Controlli interforze. Decreto di espulsione per una persona risultata irregolare
Carabinieri, Polizia, Guardia di Finanza e Polizia Locale durante i servizi interforze del 21 maggio hanno identificato 69 persone e controllato 29 veicoli
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Due ingressi, uno su via Capo delle Volte e uno su via Ripagrande, un ripostiglio, un bagno, riscaldamento autonomo e clima, 75 metri quadrati al piano terra e un costo di 149mila euro. La sede della Lega è in vendita
Delibera del Consiglio dell'Ordine degli Avvocati di Ferrara: "Avviare una concreta riflessione funzionale alla sensibilizzazione della cittadinanza al rispetto della figura e dell'attività degli avvocati"
È riuscito a salire sopra il tetto della casa circondariale di Ferrara, dopo aver spintonato i poliziotti penitenziari che in quel momento stavano sorvegliando, con l'obiettivo di inscenare un gesto dimostrativo tramite cui ha voluto chiedere il trasferimento in un altro penitenziario
Sabato 24 maggio alle ore 10:30 alla sala Agnelli della Biblioteca Ariostea si concluderà il ciclo di presentazioni “Chi ha paura dei libri?”, organizzato da Famiglie Arcobaleno – Associazione Genitori omosessuali, giunta alla seconda dizione
Perché in una società iperscientifica come la nostra, le mentalità magiche invece di estinguersi si stanno diffondendo? La diffusione di superstizione e magia è data dalla diminuzione della fede in Dio perché quando non si crede in Dio, si è disposti a credere a tutto: a maghi, cartomanti, veggenti, fattucchieri, carismatici, medium, sensitivi e, in generale, a tutti gli operatori dell’occulto. Parola di François-Marie Dermine, frate domenicano e sacerdote, docente di teologia morale ed esorcista, intervenuto all’incontro “Carismatici, sensitivi e medium. I confini delle mentalità magiche” promosso dal Serra Club al teatro del Seminario arcivescovile di Ferrara. Il presidente nazionale del Gris (Gruppo di ricerca e di informazione socio religiosa), ospite fisso a Radio Maria, torna a Ferrara dopo 10 anni per presentare il suo libro che cataloga le differenti tipologie di fenomeni paranormali che si possono riscontrare anche in ambito cristiano.
L’analisi dei fenomeni paranormali è partita dalla definizione del confratello san Tommaso d’Aquino: “La superstizione è un vizio che è contrario alla religione per eccesso: non perché nel culto divino offra più di quanto non faccia la vera religione, ma perché offre tale culto o a chi non deve, o come non deve”. In pratica lo ‘sbaglio’ di fondo è conferire una valenza soprannaturale a fatti, parole e gesti che non possono avere questa importanza sproporzionata. Un atteggiamento che colpisce anche i cristiani: “Paradossalmente, quando preghiamo per chiedere una grazia a Dio – afferma Dermine – non entriamo in comunicazione con lui ma cadiamo in un atteggiamento superstizioso perché lo cerchiamo per noi stessi, mentre la nostra attenzione va rivolta a quello che vale di più, e cioè Dio”.
Secondo l’esorcista esistono due tipi di superstizione, passive (credenze) e attive (magia), ed entrambe possono essere differenziate in base alla gravità. Tra le superstizioni passive meno gravi, figura la credenza che Dio possa vendicarsi di certe cose che abbiamo fatto o che si sia dimenticato di noi. “Se Dio ci fa andare male tutto nella vita non è perché è arrabbiato con noi – teorizza il domenicano – ma lo fa per amore, non tollera che la persona amata si accontenti di poco, deve aspirare al bene più grande che è Dio stesso. Non è per mancanza di amore se per le persone vengono decapitate, torturate o muoiono di fame, ci facciamo un’idea meschina di Dio se ci chiediamo perché non intervenga quando vede tutto questo”.
Tra le formule di superstizioni passive non troppo gravi figurano ovviamente anche le credenze popolari come la sfortuna dei gatti neri e dei numeri 13 e 17, “scaramanzie che hanno portato Alitalia a non avere la 17esima fila nei suoi aerei e alcuni grattacieli a saltare il 13esimo piano”. La superstizione passiva diventa pericolosa quando si inizia a pensare che esista un principio del bene e un principio del male di uguale potenza. “È un errore incredibile credere che il demonio sia potente quanto Dio – sottolinea l’esorcista – perché il demonio è sì una creatura più forte di noi, ma rimane una creatura che non può oltrepassare ciò che Dio gli permette di fare”.
Un vizio che intacca ancor di più la virtù della religione è la superstizione attiva, ovvero la magia, definita una tecnica per raggiungere più facilmente uno scopo, una scorciatoia che ci allontana da Dio. “In Italia ci sono circa 12 milioni di consultazioni all’anno presso i maghi – spiega Dermine -: un dato che sembrerebbe strano in una società tecnologica come la nostra, ma che non lo è perché la magia ha tutte le caratteristiche di una tecnica, del potere che l’uomo può esercitare”. Dall’uso dei cornetti portafortuna al ricorso alla magia contadina, la magia scivola verso le forme più gravi di mentalità magica che deformano la religione, “come la ricerca abituale e spasmodica di rivelazioni private – aggiunge il frate – perché nutrire la propria fede con pellegrinaggi alla ricerca di un veggente, è una forma di deviazione del senso religioso”.
Del resto frate Dermine, come papa Francesco, si dimostra molto scettico sulle apparizioni di Medjugorje. Se chi ricorre a fatture e malefici viene definito assassino perché vuole procurare il male fino alla morte agli altri, la magia sembra offrire anche la possibilità di sfuggire ai limiti umani conoscitivi, come lo spiritismo: “Il tentativo disperato di ristabilire un contatto con un caro defunto tramite un medium – allerta Dermine – è un’illusione tremenda e pericolosissima che può portare a una dipendenza dalle sedute spiritiche e dalla transcomunicazione”. Dai limiti conoscitivi si passa a quelli operativi come entrare a far parte di Scientology definita alla stregua di una setta “perché, a differenza della religione, promette di risolvere i tuoi problemi”. Ricorrere alle mentalità magiche, però, non è efficace, anzi “il male non scompare ma si sposta amplificandosi”.
Secondo l’esorcista, riprendendo come sempre il pensiero dei dottori della chiesa come san Tommaso, chi fa ricorso alla magia mette in moto delle forze occulte e, quindi, stabilisce un patto almeno implicito con il demonio. Discorsi che, di venerdì 13, fan venire voglia di toccare ferro.
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