Politica
22 Novembre 2022
Deputato del ‘Terzo polo’ e senatore leghista si fronteggiano in tribunale ma proveranno a trovare una mediazione

Borghi e Marattin sul “sentiero” di pace

di Daniele Oppo | 2 min

Leggi anche

Precipita ultraleggero a Ferrara, morto il pilota

Si è schiantato sui prati di Palmirano, a poche centinaia di metri dall'ospedale di Cona, un ultraleggero guidato da un uomo di 66 anni. La chiamata ai vigili del fuoco e alla Polizia di Stato è arrivata intorno alle 11.45. A dare l'allarme sono stati alcuni automobilisti di passaggio

Indebitata ma non irresponsabilmente, esdebitata una dottoressa

Fondamentale per la sentenza è stato il riconoscimento dell'assenza di "problematiche relative alla meritevolezza". La libera professionista non aveva infatti contratto debiti in modo irresponsabile, ma era stata travolta da eventi esterni ritenuti a lei non imputabili

Perego: “Impossibile rigenerare un Paese trascurando integrazione”

In una situazione umanitaria per cui a livello globale sono 120 milioni le persone costrette alla fuga (dall’ultimo report dell’Agenzia Onu per i rifugiati), l’8 novembre a Ferrara si è ripartiti dalla realtà locale per tratteggiare un quadro delle tutele previste per i minori stranieri non accompagnati

Qualche suggerimento sui “maranza”

Caro Sig. sindaco, Mi permetto di darti un suggerimento sui “maranza”. Penso che quelli coinvolti non siano più 50 e se sono di più non superano i 100. Ti suggerisco di riceverli uno per uno nella Casa Comunale. Chiedi il loro nome e chiamali così. Fatti raccontare dove abitano e come vivono

Luigi Marattin e Claudio Borghi con i loro rispettivi avvocati Federico Orlandini e Claudia Eccher

Proveranno a mettersi d’accordo e fare pace, Luigi Marattin e Claudio Borghi che da tempo ormai si fronteggiano in tribunale a Ferrara, dove il deputato ferrarese è a processo con l’accusa di aver diffamato il senatore leghista.

Ieri in udienza, su invito molto esplicito della giudice Alessandra Martinelli, le parti hanno concordato di percorrere “un sentiero”, come lo hanno definito gli avvocati Claudia Eccher (per Borghi) e Federico Orlandini (per Marattin), per arrivare a un chiarimento pubblico che soddisfi entrambi, per il resto molto fermi nelle loro posizioni.

La vicenda nasce da uno scontro verbale tra i dure durante la trasmissione Omnibus su La7 – siamo nella primavera 2017, politicamente parlando si tratta di molti anni luce. “Ma lei cosa insegna? Educazione fisica?”, aveva chiesto provocatoriamente Borghi a Marattin, che è professore universitario a Bologna. Lui non si fece pregare per una reazione altrettanto provocatoria: “E lei allora che va a dire in giro da anni che è un professore quando non lo è?” e, ancora, “lei può portare solo i caffè nell’accademia, io insegno”. Scontro poi trasferito su Facebook da Marattin che scrisse, riferito a Borghi: “Per anni ha abusato del termine ‘professore’, essendo solo stato per pochi mesi docente a contratto e poi ovviamente spedito al mittente. In accademia ci può entrare al massimo per portare i caffè, con tutto il rispetto ovviamente per chi fa il catering (molti dei quali conoscono l’economia meglio di lui)”.

Ieri il deputato renziano è stato sentito a processo e, di fatto, non si è rimangiato nulla, ammettendo però che al tempo non sapeva che Borghi fosse stato docente a contratto alla Cattolica per alcuni anni e non solo per pochi mesi. Marattin ha però detto chiaro e tondo che, a suo avviso, scontri come quello avuto col suo ‘avversario’ leghista, e anche più duri, sono all’ordine del giorno nella politica italiana, di essere comunque stato provocato nella reazione dalle parole di Borghi – “mi ha ferito” – e di ritenere il processo “uno spreco di risorse”, dicendosi comunque pronto a “prendermi le mie responsabilità se il giudice riterrà che ci siano”.

Prima di lui è stato sentito anche un membro del team di comunicatori della Lega, Fabio Visconti, che ha dato qualche numero sul post Facebook di Marattin.

Se ne saprà di più il 12 dicembre, data alla quale la giudice ha rinviato per la chiusura formale dell’istruttoria.

 

Grazie per aver letto questo articolo...

Da 20 anni Estense.com offre una informazione indipendente ai suoi lettori e non ha mai accettato fondi pubblici per non pesare nemmeno un centesimo sulle spalle della collettività. Il lavoro che svolgiamo ha un costo economico non indifferente e la pubblicità dei privati non sempre è sufficiente.
Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge e, speriamo, ci apprezza di darci un piccolo contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di ferraresi che ci leggono ogni giorno, può diventare fondamentale.

 

OPPURE se preferisci non usare PayPal ma un normale bonifico bancario (anche periodico) puoi intestarlo a:

Scoop Media Edit
IBAN: IT06D0538713004000000035119 (Banca BPER)
Causale: Donazione per Estense.com