Cronaca
26 Novembre 2021
Sentiti i primi testi di Polizia giudiziaria che hanno ricostruito i passaggi delle nuove indagini. Visionati dei filmati e un'intervista in cui il calciatore si racconta e dice di amare la vita

Processo Bergamini: l’ossessione della fidanzata e il matrimonio che Denis non voleva

di Daniele Oppo | 3 min

Leggi anche

Lavoro nero nel Ferrarese: scoperti 9 dipendenti irregolari in 5 esercizi commerciali

Nel corso delle recenti festività primaverili, il Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Ferrara ha intensificato i controlli contro il lavoro sommerso, effettuando una serie di interventi mirati presso esercizi commerciali sparsi sul territorio estense e trovando nove lavoratori in nero presso cinque esercizi commerciali

Caso scalone. Dopo l’assoluzione Marescotti denuncia Naomo per calunnia

Inizialmente accusato di violenza privata da Nicola Lodi, dopo la sentenza di non luogo a procedere pronunciata dal tribunale di Ferrara nei propri confronti, Diego Marescotti - ex candidato del Pd alle ultime elezioni comunali - ha presentato una controdenuncia verso l'ex vicesindaco e l'ex consigliere comunale Benito Zocca

Cimiteri di notizie

Ogni giornalista ucciso è un osservatore della condizione umana in meno. Ogni attacco distorce la realtà creando un clima di paura e autocensura

Diffamò l’ex presidente comunale Avis. Condannato hater seriale

Lo scorso martedì (6 maggio) il giudice Giovanni Solinas del tribunale di Ferrara ha condannato a 500 euro di multa un 71enne ferrarese, finito a processo per aver diffamato sui social Sergio Mazzini, l'ex presidente dell'Avis Comunale di Ferrara, e il compianto professor Florio Ghinelli, ex direttore sanitario dell'Avis Provinciale di Ferrara, scomparso a dicembre 2022

Inizia a entrare nel vivo – e potrebbe durare parecchio, questo momento – il processo per l’omicidio di Denis Bergamini, il calciatore argentano che sarebbe stato ucciso sulla statale jonica, il 18 novembre del 1989, all’altezza di Roseto Capo Spulico.

Davanti alla Corte d’assise di Cosenza (presidente Paola Lucente, a latere Marco Bilotta) sono sfilati i primi testimoni della procura, i testi di polizia giudiziaria che hanno condotto le nuove indagini: l’ispettore capo di Polizia Ornella Quintieri e l’assistente capo Pasquale Pugliese.

Si è fatto una sorta di riassunto delle puntate precedenti: la riapertura delle indagini dopo la consegna del dossier firmato dall’avvocato Eugenio Gallerani, l’archiviazione, la seconda riapertura delle indagini da dell’allora procuratore capo di Castrovillari Eugenio Facciolla, questa volta in base agli elementi portati dalle indagini difensive svolte dall’avvocato Fabio Anselmo, che insieme alla collega Alessandra Pisa assiste la famiglia di Bergamini.

Da lì sono partite nuove intercettazioni e nuove acquisizioni elementi, come un video registrato a Londra da Bergamini e dalla sua fidanzata di allora, Isabella Internò, allora giovanissima e che oggi è a processo con l’accusa di omicidio volontario aggravato e premeditato.

Focus ovviamente sulla loro relazione e sul fatto che la Internò fosse molto gelosa di Bergamini e avesse sviluppato una specie di atteggiamento morboso e ossessivo temendo che lui volesse lasciarla – sono state citati degli affettuosi scambi epistolari del giocatore con una ragazza toscana – mentre lei voleva che si sposassero, una eventualità che, pare, il calciatore argentano non aveva mai preso in considerazione.

L’agenda di Bergamini conteneva numerosi numeri di altre donne e, stando alle testimonianze raccolte dagli inquirenti, Internò divenne ossessiva al punto di annusava i vestiti del calciatore per sentire la presenza di profumo di altre donne, controllava se in macchina ci fossero capelli sospetti e si nascondeva dietro alle auto attendendo l’arrivo a casa del fidanzato.

È stata fatta vedere anche un’intervista concessa da Bergamini, in cui il calciatore si racconta e dice di amare la vita.

Gli inquirenti hanno spiegato di aver valutato varie ipotesi investigative: dal calcio scommesse al traffico di droga, fino alla storia dell’acquisto della Maserati del boss Antonio Paese. Piste tutte finite su un binario morto, mentre è andata avanti quella che lega la morte di Bergamini – soffocato e poi fatto sormontare da un camion per simularne il suicidio – alla relazione con Internò.

L’escussione della teste Quintieri proseguirà anche nell’udienza fissata già per la giornata di venerdì 26 novembre.

Il pm Luca Primicerio ha chiesto l’acquisizione di una serie di documenti e tra questi ci sono le dichiarazioni dell’allora maresciallo dei carabinieri che prima fermò in un posto di blocco Bergamini e l’imputata e successivamente eseguì rilievi sul luogo del delitto. È stato anche conferito l’incarico a un consulente tecnico per la trascrizione di un centinaio d’intercettazioni ambientali e telefoniche.

 

Grazie per aver letto questo articolo...
Da 18 anni Estense.com offre una informazione indipendente ai suoi lettori e non ha mai accettato fondi pubblici per non pesare nemmeno un centesimo sulle spalle della collettività. Il lavoro che svolgiamo ha un costo economico non indifferente e la pubblicità dei privati non sempre è sufficiente.
Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge e, speriamo, ci apprezza di darci un piccolo contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di ferraresi che ci leggono ogni giorno, può diventare fondamentale.

 

OPPURE se preferisci non usare PayPal ma un normale bonifico bancario (anche periodico) puoi intestarlo a:

Scoop Media Edit
IBAN: IT06D0538713004000000035119 (Banca BPER)
Causale: Donazione per Estense.com