Sport
22 Luglio 2013
In 400 per la presentazione al "Mazza" davanti al sindaco: cori e applausi per nuova dirigenza, squadra e tecnico

I tifosi abbracciano la Spal

di Federico Pansini | 6 min

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La seconda persona è stata controllata in viale IV Novembre. Nascosta accuratamente all’interno di un fazzolettino sporco utilizzato per soffiarsi il naso, c'erano circa 5 grammi di hashish. Con sé aveva anche 480 euro in contanti. Per tale ragione l'uomo è stato denunciato per detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio

069Se il buongiorno si vede dal mattino, il nuovo corso della Spal pare proprio iniziare con il piede giusto. Dopo il raduno della squadra, lunedì mattina al Centro e l’inizio della preparazione in vista della ormai prossima stagione, dirigenti, giocatori e staff tecnico sono stati protagonisti della presentazione allo stadio “Paolo Mazza”. In 400, tra tifosi, sportivi ed appassionati biancazzurri hanno tenuto a battesimo tra cori e tanti applausi tutti i protagonisti della nuova realtà spallina: da Simone Colombarini, in rappresentanza della proprietà, al Presidente Walter Mattioli, poi tutti i giocatori, lo staff tecnico ed un acclamatissimo Leonardo Rossi hanno sfilato sul manto erboso dello stadio accolti in maniera entusiasta dal pubblico.

Al battesimo della nuova Spal ha voluto presenziare pure il Sindaco Tiziano Tagliani, impegnato in prima persona nelle passate settimane per appoggiare, come Amministrazione Comunale, il passaggio di proprietà tra la vecchia e la nuova dirigenza e la fusione con la Giacomense. Al suo fianco la collega Rescazzi di Masi Torello, a cui viene affidato di aprire il pomeriggio di presentazioni: «Spiace perdere la Giacomense – spiega al microfono – ma è comunque un orgoglio anche per Masi Torello e Masi San Giacomo sapere che anche grazie a questo sacrificio la Spal è tornata nei professionisti, in mano ad una società seria ed affidata a grandi dirigenti,  come la famiglia Colombarini e Mattioli. A loro un grande in bocca al lupo». Tocca poi a Tagliani:«Non vedevo l’ora di venire allo stadio e vedere la Spal, dopo tante vicissitudini e problematiche. Sono felice di omaggiare la famiglia Colombarini con un poster di mia proprietà, che rappresenta la data di nascita della società biancazzurra: il 1913. Cento anni di storia gloriosa come migliore auspicio per un grande futuro. Grazie a loro, a Mattioli, alla Giacomense ed ora speriamo davvero di vedere una Spal che giochi un bel calcio».

Tocca poi ad un emozionatissimo Walter Mattioli: «Lavoreremo sodo e seriamente – rivolto ai tifosi -, e vi posso promettere che faremo di tutto per riportare la Spal ai più alti livelli possibili. Non ero abituato a questo entusiasmo, ho i brividi. Stateci vicini, abbiamo bisogno di questa energia. Non mi piacciono le passerelle, mi piace invece lavorare: lo stiamo facendo giorno e notte, mettendo mano a tutto, dallo stadio a Via Copparo. Faremo le cose a modo e controllerò io per primo che tutto funzioni al meglio perchè Ferrara merita di tornare ai vertici del professionismo. Faremo prezzi giusti per i tifosi, sappiamo le difficoltà economiche che attanagliano il paese e cercheremo di fare in modo che tutti possano venire allo stadio a sostenerci. Il settore giovanile è un punto focale della nostra programmazione, cercheremo di farlo diventare il fiore all’occhiello della nostra società». Accanto a lui Roberto Ranzani, che proprio Mattioli ha voluto invitare alla presentazione del nuovo corso in virtù di un forte legame di amicizia e di un simbolico passaggio di consegne tra vecchio e nuvo corso dirigenziale. L’ex Presidente indica la “Ovest”: «Voglio ringraziare tutta quella gente, quei ragazzi che anche nei momenti di grandissima difficoltà si sono dimostrati tifosi veri di questa squadra. Auguro alla nuova società quello che noi non siamo riusciti a fare, di raggiungere grandi traguardi». Cori di scherno e uno striscione piuttosto eloquente (‘Per Ferrara una botta di c.., per noi Benasciutti vaff. Grazie Colombarini!’) vengono invece dedicati dalla Curva – a più riprese – all’ex azionista di maggioranza Roberto Benasciutti.

056Ad uno ad uno vengono poi introdotti i componenti della rosa biancazzurra: l’applausometro sale quando è il turno dei due attaccanti, Cozzolino e Varricchio. Quest’ultimo, capitano della squadra, spiega: «Noi siamo orgogliosi di vesitre questa maglia e di giocare in una piazza straordinaria come Ferrara. Garantiamo il massimo impegno, daremo tutto sul campo per cercare di ‘volare’ insieme a questo pubblico in categoria superiore». Le emozioni si fanno ancora più intense quando a prendere parola è Leonardo Rossi, che la Curva Ovest accoglie in maniera trionfale con tanto di coro personalizzato: «Ragazzi non dovete fare così, divento matto- spiega sorridendo il mister biancazzurro che torna a guidare la Spal dopo 6 anni dalla precedente esperienza -. Spero insieme a questi ragazzi di potervi regalare grandi emozioni. La città di ferrara ha una grande fortuna in questo momento ed è quella di poter contare sulla proprietà della famiglia Colombarini, una garanzia per il futuro». Anche il digì Davide Vagnati vuole salutare il pubblico estense: «Sapere che negli ultimi anni i nostri tifosi hanno vissuto parecchie delusioni non può che trasmetterci grandi responsabilità nei loro confronti e di grandi motivazioni per fare il massimo. Stateci vicini, lotteremo per raggiungere l’obiettivo che ci siamo prefissati. Chi viene a Ferrara deve avere una voglia matta di indossare questa maglia e scendere su questo campo».

La chiosa è per Simone Colombarini, che viene a più volte bloccato dal frastuono dei  cori che si alzano dalla Curva. Il dirigente spallino sorride, compiaciuto: «Noi metteremo la squadra nelle condizioni di pensare unicamente a giocare ed allenarsi. Non mi aspettavo una accoglienza del genere, se a Ferrara non ci fosse un pubblico del genere oggi la mia famiglia e questa società non sarebbero qui. Voglio solo ringraziarvi e spero di poterlo fare domenica dopo domenica. Vogliamo raggiungere la Lega Pro unica, è chiaramente l’obiettivo prioritario. E se le premesse sono queste il futuro non può che essere luminoso. Cercheremo duranate l’annata di coinvolgere il più possibile il mondo imprenditoriale per riavvicinare la Spal a Ferrara e viceversa». Un concetto espresso anche da Fabio Bulgarelli, presidente della Mobyt basket, tra i protagonisti e tessitori del passaggio di proprietà nelle passate settimane: «La famiglia Colombarini e il Presidente Mattioli regaleranno a questo pubblico grandi emozioni. Se la città ci segue come sta facendo oggi sono certo che porteremo la Spal a grandi livelli, non poniamoci limiti».

Il finale dell’emozionante pomeriggio spallino è tutto per la sfilata della squadra e staff tecnico sotto la Curva Ovest: ancora applausi e cori, mentre Mattioli si reca di persona a salutare i rappresentanti del tifo estense. Al Presidente, oltre a ringraziamenti e strette di mano, viene chiesto di confermare Braiati e Marchini per l’impegno e la passione dimostrate nell’ultima travagliata stagione. Sempre in chiave mercato, il digì Vagnati ha chiarito come nei prossimi giorni dovrebbero arrivare tre rinforzi, uno per reparto. La squadra lavorerà a Ferrara sino a mercoledì: il giorno seguente la partenza per il ritiro di Sant Agata Feltria. Prima amichevole in programma il 28, proprio sull’Appennino Romagnolo, contro la Sanpierana alle 17.

L’esordio al “Paolo Mazza”, sempre in amichevole, dovrebbe essere in programma per l’11 di agosto, quando i biancazzurri affronteranno probabilmente il Vicenza. Una sfida carica di blasone e che evoca ricordi piacevoli al popolo spallino.

 

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