Attualità
30 Gennaio 2013

Uno spazio per sinti e rom

di Piero Stefani | 1 min

A Ferrara sono ancora in svolgimento alcuni appuntamenti per il «Giorno della Memoria». Tra quelli già avvenuti ve ne sono stati alcuni di rilievo collocati al di là della ritualità cerimoniale. Eppure, anno dopo anno, per quanto si allarghi opportunamente la sfera legata alla deportazione (in essa, per esempio, sono inserti stabilmente gli internati militari italiani), vi è un ambito che rimane escluso. Anche a Ferrara non vi è spazio pubblico e riconosciuto per i sinti e i rom che pure sono state vittime incontestabili della Shoah. Qui non è il caso di indulgere al rito meschino – attestato ancora in questi giorni in qualche intervento apparso su estense.com – del «non solo loro ma anche gli altri, non solo Hitler ma anche Stalin» e così via. Conviene piuttosto impegnarsi, fin da ora, perché nelle celebrazioni del 2014 sia inserito anche il capitolo dedicato ai sinti e ai rom. La complessità dell’argomento testimonia l’autenticità del tema.

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