Sito: www.comune.ceresolereale.to.it.

Grazie per aver letto questo articolo...
Da 18 anni Estense.com offre una informazione indipendente ai suoi lettori e non ha mai accettato fondi pubblici per non pesare nemmeno un centesimo sulle spalle della collettività. Il lavoro che svolgiamo ha un costo economico non indifferente e la pubblicità dei privati non sempre è sufficiente.
Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge e, speriamo, ci apprezza di darci un piccolo contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di ferraresi che ci leggono ogni giorno, può diventare fondamentale.

 

OPPURE se preferisci non usare PayPal ma un normale bonifico bancario (anche periodico) puoi intestarlo a:

Scoop Media Edit
IBAN: IT06D0538713004000000035119 (Banca BPER)
Causale: Donazione per Estense.com