Da sinistra: Paola Boldrini, Marcella Zappaterra, Antonio Fiorentini

Due donne e un uomo. Marcella Zappaterra, Paola Boldrini e Antonio Fiorentini. Sono i nomi della rosa ristretta che il Pd di Ferrara indicherà per le candidature alle elezioni politiche del 25 settembre.

Si tratta di nomi noti e con un rilevante impegno politico alle spalle: Zappaterra è ex presidente della Provincia e attualmente è la capogruppo del Pd in Regione; Boldrini è senatrice, vicepresidente della commissione e Igiene e Sanità Pubblica al Senato; Fiorentini è amministratore unico di Ami, ed è stato sindaco di Argenta.

I nomi sono emersi nella riunione della segreteria provinciale del partito riunitasi ieri, lunedì 1° agosto, dopo che l’assemblea provinciale aveva dato mandato al segretario Nicola Minarelli e alla sua segreteria di formulare le proposte di candidatura da consegnare al Pd regionale.

La scelta, da quanto si apprende, è stata effettuata all’unanimità sulla base di criteri legati alla rappresentanza di genere, alla competenza, all’esperienza amministrativa e alla rappresentatività nel territorio provinciale.

La speranza dei dem estensi è quella di conservare una rappresentanza territoriale in un Parlamento che sarà più ‘piccolo’ – per il numero di deputati e senatori – rispetto a quello attuale.

La decisione finale su quali nomi verranno scelti e in quali collegi eventuali verranno indicati sarà frutto ora del confronto tra i livelli regionali e nazionali del Pd, che dovrebbero esprimersi poco prima di Ferragosto.

Spicca l’assenza del nome di un big come Dario Franceschini, attuale ministro della Cultura, che ha preferito farsi da parte in Emilia-Romagna e che, almeno secondo quanto riporta l’edizione partenopea de La Repubblica – dovrebbe essere candidato a Napoli come capolista per il Senato. Nelle ultime elezioni, quelle del 2018, venne battuto da Maura Tomasi (Lega) nel collegio uninominale di Ferrara per la Camera, ma entrò in Parlamento come capolista per un collegio plurinominale in Emilia-Romagna.