Il dirigente della squadra mobile, Andrea Crucianelli
La squadra mobile della polizia di Stato teneva d’occhio da tempo quell’appartamento in via Poledrelli, a poche centinaia di metri da viale IV Novembre, col sospetto che potesse nascondere una sorta di “base logistica” degli spacciatori che frequentano il quartiere. Nelle scorse settimane infatti gli agenti avevano condotto varie attività di accertamento, constatando un notevole via vai di individui sospetti per il palazzo, che spesso, soprattutto di sera, arrivavano in bicicletta e ripartivano poco dopo. E così è scattato il controllo a sorpresa degli operatori della squadra mobile, che si sono presentati stamane davanti alla porta dell’abitazione.
Un’operazione tutt’altro che semplice, dal momento che prima dell’irruzione degli agenti i sospetti spacciatori hanno avuto il tempo di liberarsi di buona parte della droga in loro possesso. “Mentre erano ancora all’esterno dall’appartamento – spiega il dirigente della squadra mobile, Andrea Crucianelli – gli agenti hanno sentito il rumore dello scarico del wc, e una volta entrati hanno subito controllato se vi fossero presenti residui di sostanze”. Un’ipotesi che si è rivelata subito corretta, dal momento che sui bordi del gabinetto erano ancora presenti tracce di marijuana.
Ma è stato anche il comportamento dei due abitanti della casa, una donna e un uomo di nazionalità nigeriana, ad alimentare i sospetti dei poliziotti. Mentre la prima, la ventiseienne O.V., ha accolto gli agenti in cucina, l’altro inquilino, il trentenne K.A., era rimasto in una camera sul retro del palazzo, affacciato alla finestra. Non potendo liberarsi di tutta la droga attraverso il water, per il rischio di intasare lo scarico, l’uomo aveva infatti lanciato una borsetta nel giardino posteriore, all’interno della quale sono state ritrovate 12 dosi di marijuana.
Al momento del controllo erano presenti solo i due giovani all’interno dell’appartamento, entrambi in regola e richiedenti asilo politico, anche se con altri precedenti legati allo spaccio. Nelle varie camere erano presenti però vari letti, che alimentano il sospetto di una “base logistica” creata per ospitare gli spacciatori della zona, oltre che per rifornirli delle sostanze illecite. I due cittadini nigeriani sono stati denunciati in concorso per possesso di stupefacenti ai fini di spaccio. “È un altro segnale che vogliamo dare al quartiere, dopo l’intervento all’Unic Pub – conclude Crucianelli -. Le forze dell’ordine non distolgono l’attenzione dalla zona, e la nostra attività di controllo prosegue a pieno regime”.
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