Sport
26 Giugno 2013
Il patron della Pallacanestro svela i piani per il futuro e lancia il progetto per salvare lo sport a Ferrara

Bulgarelli: “Come salvo la Mobyt” (e la Spal)

di Ruggero Veronese | 4 min

foto (6)“A Ferrara la pallacanestro ci sarà. Abbiamo già le risorse minime per affrontare la Silver League e mi aspetto di reperirne in misura maggiore al termine della prossima stagione”. Non è bastato il commissariamento di Carife per tarpare le ali della Pallacanestro Ferrara e del suo presidente Fabio Bulgarelli, che sceglie un’intervista in esclusiva a Estense.com per dare l’annuncio atteso da tutti gli appassionati di basket ferraresi. All’assenza dello sponsor più ambito della città – fuori gioco per i noti provvedimenti di Bankitalia – Bulgarelli ha infatti scelto di sopperire puntando sull’aspetto sportivo: una squadra spettacolare in grado di riempire di spettatori il palazzetto, una rete di legami con le società ferraresi impegnate nelle altre discipline sportive e la ricerca su più fronti di sponsorizzazioni attratte dalla visibilità della Silver League.

“Era fondamentale – afferma il presidente della Pallacanestro Ferrara – avere una squadra sportiva per rappresentare la città ad alti livelli, e oggi tocca alla pallacanestro. Abbiamo già rifiutato un’offerta importante perché sarebbe stato un vero dramma raggiungere certi livelli per poi abbandonare la nave. Ce la faremo, anche se i tifosi devono sapere che ora la società deve badare molto bene alle sue spese: dobbiamo salvaguardare l’esistenza della società e pianificare una crescita più lenta ma anche più strutturata, e ognuno di noi sta svolgendo compiti che prima erano affidati a figure a parte”.

Un discorso che include l’incarico di direttore generale, lasciato vacante dopo il mancato rinnovo di Giacomo Incarbona. Ciò su cui saranno dirottate le risorse risparmiate dal settore dirigenziale è la rosa della squadra, in cui Bulgarelli annuncia acquisti importanti e, preferibilmente, dall’accento americano. “La squadra non deve rinunciare a un livello agonistico importante, perché vogliamo puntare non a una salvezza risicata ma a una squadra che ci faccia divertire. Cerchiamo giocatori che garantiscano spettacolo e mi aspetto che lo sforzo della società venga accolto dai tifosi e dalla città: un buon numero di abbonamenti ci darebbe la possibilità di avere risorse aggiuntive. Puntiamo a raggiungere le duemila presenze alla domenica: il livello comincia davvero a essere alto e due giocatori americani aumenterebbero di molto lo spettacolo”.

Ancora nessun nome sui possibili acquisti, affidati al giudizio del coach Adriano Furlani, che Bulgarelli mira a riconfermare il prima possibile, e del direttore sportivo Pulidori. Tra le riconferme in rosa sono quasi scontate quelle di Ferri e Benfatto, “l’asse playmaker – pivot che ci ha concesso di raggiungere due promozioni consecutive”.

Ma oltre a puntare sullo spettacolo e sulle entrate al palazzetto, Bulgarelli gioca la sua partita anche su altri tavoli e propone un progetto molto ambizioso per lo sport cittadino: una polisportiva tra le società delle varie discipline. “È un progetto molto avanti nelle idee – conferma il patron della Mobyt – che chiaramente troverebbe la piena realizzazione coinvolgendo anche il calcio. Non conosciamo ancora i possibili acquirenti della Spal, ma se saranno ferraresi cercheremo di intavolare un discorso anche con loro, altrimenti credo sarà più difficile da affrontare. Sicuramente creeremo un legame con le Dimedia Aquile del football americano, e attualmente stiamo discutendo con la 4 Torri per la pallavolo. La polisportiva sarebbe un vantaggio per tutti nella gestione di quelle spese generali che vanno dall’abbigliamento al discorso medico, organizzativo, della sicurezza e altri aspetti da migliorare, che se centralizzati in un gestore unico porterebbero a un risparmio significativo, oltre ad aumentare la massa critica per gli sponsor”.

Proprio riguardo le sponsorizzazioni Bulgarelli conferma che il principale sarà ancora Mobyt, ma restano ancora due spazi importanti da riempire: il nome del palasport e lo sponsor di maglia. “Stiamo lavorando su più fronti – rivela Bulgarelli -. Abbiamo tre strade aperte con gruppi molto importanti. Quello che potevamo fare come ricerche di mercato lo abbiamo fatto: abbiamo ricevuto tanti no, alcuni si per somme medio-piccole, e ora mi aspetto che almeno una di queste grandi realtà compensi anche parzialmente l’assenza di Carife, che ci consentirebbe di affrontare una stagione serena e senza patemi. Ma sono certo che non mancheranno le società interessate alla visibilità data dalla Silver League”.

Per sciogliere questo nodo dovremo aspettare l’8 luglio, quando Bulgarelli con una conferenza stampa in Municipio ufficializzerà i concetti espressi al nostro giornale, la probabile riconferma di Furlani e potrebbe rivelare i nomi dei nuovi sponsor. “Ci tengo a farlo in Comune perché il sindaco ha dato una grande mano e ci tiene molto a salvare il basket a Ferrara. Visto che ancora non si sa come finirà il capitolo Spal, era fondamentale avere almeno il basket in mano totalmente ai ferraresi”. Il giudizio di Bulgarelli sull’operato dell’amministrazione in questo frangente non lascia spazio a dubbi: “Per quello che ci riguarda è ottimo: sono in contatto quasi quotidiano con il sindaco e con l’assessore allo sport Masieri, che si è impegnato molto per trovare risorse. Ora siamo in un campionato nazionale che può davvero dare lustro alla città grazie alle tv e ai media. Senza contare gli atleti: avremo delle fuoriserie con esperienza nell’Nba o nei massimi campionati, e lo spettacolo sarà garantito”.

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