Enogastronomia
12 Ottobre 2011
Complice un ottobre 'estivo' l’evento di Malcesine ha registrato un numero record di visitatori giunti anche dall’estero

Il gusto vien ‘Ciottolando’

di Tiziano Argazzi | 3 min

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Il gusto a Malcesine non conosce sosta. Il successo registrato dalla seconda edizione di Fish & Chef, la rassegna enogastronomica dedicata ai prodotti del Garda che si è svolta a maggio,  è stato bissato da Ciottolando con Gusto, una interessante manifestazione gastronomica,  che si è svolta nella cittadina posta sulla sponda veronese del lago nel primo fine settimana di ottobre. La manifestazione si caratterizza da sempre in una vera e propria “caccia al tesoro del gusto” ed è ancora capace, dopo numerose edizioni, di conquistare il pubblico con idee sempre diverse. I tantissimi buongustai – molti dei quali tedeschi che si sono spinti oltreconfine per regalarsi un ponte  all’insegna del gusto made in Italy – mappa della cittadina alla mano,  hanno potuto costruire  il loro menu personale scegliendo tra le proposte dei locali del centro storico  e apprezzare gli scorci panoramici di Malcesine,  camminando per le stradine acciottolate che la caratterizzano.  Quest’anno i piatti in degustazione nella “duegiorni” avevano come filo conduttore i 150 anni dell’Unità d’Italia e, pertanto, le tante prelibatezze ichiamavano in maniera discreta ma perfetta i colori della bandiera italiana.

I piatti presentati. Per iniziare nel migliore dei modi la giornata un aperitivo a scelta tra la crema di zucchine con crostini alle olive e pesce di lago del Caffè Gelateria Al Porto oppure Sfiziosità alla Gianetto proposto dal Caffè Winebar Porta Nuova. Per far conoscere l’olio degli oliveti del Garda il Vecchio Frantoio ha proposto  la bruschetta con olio Extravergine di Malcesine. Di ispirazione trentina la proposta di Numer8tto dedicata ai formaggi: “Il Ciottolo” bocconcini di formaggi tipici con mele e miele. Dedicata alla Toscana la proposta di Redoro con la gustosissima fettunta alla malcesinese. Il percorso conduce poi alla scoperta di altre ricette regionali. Tante le scelte nella mappa del gusto, a partire dalla squisita insalata di gamberi d’acqua dolce con uva fraga (Campania) del ristorante Al Corsaro, per arrivare a bocconcini di asinello alla pavese con polenta (Lombardia) del ristorante Agli Scaligeri, ai tortellini emiliani alla trota (Emilia Romagna) del ristorante Porto Vecchio al riso saltato con ragù di trota e fonduta di Asiago (Veneto) della pizzeria ristorante Da Gigi. Gli ospiti della manifestazione hanno potuto poi concedersi un piatto a scelta tra: Agnolotti ripieni di scamorza affumicata ragusana, salsa di pistacchi di Bronte e olio di Malcesine (Sicilia) proposta dal ristorante al Gondoliere, quenelle di luccio alle erbe mediterranee con crema di zucca, tartufo del Baldo e ricotta del Gargano (Puglia) del ristorante pizzeria Ristoro, medaglioni di semolino gratinati ai carciofi (Lazio) del ristorante Hotel Cassone, baccalà alla cosentina (Calabria) del ristorante pizzeria Al Vogaor, panino di monte veronese con trippa d’agnello e stracchino di Recco (Liguria) del ristorante Vecchia Malcesine, oppure lo Speck dell’Alto Adige con pane di segala (presidio Slow Food) e cetrioli in agrodolce (Alto Adige) allo Speck stube. Dulcis in fundo prima di concedersi un caffè e un digestivo con la selezione di distillati di Ronner al Bar Castello o al Bar Mambo, l’enoteca al Gremal ha proposto Bonnet (Piemonte), l’Osteria Santo Cielo il tricolore di Pardulas, Corbezzolo ai pistacchi e marasche nel mirto, (Sardegna). Per gli amanti del gelato le tappe erano: la Gelateria Pinocchio per all’Amarone, gelato di budino rochè e la Gelateria 100 X 100 per La Gola, gelato al cioccolato fondente con granella croccante e La Passione, gelato crema di mascarpone con variegatura di frutti esotici.

Fra una degustazione e l’altra i presenti hanno potuto concedersi  una visita al Castello Scaligero con una splendida vista sul Garda, al palazzo dei Capitani, al museo del Lago e della Pesca di Cassone (raggiungibile con un servizio bus gratuito) o una panoramica dall’alto con la funivia che conduce al Monte Baldo, a oltre 1.800 metri d’altezza. La Siora Veronica,  antico barcone del lago restaurato ed ora ormeggiato nel porto di Malcesine, ha invece ospitato chi voleva osservare la splendida cittadina specchiarsi sull’acqua.

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