Oltre cento persone al corteo organizzato dal centro sociale La Resistenza. Dal parco Coletta a piazza Castello studenti e lavoratori di ogni età hanno intonato insieme “Bella Ciao” e altri canti antifascisti.
"L'Italia resiste, Ferrara resiste". C'è questo messaggio nei bigliettini che, insieme ai garofani rossi, ieri (giovedì 25 aprile) i candidati de La Sinistra Unita per Anselmo hanno lasciato nei luoghi della città simbolo della lotta al nazifascismo
Tre bulli lo avrebbero 'preso di mira' quotidianamente, costringendolo a vivere con agitazione, ansia e paura le ore di lezione sui banchi di scuola, arrivando anche a mettergli le mani addosso fino a mandarlo all'ospedale con l'ambulanza
Il dirigente della squadra mobile Andrea Crucianelli
Trenta giorni di chiusura per il locale, 25 persone identificate e sette denunce. È il bilancio finale del blitz compiuto dalla Polizia di Stato, assieme ai colleghi del reparto anticrimine di Bologna e ai vigili del fuoco di Ferrara, venerdì scorso all’Unic Pub di viale IV Novembre. Un locale che era già stato oggetto di numerose segnalazioni da parte dei residenti a causa degli schiamazzi notturni.
I circa 25 agenti impegnati nell’operazione si sono presentati all’ingresso del pub attorno alle 22, per effettuare il controllo amministrativo. All’interno erano presenti la titolare dell’attività e 25 clienti, tutti di nazionalità nigeriana, e l’atmosfera non era di certo tra le più accoglienti per le forze dell’ordine. “C’era un certo nervosismo da parte di alcuni avventori del pub – spiega il dirigente dalla squadra mobile Andrea Crucianelli -. Anche la titolare non è stata assolutamente collaborativa, e quando il controllo stava per terminare, mentre i vigili del fuoco stavano per controllare il funzionamento delle luci di sicurezza, ha spento gli impianti e ha fatto uscire tutti dal locale”.
Le irregolarità registrate sono state comunque di una certa entità, tanto da spingere il questore a decretare un periodo di chiusura piuttosto lungo, considerato che è il primo provvedimento che coinvolge il pub. Tra le infrazioni amministrative c’è il mancato rispetto delle normative antincendio e l’assenza dell’alcol test con fialette monouso all’uscita del locale, mentre potrebbe avere rilevanza penale la mancata affissione della tabella dei giochi proibiti.
Ma anche alcuni clienti finiranno nei guai dopo il blitz notturno della polizia. Delle 25 persone identificate quattro si trovavano irregolarmente in Italia, due erano in possesso di piccole quantità di marijuana e una non aveva rispettato un ordine di allontanamento emesso dal questore di Roma. Uno dei quattro immigrati irregolari è stato già accompagnato alla frontiera e rimpatriato, e la stessa sorte potrebbe toccare agli altri tre, che gli agenti hanno portato al centro per l’immigrazione di Milano dove sarà chiarita definitivamente la loro posizione. I due cittadini nigeriani in possesso di marijuana (circa 4 grammi in totale) sono stati invece denunciati per possesso di sostanze stupefacenti a fini di spaccio.
I momenti di tensione sono continuati anche una volta che le forze dell’ordine sono uscite dal locale, dove circa altri 25 frequentatori abituali del pub si sono uniti alle persone appena identificate rivolgendo espressioni “quasi ingiuriose” alle forze dell’ordine. “Devo complimentarmi con gli agenti che hanno preso parte all’operazione – afferma Crucianelli – per aver mantenuto la calma di fronte a una situazione un po’ critica. Con questa operazione abbiamo voluto mostrare che la polizia è presente sul territorio ed è al fianco dei residenti, a cui va il nostro ringraziamento per l’aiuto e per le segnalazioni che quotidianamente ci fanno pervenire”. Questa sera intanto riprendono le iniziative degli abitanti del quartiere, che organizzano passeggiate e biciclettate nelle vie attorno allo stadio per cercare di “riprendere il controllo” dell’area contro il fenomeno dello spaccio notturno.
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