Lettere al Direttore
14 Novembre 2013

Rua-Udu dice no all’austerity della conoscenza

di Mauro Alvoni | 2 min

Il sistema dell’istruzione del nostro Paese è in ginocchio. Tagli, blocchi del turn-over, vincoli alla didattica, numeri programmati ci  restituiscono un sistema universitario sempre più chiuso ed elitario.

Le misure prese finora dal Governo sono assolutamente insufficienti per far fronte a questa situazione: i fondi stanziati per il funzionamento degli Atenei resteranno inferiori al reale fabbisogno; il turn-over resterà bloccato (impedendo un ricambio generazionale nella classe docente e mettendo a serio rischio la stessa capacità degli Atenei di erogare un’adeguata offerta didattica); il fondo statale per le borse di studio sarà palesemente insufficiente per garantire la copertura di tutti gli idonei e decine di migliaia di studenti idonei (perché meritevoli e privi di mezzi) non avranno la borsa di studio cui avrebbero diritto. Il costo di tutto il sistema verrà sempre più riversato sugli stessi studenti, in un lento processo di smantellamento del carattere pubblico dell’istruzione.

Per questo come Unione degli Universitari ci siamo mobilitati in tutta Italia il 5 novembre e per questo scenderemo nuovamente in piazza il 15 novembre, giornata prossima alla Giornata Internazionale dello Studente. Per questo scenderemo in piazza a fianco dei sindacati dei lavoratori, nella manifestazione che si svolgerà in Piazza  Municipale, per chiedere un’inversione di marcia, per chiedere modifiche alla legge di stabilità che diano un segnale chiaro di una rivalutazione dell’Università pubblica, per dire no all’austerity della conoscenza.

Rete Universitaria Attiva (R.U.A.) – UDU Ferrara
Sindacato studentesco universitario

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