Emilia Romagna e Lombardia, ricchissime di tesori artistici ed architettonici, hanno dato vita al “Quadrilatero Unesco”, un interessante itinerario integrato, facilmente fruibile ed ideale sia per condividere suggestioni ed esperienze uniche grazie a luoghi ricchi di storia, cultura, arte, bellezze naturali, tradizioni enogastronomiche irripetibili e sia per valorizzare le peculiarità, in Emilia Romagna, delle province di Bologna, Modena, Fer
rara, Parma, Ravenna e Delta del Po ed, in Lombardia, di Mantova, Sabbioneta, Cremona e Milano , caratterizzate dall’elevata qualità ricettiva e di servizi, frutto di un’imprenditorialità vivace, professionale e di lunga tradizione.
Il progetto è stato presentato il 13 febbraio scorso alla BIT, la Borsa Internazionale del Turismo, di Milano alla presenza degli assessori regionali al Turismo Maurizio Melucci dell’Emilia Romagna e Alberto Cavalli della Lombardia. I due assessori non hanno avuto dubbi: Expo 2015 è un’occasione imperdibile e il progetto Quadrilatero Unesco è lo strumento giusto per la valorizzazione dei territori.
“Questo Progetto congiunto tra Emilia Romagna e Lombardia – ha affermato l’assessore Melucci – valorizza all’estero le ‘perle’ Unesco presenti in questi territori, assieme alle eccellenze turistiche, culturali ed enogastronomiche.”. Il Quadrilatero Unesco, gli ha fatto eco l’assessore Cavalli, “non è un caso isolato nelle azioni delle nostra Regione. Le collaborazioni con le altre Regioni rappresentano lo strumento per la creazione di un sistema sovraregionale di coordinamento delle politiche regionali sul territorio”.
Diverse le azioni promozionali in programma quest’anno in Italia, Germania, Inghilterra e Francia e mirate ad aumentare i flussi turistici nazionali ed internazionali verso queste città e territori puntando sull’offerta culturale, artistica ed enogastronomica e per proporre nuovi itinerari e motivi di viaggio verso le due Regioni caratterizzate da una infinità di “Perle” Unesco. A cominciare da Ferrara, eletta nel 1995 dall’Unesco come Città del Rinascimento. Nel 1999 il riconoscimento è stato esteso al suo “Delta del Po”, per l’interesse storico e naturalistico ed alle “Delizie Estensi”, le antiche residenze di corte edificate tra la fine del Medioevo ed il Rinascimento nella provincia ferrarese come luoghi di svago per principi e cortigiani. Poi Modena dove si trovano tre costruzioni uniche, inserite dal 1997 nella lista Unesco: piazza Grande, il Duomo e la Torre Ghirlandina, considerata il simbolo della città. A Ravenna la città del Mosaico, sono otto i monumenti Paleocristiani (costruiti tra il V ed il VI secolo) dichiarati dal 1996 Patrimonio Mondiale dell’Umanità: la Basilica di San Vitale, il Mausoleo di Galla Placidia, quello di Teodorico, la Basilica di Sant’Apollinare Nuovo e di Sant’Apollinare in Classe, il battistero degli Ariani, il Battistero Neoniano e la Cappella di Sant’Andrea. Ed ancora, Bologna, dal 2006 una delle cinque “Città creative della Musica” per la sua ricca tradizione musicale in continua evoluzione ed il suo impegno a promuovere la musica come mezzo di sviluppo economico e di inclusione sociale culturale.
In Lombardia, sono inserite nel progetto Cremona con la “Liuteria di Cremona” entrata, nel 2012, a far parte del Patrimonio culturale immateriale Unesco, Milano con la Chiesa ed il convento domenicano di Santa Maria delle Grazie, inserito nei Patrimoni Unesco nel 1980, con il bel Refettorio dove si trova il Cenacolo il capolavoro ineguagliabile dipinto da Leonardo da Vinci tra il 1495 ed il 1497, Mantova e Sabbioneta inserite nel 2008 nella lista Patrimonio Unesco.
Infine per valorizzare le eccellenze enogastronomiche presenti verrà attuata, nel corso di quest’anno, un’azione di promozione collegata all’alimentazione sana e sicura (uno dei temi centrali dell’Expo 2015) con proposte turistiche di qualità orientate alla “food experience”. Infatti il “Quadrilatero Unesco” è anche un inestimabile patrimonio di ricette della tradizione, un ricchissimo paniere di prodotti tipici Dop, Doc ed Igp ed un antico retaggio di delicati e antichi processi produttivi: in definitiva, un immenso giacimento enogastronomico, assaporando il quale si va alla scoperta del passato di questo grande territorio e dei suoi rituali culinari, ma anche della gente che lo popola. Niente di meglio poi gustare un prodotto tipico o una ricetta del passato nel luogo dove hanno origine e dove ancora vengono realizzati seguendo gli antichi procedimenti.
Ulteriori informazioni possono essere reperite sul sito www.quadrilaterounesco.com, “porta” di tutte le informazioni (descrizione dei territori, gli eventi, i prodotti enogastronomici, il patrimonio artistico e culturale, i parchi del fiume Po) delle province coinvolte nel progetto.
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