Dopo aver “testato”, alcune settimane fa, la Orlando turbodiesel 2.0 litri da 163 CV e cambio automatico, la top di gamma, adesso è il turno della “sorella minore”, per così dire, bi-fuel con motore da 1,8 litri e 141 Cv, in allestimento LT, con cambio manuale a cinque marce ed una completa dotazione di serie in termini di sicurezza e comfort. Nel 2012 la Casa del “cravattino dorato” ha lanciato anche altre vetture con doppia alimentazione (benzina+gpl) per cercare di attenuare il problema del costo del carburante, sempre più alle stelle. La gamma 2012 bi-fuel di Chevrolet comprende oltre alla Orlando, la “piccola” Spark, La compatta Aveo di segmento B e la Cruze.
Con la doppia motorizzazione la multispazio della Casa americana guadagna in costi di esercizio, adesso più ridotti, una diminuzione delle emissioni di anidride carbonica scesa a 156 gr/Km ed anche la mobilità garantita: con l’alimentazione GPL non si incorre nei blocchi del traffico. Con il doppio serbatoio ci guadagna anche l’autonomia che arriva a 1.200 Km.
Un’auto dallo stile sicuro. Nonostante le sue dimensioni compatte, 4652 mm di lunghezza per 1836 di larghezza e 1633 di altezza, la multispazio della Casa americana rappresenta l’espressione più originale di ciò che dovrebbe essere una sette posti. Un’auto spaziosa e flessibile con uno stile sicuro che si distingue da tutte. Dai suoi esterni espressivi agli interni versatili. Versatilità e praticità non hanno mai avuto un design così interessante. Le sue linee decise accentuano la sensazione di forza e solidità. Inoltre i passaruota pronunciati e la linea del tetto curva e ribassata le conferiscono un sorprendente look da crossover. Altra particolarità i sedili a “teatro”, cioè le due file di sedili posteriori (la vettura può trasportare fino a sette persone) disposti ad altezza crescente per permettere agli occupanti una visuale ancora migliore, sia davanti sia ai lati.
Lo spazio per le gambe (1.034 mm) e per il busto (1.020 mm) la rende adatta anche per guidatori molto alti. La capacità di carico è sicuramente al vertice del segmento: con tutti i sedili posteriori ribaltati arriva a 1.594 litri (852 litri fino alla linea del vetro)per trasportare anche i carichi più ingombranti. Invece con la configurazione a cinque posti il volume di carico è di 466 litri.
Tuttavia, l’accorgimento forse più geniale dei designer Chevrolet, è un vano nascosto dietro il pannello frontale dell’autoradio, facilmente accessibile sia dal conducente sia dal passeggero. I progettisti sono riusciti a integrare un ampio spazio che si rivela rovesciando in su il frontale del sistema audio e che è sufficientemente grande per stipare oggetti quali un lettore MP3, occhiali da sole e portafoglio.
Impressioni di Guida. La vettura colpisce in ogni suo dettaglio. Una serie di caratteristiche sono immediatamente riconoscibili quando si sale a bordo, come la tipica consolle centrale Chevrolet a “cascata” e il cruscotto sdoppiato, di ispirazione Corvette, con un inserto “Piano Black” a forma di onda che lo attraversa per l’intera lunghezza. La strumentazione è posizionata in modo intuitivo ed i comandi e le funzioni principali sono a portata di mano del conducente, per la massima sicurezza e comodità nella guida. Per eguagliare il successo di Chevrolet Cruze, il telaio di Orlando è stato ottimizzato per fornire il compromesso ideale tra comfort di guida e agilità. I montanti McPherson utilizzati per le sospensioni anteriori si servono di ammortizzatori idraulici per un ulteriore miglioramento per quanto riguarda l’isolamento dalle irregolarità dell’asfalto. La Orlando dimostra una grande maneggevolezza. Il comportamento è vivace ed il motore si mantiene sempre su standard elevati, garantendo una guida dinamica e regolare. Su strada aperta, in autostrada e nei percorsi lunghi, la vettura si dimostra a suo agio per garantire un viaggio divertertente e rilassante. Il cambio è reattivo e le marce si innestano perfettamente senza alcun tentennamento. I 141 Cv a 6.200 giri/min permettono di passa da 0 a 100 Km/h in 11,6 secondi e con l’acceleratore a tavoletta si sfiorano i 185 chilometri orari. Nel ciclo combinato i consumi sono pari a 7,3 litri di benzina (o 9,6 litri di Gpl) ogni 100 chilometri. Ottima la stabilità anche nei tratti più impegnativi. Il sistema ad asse torcente offre un buon equilibrio nel controllo delle sospensioni, permettendo al contempo un significativo risparmio di peso e spazio. Questa tecnologia consente la regolazione del rollio e della sterzata in base alle caratteristiche dei diversi motori e del peso del veicolo.
I freni a disco anteriori ventilati da sedici pollici sono montati su tutta la gamma, così come i dischi posteriori solidi da sedici pollici e l’ABS, che interviene su tutte e quattro le ruote per regolare la frenata, aiutando in condizioni di manto stradale bagnato o scivoloso. Il controllo elettronico della stabilità ESC di serie, evita slittamenti, applicando automaticamente una frenata correttiva alle ruote per aiutare a riprendere velocemente il controllo dell’auto.
La vettura, dentro e fuori, è progettata per garantire la massima sicurezza. Gli airbag frontali, laterali ed a tendina sono di serie al pari del doppio sistema di assorbimento dell’impatto. Di serie, su tutti i modelli, anche i doppi sistemi Isofix compatibili con i seggiolini bimbo Isofix.
Impianto Gpl con omologazione diretta Chevrolet. Il dispositivo per il Gpl si caratterizza per il sofisticato impianto multipoint ad iniezione sequenziale fasata che utilizza la benzina solo in fase di avvio; non appena si raggiunge la temperatura di funzionamento ottimale che permette un adeguato preriscaldamento del gas da iniettare, il sistema converte automaticamente l’alimentazione a GPL. La conversione inversa è automatica se il gas si esaurisce; il passaggio è rapido e praticamente inavvertibile nel comportamento dinamico del veicolo. È comunque possibile intervenire manualmente con un pulsante posizionato nella consolle centrale per passare da un carburante all’altro. Chevrolet propone, gia dal 2007, versioni a GPL con omologazione diretta della Casa (la cosiddetta “Fase 2” a ulteriore garanzia del cliente e a vantaggio di minori costi di manutenzione).
Il prezzo: La vettura in prova costa 22.620 euro. La Orlando è disponibile in una vasta gamma di colori: dal Summit White al Daydream Beige.
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