Sport
12 Ottobre 2014
Finisce 0 a 0 nell'anticipo tra biancazzurri e abruzzesi davanti a oltre 5000 spettatori

Spal-Teramo a reti bianche

di Federico Pansini | 5 min

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(foto di Alessandro Castaldi)

Termina a reti bianche il tanto atteso anticipo del sabato sera tra Spal e Teramo al termine di una gara molto combattuta e all’insegna dell’equilibrio: meglio i ragazzi di mister Brevi nel corso della prima frazione, mentre la ripresa ha visto gli ospiti crescere e colpire due clamorose traverse a Menegatti battuto. Risultato finale, dunque, sostanzialmente giusto, seppure il gol la Spal lo avesse trovato con Caio De Cenco: il brasiliano, nel finale, ha fatto esplodere il “Paolo Mazza” solo per qualche secondo, prima del fischio del direttore di gara e della segnalazione per un fuorigioco molto dubbio ravvisato dal guardalinee. Il punto consente alla Spal di rimanere nelle zone alte della gaduatoria, scendendo al secondo posto ad una lunghezza dalla nuova capolista Reggiana.

Serata comunque da incorniciare già solo per la risposta del pubblico di fede biancazzurra: in 5363 hanno riempito gli spalti del “Mazza”, facendo registrare il record di presenze degli ultimi due anni. Da diverso tempo, nella Ferrara del calcio, non si respirava un entusiasmo simile e la dimostrazione più lampante è la Curva Ovest che accoglie le squadre in campo al fischio iniziale. Il settore popolato dagli ultras estensi si presenta con una splendida coreografia di cartoncini luccicanti bianchi e azzurri e un sostegno canoro – durato per tutti i 95′ di gioco – da brividi, facendo passare inosservata la settantina di tifosi giunti dall’Abruzzo.

Dopo il fortunale del pomeriggio abbattutosi in città, il “Mazza” viene bagnato dalla pioggia anche per tutto il corso della gara. Tra le fila dei biancazzurri rientra Togni dal 1′, Capece ritorna al ruolo di libero nella difesa a cinque schierata da mister Brevi, che sceglie Silvestri (Aldrovandi, febbricitante, non siede nemmeno in panchina) insieme all’ex Ascoli per formare il trio di centrali con capitan Giani.

Il Teramo è diretta concorrente nelle zone alte della classifica e segue la Spal ad un solo punto di distanza: posizione non casuale, visto che sin dall’inizio gli ospiti si mostrano squadra compatta, ottimamente organizzata dal punto di vista difensivo e con ottime individualità a centrocampo. Giani e compagni trovano dunque resistenza nelle azioni d’attacco e si preoccupano di limitare il più possibile le ripartenze degli avversari.

I biancazzurri mantengono comunque costantemente il pallino del gioco e al quarto d’ora creano il primo pericolo per la porta teramana: azione di Filippini con palla che viene servita sulla corsia di destra per Ferrettì. Il cross del terzino di origini francesi è perfetto e trova tutto solo Germinale sul secondo palo, ma il colpo di testa in tuffo dell’attaccante non trova la porta da ottima posizione e finisce sul fondo. Ed è sempre Germinale e sempre di testa, intorno al 30°, a rendersi pericoloso: la torsione sull’angolo battuto da Togni termina però alta sopra la traversa.

La Spal può recriminare per altre due occasioni nel finale di primo tempo: la più clamorosa sui piedi di Landi, che all’altezza del dischetto raccoglie un bel pallone servitogli da Fioretti ma calcia altissimo per la disperazione della Ovest. E pochi istanti prima dell’intervallo è Fioretti che sfrutta una rimessa laterale in zona d’attacco e dopo aver controllato la sfera, calcia di potenza appena dentro l’area di rigore: il pallone sfiora l’incrocio.

Ad inizio ripresa cambia l’inerzia della gara: il Teramo è maggiormente propositivo e la Spal, dopo le tante energie spese nei primi 45′, deve inevitabilmente rifiatare. Gli ospiti sono immediatamente pericolosissimi: palla a centro area, intervento di Menegatti e mischia clamorosa che fa finire il pallone sui piedi di Bucchi, conclusione del giocatore abruzzese a colpo sicuro e traversa che salva la porta estense. Ci prova anche Lapadula per gli ospiti in due occasioni: il destro a giro dal limite viene controllato con gli occhi da Menegatti e la sfera termina di poco alta sulla traversa e poco dopo il suo colpo di testa in mischia su cross dalla destra sfiora il palo della porta spallina.

I biancazzurri si fanno rivedere dalle parti della metà campo teramana al quarto d’ora della ripresa: punizione a due in area abruzzese (Tonti raccoglie il pallone con le mani su retropassaggio) e schema spallino che porta alla conclusione rasoterra Giani da posizione centrale con la palla salvata dalla difesa dal Teramo sulla linea di porta. Solo uno spunto perchè poi sono di nuovo gli ospiti a sfiorare il vantaggio. Minuto 32, contropiede fulminante teramano e conclusione di Bonaiuto che viene toccata da Capece e mette fuori traiettoria Menegatti: la palla sfila lentamente sul fondo sfiorando il palo alla sinistra del portiere estense. Calcio d’angolo e altra mischia furibonda a pochi passi dalla porta spallina: nel batti e ribatti sbuca Speranza che impatta di testa, ma la sfera colpisce la parte bassa della traversa e poi viene allontanata dalla difesa biancazzurra che mantiene dunque per la quarta gara di fila la porta inviolata.

Il Teramo si dispera e poco dopo stessa sorte toccherà anche a mister Brevi, che sostituisce Germinale con De Cenco e successivamente Fioretti con Di Quinzio: sull’ottimo passaggio filtrante da centrocampo, proprio il giovane attaccante di origini brasiliane trova lo spunto giusto sul filo del fuorigioco e mette in rete. La gioia di giocatori, panchina e pubblico biancazzurro viene però interrotta dal fischio del direttore di gara che ravvisa la segnalazione di offside da parte del guardalinee, scatenando le proteste spalline. Nel dopo gara, le immagini in tv diranno che De Cenco era in posizione regolare.

E’ l’ultimo episodio di nota del match: a fine gara i giocatori estensi ricevono gli applausi della Curva, che già pregusta la prossima trasferta sul campo di una rivale storica. La Spal sarà impegnata infatti, sabato prossimo alle ore 15, al “Lungobisenzio” di Prato.

Il tabellino della gara con i voti:

SPAL 0

TERAMO 0

SPAL (5-3-2) Menegatti 6;Ferrettì, Silvestri 6, Capece 6, Giani 6,5, Legittimo 6,5; Filippini 5,5, Togni 5,5, Landi 6; Germinale 5,5 (dal 23’st De Cenco 6), Fioretti 5,5 (dal 37’st Di Quinzio sv). A disp.: Albertoni, Veratti, Bellemo, Gentile, Finotto. All. O.Brevi 6,5.

TERAMO (4-4-2) Tonti; Scipioni, Diakitè, Speranza, Perrotta (dal 30’st Masullo); Petrella (dal 7’st Buonaiuto), Amadio, Cenciarelli, Di Paolantonio (dal 42’st Lulli); Lapadula, Bucchi. A disp.: Serraiocco, Caidi, Pigini, D’Egidio. All. Vivarini.

Arbitro: Baroni di Firenze 6

Note: serata piovosa, terreno scivoloso in condizioni non perfette. Spettatori 5363. Ammoniti: Giani, Filippini, Ferrettì (S), Petrella, Cenciarelli, Bucchi (T). Recupero: 1’pt; 5’st.  Angoli: 6-3 Spal.

La classifica:

Reggiana 15 punti

Spal 14

Ascoli, Tuttocuoio, Pisa, Teramo 13

Grosseto, Aquila, Pistoiese 11

Pontendera, Carrarese, Prato 10

Ancona, Gubbio, Forli’ 9

Lucchese, Savona 8

San Marino 5

Santarcangelo 4

Pro Piacenza 2. (8 punti di penalizzazione)

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