Turismo e vacanze
21 Agosto 2011
Una vacanza all’insegna di natura, bellezza e mangiar bene tra i vulcani di una fra le regioni più interessanti della Francia

Ospitalità d’Alvernia

di Tiziano Argazzi | 5 min

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Nel cuore della Francia, dominata da un parco vulcanico, c’è l’Alvernia (in francese Auvergne) della purezza del verde e della generosità di Madre Natura. Una fra le regioni più incredibili della Francia e d’Europa anche perché  possiede le ricchezze di domani: lo spazio e l’acqua. Il turismo è a misura d’uomo, favorisce gli incontri e la scoperta dei valori del territorio. In Alvernia (www.alvernia-turismo.it), ognuno ha la possibilità di fare la vacanza che più gli aggrada,  da quella dedicata allo sport, alla cultura, all’arte, alla gastronomia ed al benessere.

Nattitude per un soggiorno diverso. Per preservare l’ambiente e per uno sviluppo ecocompatibile è nato il marchio Nattitude per garantire che le strutture di accoglienza aderenti al circuito siano ecosostenibili e la certezza di trovare una camera originale, un’accoglienza calorosa ed un sito armonioso nel cuore di paesaggi naturali. Per entrare nel circuito Nattitude bisogna possedere cinque requisiti: alta qualità infrastrutturale, ambientale, di servizio, di ricezione e di integrazione sul territorio.

Nel mezzo della natura. Nel cuore del parco regionale del Livradois-Forez, c’è la chambres d’hotes Le Moulin de la Fortie (www.lemoulindelafortie.com). In mezzo al verde, lontana dalla città, a conduzione familiare, la struttura, di recente integrale ristrutturazione,  conta quattro stanze  tutte arredate con materiale ecocompatibile. Le comodità di certo non mancano: chi guarda con un occhio le stelle e con uno la “mail”, potrà gioire del wi-fi gratuito. Una chambres d’hotes è l’equivalente dell’internazionale bed&breakfast, e la proprietaria fa sempre trovare una vasta scelta di dolci e di marmellate fatti in casa. Si può approfittare di questa immersione nella natura per un pò di nordic walking o per un giro in bicicletta. Il centro di cicloturismo “Les 4 vents” ad Aubusson-d’Auvergne (www.ffct.org/4events.htm)  oltre a noleggiare le bici è in grado di consigliare il percorso più adatto ad ogni tipo di esigenza.

Romanticismo e storia nel verde. I più romantici possono optare per il lusso dell’hotel Chateau la Canière (www.chateau-la-caniere.com). Un quattrostelle dotato di 26 stanze comode e spaziose tutte climatizzate e dotate di wi-fi. Immerso in un parco di otto ettari è una soluzione che ben si adatta anche ad una “fuga d’amore” nel verde. È anche  il punto di partenza ottimale per una visita alla capitale regionale Clermont-Ferrand(www.clermont-fd.com), dal cuore medievale e dal famoso Duomo nero, una stupefacente cattedrale in pietra lavica nera, e per una gita nel parco regionale del Puys de Dôme con i suoi 80 vulcani dormienti sovrastato dalla cima del Puy- de –Dôme dichiarato patrimonio naturale di Francia.

Il parco tematico Vulcania. Per saperne di più sui vulcani e sulla zona del Puys de Dôme, tappa fondamentale e divertente è il parco tematico Vulcania dove  il tema vulcanico viene preso molto sul serio, spiegato ed analizzato approfonditamente, anche se sotto forma di gioco e di attrazioni. Fantasia e realtà si intrecciano continuamente fino a comporre questo mondo educativo: il “Risveglio dei Giganti d’Alvernia” simula, con un realistico 4D, gli scenari catastrofici che potrebbe aspettarsi l’Alvernia, mentre “Dragon Ride” racconta dinamicamente dei draghi che vivono nelle profondità vulcaniche.

Una Vichy di benessere. Una parte di Alvernia, e cioè il  dipartimento dell’Allier e, in particolare, la cittadina di Vichy è stata consegnata alla storia da Napoleone III, che creò il parco d’Allier, l’Opera e il Casinò. La sua fama si è preservata nei secoli ed oggi è rimasta  intatta anche  grazie alle proprietà delle sue acque. Qui il tema non è più la natura e l’ecocompatibilità, ma il benessere. Ciò che rende speciale  l’acqua di Vichy è l’Alvernia stessa: si nutre della presenza dei vulcani e ne cattura i minerali e le sostanze positive. Le fonti sono circa 250, di cui 11 varietà in uso, cinque pubbliche e una, la Celestin, gratuita. Le proprietà delle acque di Vichy vanno al di là del comune uso cosmetico: sono innanzitutto un valido coadiuvante medico e come tale vanno utilizzate. A pochi passi dal centro c’è l’Hotel Vichy Spa les Célestines (www.vichy-spa-hotel.fr), un moderno quattrostelle, direttamente collegato ad una luminosa SPA di 7500 metri quadri dove il personale altamente specializzato è in grado di consigliare il percorso migliore per raggiungere  l’obiettivo di salute, forma, bellezza e piacere. Al settimo piano dello stabilimento c’è anche la possibilità di concedersi una tonificante nuotata in una piscina panoramica.

La cultura teatrale del CNCS. Per coniugare benessere e cultura, la meta ideale è il Centre Nationale du Costume de Scène et de la Scènographie (www.cncs.fr), a Moulins. Nato nel 2006,  il Centro conserva e documenta più di 10 mila costumi appartenenti alla storia del teatro francese. Le regole di conservazione sono rigide e rispettate alla lettera, ma periodicamente vengono organizzate mostre a tema, dove sono esposti i costumi più interessanti utilizzati sulla scena. Fino al 31 dicembre di quest’anno, è possibile visitare la bellissima esposizione dal titolo “L’art du costume à la Comèdie-Française”: re, regine, soldati, giullari condurranno alla scoperta del mondo dei costumi teatrali, con un occhio al progetto e alla descrizione. Una mostra che già da sola “vale” il viaggio in Alvernia.

Cosa degustare. L’Alvernia è particolarmente rinomata per i suoi formaggi. Sono 5 quelli AOP (equivalente transalpino del nostro DOP): il Cantal, il Saint-Nectar, il Bleu d’Auvergne, il Forme d’Ambert e il Salers (www.fromages-aop-auvergne.com).

Come arrivare. Il modo migliore è l’aereo: da Bologna c’è un comodo volo AirFrance per Lione  con due collegamenti giornalieri. Se invece si vuole utilizzare l’auto: da Ferrara, A13 direzione Bologna poi A1 fino a Piacenza ed A21 per Torino e poi E70 fino al Frejus e poi si prosegue per Lione e poi la A46 direzione Marsiglia e A47 per Clermont-Ferrand.

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