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Momenti di forte tensione nel pomeriggio di sabato 11 maggio in piazza Verdi, a Ferrara, dove un giovane in evidente stato di alterazione psicofisica ha creato scompiglio tra i passanti
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Un'interrogazione urgente al ministro dell'Istruzione per denunciare "un fatto gravissimo" che sarebbe avvenuto questa mattina (lunedì 12 maggio) all'Istituto Bassi Burgatti di Cento
Anche all'ultima giornata la 4 Torri non riesce ad invertire la tendenza e va incontro a una sconfitta. È successo sabato sera (10 maggio) ad Arco sul campo della Troticoltura Armanini, ultima in classifica e già da tempo retrocessa: 3-2 contro una squadra ferrarese che si è presentata senza tre titolari ovvero Pavani e Rossatti che sono rimasti a casa e Grazzi aggregato per onor di firma
L’Amministrazione comunale ha riaperto i termini dedicati al contenimento delle nutrie e dei piccioni sul territorio di Bondeno, stabiliti da due apposite ordinanze che individuano il periodo dal 9 al 25 maggio. I coadiutori autorizzati, nel periodo indicato, possono quindi catturare le due specie di animali
Il Comune di Ferrara aderisce con 75.000 euro ai bandi messi in campo dalla Camera di Commercio Ferrara e Ravenna per la gestione delle misure previste dal Piano straordinario a sostegno per l’accesso al lavoro e la promozione del fare impresa: giovani, agenti di sviluppo economico anno 2025
(foto di Riccardo Scardovelli)
E’ notte fonda per la Spal. Forse ancora più buia di quella che fa da cornice al “Paolo Mazza” al 94° della partita che certifica il momento più difficile per la squadra biancazzurra dell’ultimo biennio. Fischi impietosi e invettive per tutti: la squadra, che a testa bassa va a scusarsi sotto una Curva Ovest ancora una volta commovente per il sostegno incessante dal 1° all’ultima partita, e soprattutto Brevi ora più che mai sotto l’occhio del ciclone e inevitabilmente considerato primo responsabile della brutta piega che ha preso la stagione biancazzurra.
L’immagine della gara? Tutta nel rigore che a pochi minuti dal termine Germinale calcia proprio sotto il settore dei tifosi estensi e che avrebbe potuto regalare un pareggio prezioso ad una Spal generosa ma al tempo stesso sempre più vittima dei propri difetti strutturali, della paura – incomprensibile, davanti ad un pubblico che continua ad avere una fiducia smisurata -, delle poche idee. Un rigore sbagliato dall’ex Catanzaro, impietosamente, malamente: perfetto specchio del pessimo momento degli attaccanti estensi e più in generale per tutta la squadra.
Una Spal generosa, scrivevamo, almeno nella prima frazione di gara: Brevi torna al 5-3-2, rilancia Lazzari come esterno di difesa di destra e Gasparetto, che ritorna dopo una lunga assenza. Si rivede Togni a centrocampo e con lui anche Capece, schierato nella sua zona di competenza. Conferma in avanti per Fioretti e Germinale. Poco più di 3000 spettatori al “Mazza”, ma come sempre ottima presenza di una Curva Ovest che lancia un messaggio chiaro a giocatori e tecnico: “Noi vogliamo gente che lotta” scrive il cuore pulsante del tifo.
I biancazzurri tengono palla, senza trovare sbocchi offensivi; il Pisa dal canto suo non si scopre e preferisce agire di rimessa e la gara, un po’ come quelle delle ultime settimane, rimane bloccata. Primo brivido al 20′: Iori batte una punizione potente dal limite, con la sfera che bagnata tocca un giocatore spallino e finisce sul fondo facendo passare un brivido lungo la schiena dei tifosi estensi. Dieci minuti più tardi la risposta dei biancazzurri: bella conclusione dalla distanza, al volo, di Filippini. La palla si spegne sul fondo ma il centrocampista ex Torres raccoglie gli applausi del pubblico.
E’ invece clamorosa l’occasione pochi secondi più tardi per Fioretti: Germinale recupera palla e serve il compagno di reparto che, solo davanti al portiere ospite, calcia clamorosamente alle stelle vanificando tutto. La Spal sfiora il vantaggio anche a fine primo tempo: prima Germinale impegna in una splendida parata Pelagotti su colpo di testa indirizzato all’angolo basso, poi dal successivo corner svetta Silvestri e palla di poco sul fondo. Proprio prima dell’intervallo è invece bravo Menegatti a deviare in angolo un tiro cross insidioso di Frediani.
Al ritorno in campo, la Spal attacca sotto la Curva e sembra partire in maniera decisa: subito Germinale conclude verso la porta toscana, ma il tiro insidioso viene deviato in angolo dalla difesa ospite. Replica il Pisa al quarto d’ora: l’ex Palermo Morrone controlla e conclude dal limite con la palla che sfiora la traversa.
Minuto 22: punizione per gli estensi dal limite, “bordata” di Giani e splendida replica di Pelagotti alla seconda importante parata della partita. La gara va a fiammate, la Spal si espone maggiormente e lascia maggiori spazi alle incursioni del Pisa. Ma è a difesa piazzata che la difesa biancazzurra commette l’ennesima disattenzione fatale: punizione di Giovinco a centro area, Gyasi appoggia per l’accorrente Rozzio e conclusione dai 10 metri che non lascia scampo a Menegatti. 1 a 0 per i toscani e primi fischi dalle tribune del “Mazza”.
Poco prima gli ingressi di De Cenco per Fioretti e soprattutto Di Quinzio per Filippini: proprio l’ex Albinoleffe è il protagonista dell’episodio che potrebbe regalare il pari alla Spal, con un rigore conquistato al 43°.
Sul dischetto, con i tifosi biancazzurri a trattenere il fiato, va Germinale. Rincorsa che si ferma una prima volta per un goffo scivolone, poi riparte per la conclusione, e l’impatto con il pallone che termina clamorosamente alto sulla traversa, lasciando il “Mazza” stordito. E da li a poco lo stordimento diventa fastidio, perchè mentre la Spal psicologicamente a pezzi cerca, senza risultati, la disperata fiammata nel finale, sono in tanti a lasciare le tribune dello stadio.
L’ultima diapositiva dell’ennesima gara da dimenticare nell’ultimo periodo: 4 punti nelle ultime 4 partite, terzo ko nelle ultime cinque partite. Numeri eloquenti che oltre ad aprire ufficialmente la crisi biancazzurra, potrebbero pure mettere in seria discussione la guida tecnica di mister Oscar Brevi. Nel dopo gara, però, i dirigenti biancazzurri hanno confermato il tecnico, mettendo in evidenza la prova comunque volenterosa della squadra.
Il tabellino della gara con i voti:
SPAL-Pisa 0-1
SPAL: Menegatti 6, Lazzari 5,5, Legittimo 5,5 (37’ st Finotto ng), Silvestri 5,5, Gasparetto 6, Giani 5,5, Filippini 5,5 (19’ st Di Quinzio 6), Togni 5, Fioretti 4,5 (22’ st De Cenco 5), Capece 5,5, Germinale 4,5. A disp.: Albertoni, Aldrovandi, Gentile, Landi. All.: Brevi 5.
Pisa: Pelagotti, Rozzio, Sini, Morrone, Lisuzzo, Costa, Frediani (29’ st Gyasi), Mandorlini (16’ st Dicuonzo), Stanco, Iori, Finocchio (24’ st Giovinco). A disp.: Moschin, Misuraca, Beretta, Nuti. All.: Braglia.
Arbitro: Dei Giudici di Latina 6
Marcatore: 36’ st Rozzio
Note: spettatori 3500 circa. Ammoniti: Filippini, Rozzio, Gasparetto, Lisuzzo, Pelagotti, Finotto. Al 43′ st Germinale calcia alto un rigore. Angoli: 9-4. Recupero: 0’ pt; st
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