Inchiesta Pma. Altri due sanitari indagati
Si allarga ancora di più l'inchiesta per lo scandalo al Centro di Procreazione Medicalmente Assistita dell'ospedale di Lagosanto
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Spostare il processo da Ferrara a Varese. È la richiesta - già avanzata in indagini preliminari - che la difesa dell'imprenditore ferrarese Andrea Zironi, professionista riconosciuto dal 1989 nel campo della intermediazione e della consulenza nel settore dell'oro fisico da investimento, ha riproposto ieri (venerdì 12 dicembre)
Rintracciato e tratto in arresto un uomo destinatario di un ordine di carcerazione per una pena definitiva pari a 2 anni, 8 mesi e 11 giorni di reclusione
Non sono quattro gatti, come appare scritto in un cartello, i manifestanti chiamati a raccolta dalla Cgil di Ferrara in piazzale Medaglie d'Oro per la giornata di sciopero nazionale convocata per dire no al riarmo e "a una manovra finanziaria profondamente ingiusta"
Abuso dei mezzi di correzione è il reato di cui dovrà rispondere un padre che ha 'sculacciato' il figlio usando un bastone
Una multa di 500 euro, arrivata tramite un decreto penale di condanna emesso dal gip Carlo Negri. È la pena per una ‘hater’ di Anna Ferraresi, consigliera comunale del gruppo misto, oggetto di parole offensive indirizzatele da una donna in un commento sulla pagina Facebook del vicesindaco Nicola Lodi.
La donna, 70 anni, definì Ferrara “ignorante, incapace, gretta e che non perde occasione per fare le sue ‘classiche figure’ di [merda, con emoticon]! Di fatti esprime con chiarezza che al posto della materia grigia… ha una immensa ‘cloaca’!”. Il messaggio poco affettuoso si concludeva con un invito: “Si vergogni e si dimetta, Ferrara sarà più pulita”.
Il commento era apparso sotto un video pubblicato il 21 gennaio 2021 dal vicesindaco, e frutto di un montaggio molto malizioso, in cui Ferraresi, collegata in streaming per la seduta del consiglio comunale, si lamentava per i problemi del proprio microfono, che pareva non funzionare, dicendo ‘ac du marun, che stress’, venendo però udita. Il video venne utilizzato da Lodi per stigmatizzare il linguaggio dell’avversaria.
“Dal momento in cui sono uscita dal gruppo consiliare della Lega – dice oggi Ferraresi – sono stata uno dei bersagli preferiti del vicesindaco, oggetto preferito di derisione, aggressione verbale anche in sede istituzionale (Consiglio Comunale), e soprattutto sulla sua pagina Facebook. Ebbene, tra i suoi proseliti, diversi si sono lanciati in commenti non propriamente educati. Uno di questi, appartiene ad una gentile signora, che ha ricevuto una condanna penale irrevocabile. La Giustizia compie il suo corso, anche nei confronti di chi con leggerezza e imprudenza, si lascia andare a frasi spregevoli e intollerabili. Ringrazio l’ Avv. Fabio Anselmo per la sua vicinanza, professionalità e tenacia”.
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