Sono stati visti armeggiare attorno ad alcune vetture da un residente di via Guidetti e, in effetti, quando una Volante della polizia si è portata in zona, ha verificato che due auto, entrambe Fiat Panda, erano state aperte. I due autori, che si trovavano poco distanti, sono stati quasi subito acciuffati e arrestati dopo un breve inseguimento.
Si tratta di due giovani di nazionalità ucraina che rispondono al nome di Victor Popyk, 23enne senza precedenti specifici, e di Anton Zhovnovskyy, 21enne che risulta invece avere precedenti per reati contro il patrimonio.
L’episodio è avvenuto ieri sera attorno alle 22.40. I poliziotti giunti sul posto dopo la segnalazione del cittadino hanno notato una prima Panda con la portiera forzata e una lamina in metallo, spezzata, che era rimasta incastrata nella serratura. Poco distante, in via degli Ostaggi, un’altra Panda risultava aperta e senza più autoradio, strappata dal suo alloggio dove si potevano notare ancora i fili penzolanti.
Tra via degli Ostaggi e via Bologna gli agenti hanno intercettato i due giovani che, alla vista dei poliziotti, si sono messi a correre. Victor Popyk si è fermato praticamente subito ed è stato caricato sulla Volante, mentre Anton Zhovnovskyy è stato bloccato grazie anche all’arrivo di una seconda Volante. Nella fuga il 21enne si era sbarazzato dell’autoradio che teneva in mano, poi recuperata dagli agenti e restituita al legittimo proprietario.

Victor Popyk

Anton Zhovnovskyy
La sua corsa è terminata nel parcheggio del centro commerciale “Il Castello”. Dalle perquisizioni dei due giovani è saltata fuori anche la chiave di una vettura, una Mercedes Classe A, risultata essere di proprietà del Popyk, al cui interno sono stati rinvenuti diversi oggetti probabilmente utilizzati per le effrazioni, fra cui 6 coltelli, grimaldelli e una torcia.

Gli arnesi trovati nella vettura dei ladri
I due giovani ucraini sono stati tratti in arresto per furto aggravato in concorso e tentato furto (il Popyk è stato anche denunciato per porto abusivo di oggetti atti a offendere) e il magistrato di turno ha disposto per loro la misura dei domiciliari.
Questa mattina, davanti al giudice Attinà e al pm onorario Bovi, si è tenuta la convalida dell’arresto e il processo per direttissima. L’avvocato ha chiesto termini a difesa e l’udienza è stata spostata al 27 febbraio. I due imputati sono stati rilasciati.
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