Cronaca
10 Giugno 2013
In Emilia, rileva Doxa, il rischio sismico e quello ambientale sono i più percepiti dai cittadini

Il terremoto fa novanta

di Michele Fabbri | 2 min

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admin-ajax.phpSecondo una recente ricerca condotta da Doxa per conto del Cnr- Irpi (Istituto di ricerca per la protezione idrogeologica) di Perugia, i rischi a cui gli emiliani pensano di essere più esposti sono l’inquinamento ambientale e il terremoto. Inoltre, la percezione di rischio simico in Emilia ha conosciuto un netto aumento dall’anno scorso (il maggiore verificatosi nel nostro Paese).

L’indagine su base campionaria  è stata svolta analizzando le risposte fornite da un campione di 3.126 persone, tra gennaio e febbraio del 2013, e segue a un anno di distanza un’analoga rilevazione, consentendo la misurazione nel tempo del variare della percezione del rischio.

La percezione del rischio sismico è stata misurata unitamente a quello di: inquinamento ambientale, incidente stradale, eruzione vulcanica, alluvione e frana (l’analisi Cnr  era concentrata su questi ultimi due).

Un emiliano su tre ritiene di essere fortemente esposto al rischio sismico e da inquinamento ambientale (30% degli intervistati ritiene di essere “molto” esposto al rischi di terremoto e il 32% a quello ambientale). E mentre il rischio ambientale segnala un lento arretramento nella percezione rispetto all’anno scorso (-2%),  esplode la paura per il terremoto (+19 %, superando ogni altra regione). Tutti gli altri rischi sono percepiti in regione in maniera nettamente inferiore e in calo rispetto all’anno precedente.

L’indagine conferma anche quanto nell’ultimo anno il terremoto sia salito a livello generale nella classifica delle preoccupazioni degli italiani (maggior incremento fra tutti gli eventi calamitosi,  con  + 3% rispetto al 2012).

Lo studio del Cnr è stato condotto – e in questo sta il suo valore e la corretta interpretazione – al fine di “impostare migliori strategie di sensibilizzazione e informazione”.

“Se è importante conoscere dove avvengono gli eventi calamitosi e i livelli di rischio reali, commenta Fausto Guzzetti, direttore dell’Irpi-Cnr, è importante anche capire la percezione che la popolazione ha di tali rischi, per dare strumenti di conoscenza e consapevolezza attraverso una corretta e adeguata informazione”.

Che gli Italiani siano preoccupati dal terremoto e richiedano un’adeguata informazione,  lo aveva, peraltro, già segnalato la hit parade Google delle parole più cercate nel 2012, dove, sorprendentemente (ma non troppo) “terremoto”compariva al primo posto.

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