Cronaca
17 Settembre 2013
Il vescovo: “Mi è apparso in sogno e mi ha chiesto se ne valeva la pena di fare tutto questo casino. ’ La risposta è sì”

Postribolo, Negri e il sogno del padre

di Daniele Oppo | 3 min

Leggi anche

X Martiri rende pubblico il suo business plan

“Prendiamo atto della scelta dell’amministrazione nel scegliere un soggetto diverso e ringraziamo per la possibilità dataci di presentare il nostro piano triennale”. La X Martiri Asd commenta l'affidamento della Nuova Spal

Spal, ripartenza argentina tra entusiasmo e… scongiuri

Dalla doppietta di Juan Ignacio Molina alla cordata dell’imprenditore Juan Martin Molinari. La nuova Spal, o meglio dire – per ora – l’Ars et Labor Ferrara riparte dall’Argentina, terra che richiama inevitabilmente Oscar Massei, e dalla bandiera Mirco Antenucci. La notizia della scelta operata dal sindaco Fabbri e dall’assessore Carità ha però diviso i tifosi sui social

Truffa dell’asfalto. Tre assoluzioni e una condanna

Tre assoluzioni e una condanna. È quanto ha deciso - in primo grado - la giudice Rosalba Cornacchia del tribunale di Ferrara per le quattro persone finite alla sbarra perché, secondo l'accusa iniziale, tra il 26 e il 28 ottobre 2021, avevano approfittato dei lavori di asfaltatura che la Provincia di Ferrara gli aveva affidato in appalto, per truffare 6.397 all'ente

Abbandonano tre figli piccoli in auto per giocare alle slot

Nella serata del 5 luglio, durante un servizio straordinario di controllo del territorio, i carabinieri delle stazioni di Baura e Porotto, operanti in sinergia, hanno trovato tre bambini, di 4, 6 e 7 anni, chiusi da soli all'interno di un'auto parcheggiata in via Modena

Negri -TaglianiIl postribolo? “Nei giorni in cui ho fatto quelle affermazioni mi è apparso in sogno mio padre e mi ha chiesto ‘ma ne valeva la pena di fare tutto questo casino?’ La risposta è sì, ne valeva la pena”. È lo strascico onirico di Luigi Negri che lo ha accompagnato i giorni successivi alle famose esternazioni sulla movida ferrarese.

L’arcivescovo, intervenuto nel convegno “Movida…Problema o opportunità”, organizzato da Ascom e Fipe presso la Camera di commercio, è soddisfatto del dibattito che le sue esternazioni polemiche sulle serate universitarie hanno scatenato in città: “ha avuto un risvolto positivo” afferma. Non entra però, nel suo intervento, nei problemi specifici legati agli esercenti, lasciando forse cadere definitivamente quella che appare sempre più come una provocazione, ovvero l’opzione di far chiudere le attività insediate in locali appartenenti alla curia, e neppure entra nel merito dei regolamenti comunali o delle leggi.
Il suo intervento è invece completamente dedicato ad un problema ben più spinoso, quello dell’educazione: “la questione educativa è essenziale –spiega-, il problema è dare ai ragazzi una ragione per vivere, perché non si socializza sugli istinti e sulle reazioni, il sesso da solo, il bere da solo non permette di socializzare”. La cultura è allora matrice della socialità: “essa nasce dalla cultura, tutti gli strumenti di benessere che diamo ai nostri figli sono solo illusioni, non creano una socialità”.

Dunque l’educazione come fulcro del problema: “quando sono intervenuto –chiarisce- ho inteso dire che c’era un problema educativo”. Essa diventa così il presupposto per i passi successivi da affrontare ad altri livelli perché altrimenti “tutte le responsabilità di carattere istituzionale finiscono per non attaccare il fondo”. Le soluzioni sono da trovare a partire dalla famiglia che “deve farsi un esame di coscienza”, passando per la scuola: “una scuola che è puramente educativa o, come accaduto dagli Sessanta in poi, puramente ideologica, non crea individui”, senza dimenticare la Chiesa: “credo che debba farsi un esame di coscienza e vedere se è in grado, oggi, di fare una proposta di vita e non solo iniziative, importanti ma che vengono dopo”.

Il problema va affrontato “perché i giovani sono una grande risorsa per la società–afferma Negri-, ma lo sono anche per se stessi, ma devono essere in grado di diventarlo”. Le aspettative non appaiono rosee agli occhi dell’arcivescovo: “pensate che questi giovani, che fra poco tempo avranno la necessità di fare certe scelte, riusciranno a farle? –si chiede-. Basta vedere i matrimoni che finiscono subito e come prevale ormai la convivenza a tempo perché manca il soggetto umano”. E così nasce anche la necessità di avversare la “cristianofobia, l’odio e la mancanza di rispetto per la Chiesa” e “difendere la tradizione cattolica, perché è fulcro di questa città, anche se non in modo esclusivo o egemonico, e in questo senso difendere la dignità della cattedrale per quello che rappresenta per una parte della comunità e per la città”.

Grazie per aver letto questo articolo...

Da 20 anni Estense.com offre una informazione indipendente ai suoi lettori e non ha mai accettato fondi pubblici per non pesare nemmeno un centesimo sulle spalle della collettività. Il lavoro che svolgiamo ha un costo economico non indifferente e la pubblicità dei privati non sempre è sufficiente.
Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge e, speriamo, ci apprezza di darci un piccolo contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di ferraresi che ci leggono ogni giorno, può diventare fondamentale.

 

OPPURE se preferisci non usare PayPal ma un normale bonifico bancario (anche periodico) puoi intestarlo a:

Scoop Media Edit
IBAN: IT06D0538713004000000035119 (Banca BPER)
Causale: Donazione per Estense.com