Richetti: i Repubblicani con Anselmo contro gli estremismi
Una Ferrara repubblicana, liberale e democratica. Questo l’obiettivo del Pri, parte della coalizione di centrosinistra, a supporto della candidatura a sindaco di Fabio Anselmo
Una Ferrara repubblicana, liberale e democratica. Questo l’obiettivo del Pri, parte della coalizione di centrosinistra, a supporto della candidatura a sindaco di Fabio Anselmo
Un uomo tenta un furto in un vivaio ma il figlio dei titolari lo segue indicando la posizioni ai carabinieri che riescono a intercettare così il veicolo su cui si stava dando alla fuga
Dopo la sentenza di primo grado con cui il gup Carlo Negri del tribunale Ferrara ha pronunciato l'assoluzione per i cinque accusati per le presunte tangenti tra i padiglioni della Fiera, nei giorni scorsi, la Procura ha deciso di ricorrere alla Corte d'Appello di Bologna per quanto riguarda la posizione dell'ex presidente Filippo Parisini, inizialmente prosciolto dal giudice dopo la richiesta di rinvio a giudizio, chiedendo ai giudici bolognesi di disporne il rinvio a giudizio
E' una replica che assomiglia molto a un'ammissione di colpa, quella che il Comune di Ferrara, attraverso il direttore generale Sandro Mazzatorta, invia come 'rettifica' al nostro quotidiano dopo l'inchiesta sui soldi dei ferraresi destinati all'emergenza Covid per l'ospedale di Cona. E' una nota nella quale, volontariamente o meno, il Comune conferma di essersi trattenuto il denaro delle donazioni
Adescava le sue vittime in stazione, chiedendo loro un passaggio in automobile o proponendo rapporti sessuali a pagamento, e poi le rapinava del portafoglio che tenevano nelle tasche posteriori dei pantaloni
Processare Isabella Internò per l’omicidio di Denis Bergamini. Nell’udienza di venerdì 17 settembre, il pm di Castrovillari Luca Primicerio non ha fatto alcun passo indietro e ribadito la richiesta di rinvio a giudizio per l’ex fidanzata del calciatore argentano trovato privo di vita il 18 novembre 1989, disteso sulla statale Jonica in territorio del comune di Roseto Capo Spulico.
Una morte spiegata – anche processualmente – come un suicidio, ma che non hai mai davvero convinto nessuno. Ora sembra stia arrivando il momento delle verità, quella che la famiglia di Bergamini ha rincorso per decenni.
“Questa famiglia lotta da più trent’anni – dice l’avvocato Fabio Anselmo, molto soddisfatto dalla requisitoria del pm -, una lotta impari innescata da quei primi accertamenti sul cadavere, che descrivono una condizione compatibile con un investimento, ma che non descrivono il corpo di Bergamini, di cui non comprendo in alcun modo le modalità e le conclusioni”.
Nelle nuove indagini, infatti, hanno portato a conclusioni molto diverse rispetto a quanto era emerso inizialmente: il calciatore sarebbe stato narcotizzato, soffocato e poi disteso sulla Statale, dove un camion gli passò sopra. “Anche la consulente della difesa sostiene che il corpo era già stato adagiato sull’asfalto”, riporta Anselmo
Per la procura di Castrovillari fu Internò ad architettare tutto, per lavare l’onta di essere stata lasciata.
Una svolta e dopo la requisitoria del pm, l’avvocato Anslemo, che inizialmente aveva espresso perplessità, sembra aver ritrovato non poca fiducia: “La giustizia è degli uomini, ma senza bravi magistrati non si può andare da nessuna parte, oggi mi sembra che siamo sulla strada giusta”.
Alla prossima udienza, quella di lunedì 20 settembre, toccherà all’avvocato Angelo Pugliese, difensore di Internò e poi arriverà l’attesa decisione del gup Fabio Lelio Festa.
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