Sono sulla scena musicale dal 1986, alternando numerose pause di riflessione a ritorni sul palco. Centinaia i concerti live, ma pochi gli album registrati in studio. Ora però gli Strike si sono buttati anima e… strumenti in un nuovo progetto, per il quale hanno lanciato anche una campagna di raccolta fondi tra i fan. Fondi che serviranno a finanziare il loro “Havana-Kingston-Ferrara-New York”, che nelle intenzioni della band ferrarese diventerà un disco con dieci tracce “trasformate in preziose ‘live session dub version’ dalla maestria di Dennis Bovell, Delamix, Dj Afghan (Souloverec) e Strike”.

Il “fundraising” è insomma il metodo attraverso il quale gli Strike intendono finanziare il progetto, o una parte di esso, che come rivela la stessa band “costerà ben oltre il contributo alla produzione di 6.000 euro che vi stiamo proponendo di condividere. Per coprire i costi dovremmo raccogliere il 200% dell’obiettivo”. Il disco, creato e registrato al Bunker Studio di Ferrara in collaborazione con l’amico e produttore Dj Afghan, nelle sue dieci tracce farà incontrare la canzone d’autore italiana con le ritmiche e le sonorità caraibiche, in un immaginario viaggio tra le località che danno il nome al progetto: “”Havana-Kingston-Ferrara-New York”.

Il nuovo doppio album degli Strike è acquistabile già in questi giorni dal sito Musicraiser, la community dove le band coinvolgono i fan nella realizzazione dei loro progetti musicali premiandoli con esclusive ricompense. In questo caso la ricompensa per i “raiser” che contribuiranno alla produzione è un cofanetto de-luxe limited edition dell’album, stampato in formato doppio cd digipack 4 ante e in doppio vinile 2 ante due tasche contenente dieci nuove canzoni e le relative dub version come da tradizione giamaicana. “Il vostro sostegno – è l’appello degli Strike – non è solo un modo per dare voce ad un progetto indipendente: è una forma di grande libertà artistica… l’ultima frontiera a tutela del supporto e del prodotto musicale oltre che un modo, per noi, di tenere vivo il rapporto con chi ci segue con affetto da anni e con chi imparerà a conoscerci”.

Ed è così che gli Strike descrivono il progetto: “Quasi trent’anni passati attraverso la musica…un viaggio incredibile…la traduzione delle nostre piccole vite in melodia e ritmo…la ricerca costante di un linguaggio universale…una via di uscita dalla normalità del quotidiano…abbiamo fatto tanta strada…condiviso tra noi ogni emozione…le fragilità e la grande forza delle nostre anime…la difficile scommessa di mescolarle…impastarle insieme alle infinite culture esplorate…alle realtà miracolosamente incrociate…sposate e tradite…cercando costantemente con ferocia un punto di incontro…un salto nel vuoto dove incontrare altre possibilità …linfa vitale…dalle stesse radici…quelle radici che ci invitano a seguire nuove rotte… tra l’Havana, Kingston, Ferrara e New York…”.

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