Cronaca
13 Settembre 2022
Sette mesi di reclusione per Isaac. Ancora irreperibile Stephen, il leader degli Eiye che sopravvisse all'agguato con machete

Minacce e lesioni, condannato uno degli Oboh

di Daniele Oppo | 1 min

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Sette mesi di reclusione. È la condanna per Isaac Oboh, ‘compare’ del più famoso Stephen, l’uomo nigeriano aggredito dalla ‘banda del machete’ in via Olimpia Morata, che poi si rivelò essere un gruppo del clan dei Vikings che puniva un membro dei rivali Eiye.

Per Isaac e Stephen erano imputati entrambi per minacce e lesioni messe in atto il 20 aprile 2018 – tre mesi prima dell’agguato di via Olimpia Morata – nei confronti di un connazionale: presero due bottiglie di vetro, le spaccarono e con quelle minacciarono l’uomo di morte l’uomo e lo colpirono e ferirono all’addome, a un braccio e alla testa, per fortuna in maniera lieve.

Stephen nel frattempo è sparito e non si sa che fine abbia fatto. Isaac (difeso dall’avvocata Valentina Bordonaro) venne invece individuato a fine novembre dalla Polizia di frontiera a Bardonecchia.

 

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