
Il capitano della Spal Nicholas Giani (qui con il Presidente Walter Mattioli), pronto al rientro nel match contro la Lucchese
Se le sconfitte con Pontedera e Savona avevano spaventato i tifosi biancazzurri e sorpreso per il negativo impatto con la nuova stagione di Lega Pro Unica, la Spal ha decisamente invertito la rotta nelle sfide contro Santarcangelo, Gubbio e Ascoli. Sette punti, frutto di un pareggio (nella trasferta umbra) e due vittorie casalinghe, l’ultima delle quali contro l’Ascoli. Successo prezioso e di notevole peso specifico considerando valore e blasone dell’avversario, annoverato per potenziale tra le pretendenti al successo finale.
Personalità, compattezza, sacrificio: queste le caratteristiche che nelle ultime gare la Spal ha saputo mostrare, al pari di una crescita nelle prestazioni (togliendo unicamente forse la prima metà di gara a Gubbio) e di un netto miglioramento nell’organizzazione difensiva. Dopo sei gol in due gare, i biancazzurri ne hanno rimediato uno (su rigore) nelle successive tre, mantenendo da 180′ la porta del “Mazza” inviolata. Il tutto con, o meglio, senza il capitano Giani, fermato nelle ultime due settimane da un guaio alla caviglia e, domenica scorsa, con Silvestri out dopo il rosso a Gubbio. Bravo il tecnico biancazzurro Oscar Brevi a ridisegnare la squadra, passando ad una difesa a cinque, arretrando Capece nel ruolo di libero, accentrando Legittimo e rilanciando Landi dal 1′.
Contro una delle formazioni più attrezzate del torneo la Spal ha quasi mai sofferto, compattandosi. E quando l’Ascoli è finalmente riuscito a superare il muro estense ci ha pensato Menegatti con un paio di interventi dei suoi a ricacciare le speranze dei bianconeri. Poi certo, vi sono aspetti che il tempo e la confidenza di una squadra che va via via crescendo, miglioreranno e su cui lo staff tecnico lavora assiduamente: in primis la fluidità della manovra, in qualche caso ancora troppo lenta e quindi prevedibile. E poi le tante ammonizioni e le espulsioni (tre in cinque gare) rimediate dalla squadra, soprattutto in un momento in cui infortuni ed acciacchi iniziano a farsi sentire dopo il primo scorcio di campionato.
Anche con la Lucchese, domenica al “Mazza” (seconda gara casalinga consecutiva) mister Brevi dovrà aspettare le ultime fasi del pre match per avere la certezza di disponibili e non. Di sicuro saranno fuori dai giochi Silvestri (ultima delle due giornate di squalifica) e Lazzari (a cui serviranno ancora un paio di settimane per il recupero dalla micro frattura al malleolo) mentre Capitan Giani potrebbe tornare ad occupare il suo posto a centro difesa: l’ex Vicenza pare ormai prossimo al recupero completo.
Mancherà invece Gasparetto: lo statuario difensore biancazzurro ha rimediato in allenamento una distorsione al ginocchio che lo costringerà ad ad uno stop di quasi un mese, in attesa di nuovi esami strumentali. Una assenza pesante, che potrebbe portare la società biancazzurra a reperire sul mercato degli svincolati un rinforzo ulteriore nel reparto dei difensori centrali. In attesa di saperne di più, ecco quindi che con il rientro di Giani in luogo di Gasparetto potrebbe diventare l’unico avvicendamento rispetto alla gara di domenica scorsa. Ma, come scritto, tutto verrà svelato al fischio d’inizio della gara: Brevi ha infatti deciso, per cercare la più totale concentrazione, di far disputare gli ultimi due allenamenti della settimana a porte chiuse.
Quella contro i toscani è sfida “classica” per i biancazzurri, visti i tanti incroci del passato. La formazione rossonera si trova attualmente al terzo posto in classifica con 8 punti, uno in più rispetto a Giani e compagni, frutto di due vittorie (a Gubbio e nell’ultimo turno in casa contro il Pontedera) ed altrettanti pareggi (casalinghi, con Santarcangelo e Savona). L’unica sconfitta in campionato, sino ad oggi, è nel derby giocato dalla Lucchese a Prato.
Spal-Lucchese rappresenta anche una novità per l’orario: si giocherà infatti alle 12,30, come impone l’ormai noto “spezzatino” a cui da questa stagione è soggetto – come accade in serie A e B e nei campionati esteri – anche il torneo di Lega Pro Unica. Nonostante la collocazione insolita del match, è presumibile che il popolo spallino risponderà comunque presente all’appuntamento, che dovrebbe vedere pure un buon seguito da parte di supporters toscani e, così come accaduto contro l’Ascoli, spettacolo oltre che in campo, pure sugli spalti a livello di tifo.
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