
Foto tratta dall’archivio Consorzio Promozione Turistica del Tarvisiano
Una perla nell’angolo nord orientale d’Italia incuneata fra tre Paesi: Italia, Austria e Slovenia e per questo importante crocevia di lingue e di culture diverse: italiana, germanica e slava. Si sta parlando di Tarvisio, cittadina friulana con poco più di quattromila abitanti dall’aspetto moderno e dall’anima antica, ricca di tradizioni tutte da scoprire.
Una terra multiforme ancora intatta dove natura, storia, arte, sport, enogastronomia e tradizioni si intrecciano in modo indissolubile ed offrono al visitatore realtà tutte da conoscere. Basta passeggiare per la moderna via Roma, che percorre trasversalmente l’intero paese, per rendersene conto. Accanto a negozi scintillanti, hotel per tutte le tasche, bar, ristoranti, pizzerie ed un interessante mercato coperto con oltre 100 negozi, si notano i segni evidenti del suo passato come ad esempio la chiesa dei Santi Pietro e Paolo (datata XIV secolo) nel centro del paese. Poco distante la colonna della SS. Trinità, eretta nel 1647 quasi certamente come ringraziamento dei cittadini tarvisiani per uno scampato pericolo da guerre o pestilenze.
I reperti sono comunque tantissimi anche perché l’intera zona era importante già nel primo millennio a.C. ed in epoca preromana per i suoi giacimenti minerari e per le correlate attività artigianali, sviluppate da una tribù celtica (i Taurisci, da cui il suo toponimo). Tarvisio ha poi sviluppato per la propria posizione di raccordo fra due mondi uno continentale e l’altro mediterraneo, un ruolo nevralgico nei commerci e nei traffici. E tale posizione ha determinato anche le caratteristiche linguistico-culturali della sua popolazione per cui, nella cittadina e nelle borgate alpine che formano il Comune, sono parlate comunemente e reciprocamente quattro lingue (italiano, sloveno, tedesco e friulano) con i relativi usi e costumi, riscontrabili in particolare nella gastronomia e nel folklore.
Ma il Tarvisiano è anche una rinomata area turistica con un ricchissimo ventaglio di proposte in inverno come in estate. D’inverno il polo sciistico di Sella Nevea è in grado di soddisfare tutte le richieste degli appassionati della neve. Qui c’è la possibilità di vivere la montagna a “360 gradi”. Con gli sci ai piedi, si possono affrontare discese mozzafiato (quali la “Super Canin” di Sella Nevea, la “Florianca” di Tarvisio e la “Di Prampero” di Camporosso) o piste da fondo immerse in boschi magici. O con le ciaspole, per assaporare il fascino slow di panorami fuori dal tempo. Sullo sfondo lo straordinario spettacolo delle vette alpine: il Mangart, lo JôfFuart, lo Jôf di Montasio e il Canin.
In estate invece l’intera zona si trasforma in un paradiso per gli amanti delle escursioni e delle passeggiate. Attorno a Tarvisio si sviluppa la più grande foresta demaniale d’Italia (24 mila ettari) dove si può andare a cavallo o in mountain bike o scegliere uno dei numerosissimi sentieri da trekking che sbucano in ampie radure che ospitano rifugi e malghe dove si può fare una sosta “golosa” per assaggiare uno dei tanti prodotti della interessante gastronomia locale. Non può mancare una visita ai Laghi di Fusine, due splendidi bacini di origine glaciale inseriti in un fitto bosco di abeti rossi e collegati fra loro da sentieri adatti a tutti che invitano a piacevoli escursioni.
Il magico mondo dello sleddog. I cani, la slitta e l’uomo. Ecco lo sleddog, uno sport affascinante, a contatto con la natura, adatto a bimbi ed adulti. A Tarvisio c’è la possibilità di praticarlo. Infatti sulla piana di Fusine a poche centinaia di metri dal confine sloveno c’è la Scuola Internazionale diMushing. La struttura, che è anche sede del ristoro agrituristico “Arkha”, è diretta da AraradKhatchikian (un eclettico personaggio nato in Sudan da padre armeno e madre italiana ed in Italia dall’età di nove anni) e dalla moglie Monica D’Eliso, due musher di fama internazionale che hanno partecipato alle più avvincenti corse al mondo fra cui la mitica Iditarod, la Yukon Quest (Alaska e Canada) e la Transitalia. In inverno, nella loro struttura, c’è la possibilità di escursioni alla guida di una slitta trainata da Alaskan Husky. In estate invece si può optare per il dog trekking, una “passeggiata” a piedi nei boschi del Tarvisiano con un cane assicurato alla persona a mezzo di una leggera imbragatura. Qualcosa di veramente interessante ed unico. Info: www.ararad.net.
Nella miniera di Raibl con il trenino elettrico. A circa nove chilometri da Tarvisio lungo la vallata del Rio Del Lago si incontra Cave del Predil un piccolo villaggio, in passato abitato dalle centinaia di minatori che fino ai primi anni ‘90 del secolo scorso lavoravano nella miniera di Raibl. Oggi il sito, chiuso, è meta ideale per gli appassionati di storia e geologia e, perché no, anche di attualità. La miniera è diventata un ecomuseo con un interessante percorso di visita guidata a bordo di un trenino elettrico con cui si scende nelle viscere della montagna. Un racconto appassionato incentrato sulla difficile vita del minatore e sulla costruzione vera e propria dei 120 e passachilometri di gallerie realizzate dalle fatiche dell’uomo. La narrazione è supportata da strumenti, fotografie, manichini e oggetti appartenenti ai minatori. L’interno della miniera grazie alla temperatura costante ed all’assenza di acari è anche indicato per la cura delle allergie respiratorie. Nella mezzora di visita si possono osservare tutti gli strumenti che venivano utilizzati, ma anche avvicinarsi tranquillamente (grazie alla presenza di reti di protezione) a tutti i cunicoli tra i vari livelli, ben 30. Info: www.minieracavedelpredil.com.
In pellegrinaggio al Santuario della Madonna di Lussari. Tarvisio è anche meta di tantissimi fedeli, italiani, slavi e tedeschi che si recano in pellegrinaggio al Santuario della Madonna di Lussari situato sul Monte Santo di Lussari. Il monte è un gioiello di incomparabile bellezza: dalla cima si può ammirare uno stupendo scenario fatto di cime svettanti e maestose che si rincorrono all’infinito.
Gastronomia d’autore. L’intreccio fra popoli e culture ha condizionato in modo piacevole anche la gastronomia del Tarvisiano. Una cucina frutto dell’incontro fra la cucina carnico friulana con i sapori del Mediterraneo. Per tali motivi qui è facile trovare piatti a base di selvaggina, con funghi e formaggi di malga a fianco di menù incentrati su pesce e piatti mediterranei.
Avviato il progetto Idago per promuovere il territorio. Per promuovere le tante particolarità di questo splendido territorio unitamente a mobilità sostenibile, accessibilità ed attrattività dell’area montana fra Italia e Slovenia è nato il progetto Idago – Miglioramento dell’accessibilità e dell’attrattiva dell’area transfrontaliera montana fra Italia e Slovenia –di cui Tarvisio è capofila. Un’ area caratterizzata da zone alpine poco popolate e difficilmente accessibili, che hanno però un ricco patrimonio naturale e culturale. Il progetto Idago (acronimo che in lingua slovena sta per IzboljšanjeDostopnosti In AtraktivnostiGorskihObmejnihObmočij ossia Miglioramento dell’accessibilità e dell’attrattiva dell’area transfrontaliera montana) ha l’obiettivo di migliorare i collegamenti con i luoghi poco accessibili introducendo delle navette bus come alternativo mezzo di trasporto, aumentando la qualità di soggiorno dei residenti, realizzando percorsi e servizi per il ciclismo interurbano e turistico, intensificando l’escursionismo anche con attività accessorie come lo sleddog ed il dog-trekking, realizzando infine due importanti punti di informazione e di partenza nell’area: l’edificio multiuso a Planina podGolico in Slovenia e l’edificio multiuso presso i Laghi di Fusine in Italia.
Per informazioni e prenotazioni visitare il sito www.tarvisiano.org oppure www.turismofvg.it.
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