Turismo e vacanze
30 Aprile 2011
Luogo ideale per staccare la spina e concedersi un periodo di riposo in assoluto relax

Vacanze a tutta natura nell’Alta Val di Non

di Tiziano Argazzi | 5 min

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Sole, clima mite, aria purissima, boschi dai colori stupendi, monti con cime maestose e tanta tranquillità. Questo è il biglietto da visita dell’Alta Val di Non, 60 chilometri quadrati e 1.500 abitanti, che si muove a raggiera attorno al monte Luco ed abbraccia Proves, Lauregno, San Felice e Senale, quattro affascinanti cittadine dove il tempo sembra essersi fermato. Immerse in una natura incontaminata e con temperature quasi sempre gradevoli, sono luoghi ideali per staccare la spina e concedersi una vacanza in assoluto relax, lontano dalla frenesia della vita quotidiana.
In inverno, da queste parti, non arriva neppure l’eco di suoni e rumori del circo bianco: piste da sci ed impianti di risalita sono distanti. Nelle altre stagioni invece è un vero paradiso per gli amanti del trekking che possono cimentarsi lungo centinaia di percorsi, da quelli più semplici a quelli più difficili, tutti ben segnalati che si dipanano per morbidi pendii e prati fioriti sfiorando fitti boschi di abeti e larici dove i raggi del sole faticano ad intrufolarsi, piccoli borghi che appaiono all’improvviso lungo il percorso, masi quasi sempre abitati e graziosi laghetti di montagna dall’acqua limpidissima. Ogni tanto si può incrociare una lepre guizzante o un cerbiatto che senza alcuna paura si avvicina lasciandosi quasi accarezzare.
Da Madonna di Senale, con un’ora di camminata, si arriva al Lago di Santa Maria, circondato da una flora alpina da 30 e lode, oppure, in un paio d’ore, alle cascate di San Felice che dopo un salto di 40 metri si gettano nel torrente Novella. Si può anche optare per il maso “Roatnocker” della famiglia Weiss, raggiungibile in poco meno di 30 minuti, dove è perfettamente funzionante un vecchio mulino e poi seguire con il proprietario Georg tutto il percorso dal grano al pane preparato con metodi assolutamente artigianali.
Molto toccante anche il sentiero dei pellegrini che da Passo Palade consente di arrivare, in circa 45 minuti, allo splendido Santuario di Madonna di Senale.
Agli escursionisti più esperti è riservata una scarpinata in cima al monte Luco che dall’alto dei suoi 2434 metri domina l’intera vallata.
Il 28 agosto prossimo, per la gioia dei camminatori provetti, si svolgerà la “Maddalene Sky Marathon” un impegnativo percorso di 44 e passa chilometri che da Madonna di Senale porta a Rumo passando per Cima Monte Pin a 2.420 metri di altezza. Lungo il percorso si trovano rifugi e bivacchi e numerose malghe dove fermarsi per riprendere le forze e degustare qualcuno dei tanti prodotti tipici dell’Alto Adige.
Proves, Lauregno, San Felice e Senale hanno tante storie da raccontare. Ad esempio a Madonna di Senale, il paesino più antico dell’Alta Val di Non, già nel 1200 era funzionante un ospizio per viandanti e pellegrini che, diretti a sud, passavano per il vicino Passo Palade. Proves, la località più alta dell’intera valle, ha una bella chiesa parrocchiale in stile neogotico. Nei dintorni di San Felice meritano una visita le piccole chiese armoniosamente inserite nel paesaggio. Più a sud Lauregno circondato dalle montagne di Brenta, dalle Maddalene e dai ghiacciai della Presanella. Attorno al paese si incontrano masi antichissimi e, nel centro cittadino, una interessante chiesa parrocchiale tardogotica.
Le settimane del tarassaco un fiore mille virtù
Sono anche tanti gli eventi enogastronomici che da aprile a settembre si susseguono in tutta la vallata. A cominciare dalle Settimane del “dente di leone”, meglio noto come tarassaco, che fino all’8 maggio, trasformano questa pianta, nella regina delle insalatine gustose e delle pietanze golose proposte con sapiente maestria dai ristoranti della zona. La festa, giunta alla sedicesima edizione, prevede anche il mercatino contadino, feste musicali e animazione per bambini.
La fioritura di questa pianta è un rito. In primavera è comune vedere donne e bambini invadere campi e prati armati di coltelli appuntiti per impadronirsi del tarassaco. La pianta, che cresce spontaneamente, è diffusa in montagna e tutti possono farne una buona scorta.
Ma il dente di leone possiede anche virtù terapeutiche note fin dall’antichità. Essiccato, è un buon rimedio per fegato e reni. È anche adatto per tenere sotto controllo la pressione arteriosa e le prime allergie primaverili, scacciare la febbre e depurarsi. Il decotto delle radici, una volta essiccate, fa bene a chi soffre di calcoli biliari o a chi è colpito da itterizia. Un toccasana anche il vino di tarassaco, ottenuto mettendo in infusione nel vino bianco, per otto giorni, una manciata di radice tagliuzzata.
Sono anche previste le “settimane del digiuno – vivere con la natura” per scoprire, con la guida di Bernadette Schwienbacher una esperta pranoterapeuta, gioia e felicità in completa armonia con se stessi, i cinque elementi ed i cinque sensi.
Dove pernottare: Hotel Al Cervo di Madonna di Senale (www.zumhirschen.com) un buon trestelle.
Dove mangiare. Non c’è che l’imbarazzo della scelta. Interessante la cucina dei ristoranti Pfitscher (Tel. 0463 -86147), Gasthof Zur Sonne (Tel. 0463-859006), Al Cervo (Tel 0463-886105) e Greti (Tel. 0463-886226).
Per informazioni e prenotazioni: Associazione Turistica Alta Val di Non, Tel. 0463 – 530088. Fax. 0463- 532100. E mail: info@deutschnonsberg.it. Sito Internet: www.valdultimo.info.
Come arrivare: Da Ferrara A13 fino a Rovigo sud, poi Transpolesana e da Verona A22 per il Brennero. Si esce a Trento nord e si seguono le indicazioni per “Valle di Non – Val di Sole” fino a Dermulo, si prosegue per Fondo – Passo della Mendola – Passo Palade fino a Madonna di Senale e seguire le indicazioni per l’hotel al Cervo che si trova all’inizio del paese sulla sinistra.

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