Economia e Lavoro
7 Settembre 2022
Il 21 settembre in programma l'ultimo congresso della struttura provinciale, poi si procederà alla fusione con Bologna, Modena, Parma, Reggio e Piacenza

La Uil-Ferrara si scioglie per dare vita alla Uil-Emilia

di Daniele Oppo | 1 min

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È il percorso che i delegati sono chiamati a votare nel congresso provinciale in programma il 21 settembre all’Hotel Lucrezia Borgia, il numero 18 per la Uil Ferrara. La fusione invece sarà discussa e votata il 22 e il 23 settembre a livello regionale.

“È una scelta dettata da ragioni di efficacia ed efficienza – spiega Massimo Zanirato, destinato a essere l’ultimo segretario generale della Uil Ferrara -. Non c’è dietro nessun problema di tipo politico, personale, di sfiducia o economico: i contri sono tutti in ordine, il patrimonio è solido, non abbiamo debiti con nessuno, questo voglio che sia chiaro”.

Il percorso di fusione è già stato anticipato nel corso degli anni con l’accorpamento delle società di servizi, come il Caf, che tre anni fa Ferrara aveva unito a Bologna, e poi a Parma e Piacenza e fra poco anche Modena.

Rimarranno ovviamente in piedi e autonome le categorie, ma anche loro nel corso degli anni hanno visto un movimento di unione tra diverse province.

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