Tra i patteggiamenti che verranno formalizzati più avanti per la vicenda delle vaccinazioni fasulle compiute dalle dottoresse Chiara Compagno e Marcella Gennari, ce n’è anche uno particolare che vede l’applicazione della legge, cosiddetta, ‘Spazzacorrotti’.

Una delle persone accusate dalla procura di falso e corruzione, infatti, ha visto il pm chiedere l’archiviazione per il secondo e più grave reato. Questo in base a quanto previsto dalla legge del 2019 che ha introdotto una causa di non punibilità per chi, prima che gli venga formalmente contestato il reato, denunci volontariamente il fatto.

Proprio come accaduto in questo caso: l’autodenuncia è arrivata un mese prima che procura o guardia di finanza formalizzassero le contestazioni. Ciò ha spinto l’avvocato Eugenio Gallerani a far notare la circostanza e ottenere dal pm la richiesta di archiviazione per la corruzione, mantenendo solo l’accusa di falso, che sarà oggetto del patteggiamento a una pena concordata di 8 mesi di reclusione (con sospensione condizionale).