Il Primo Maggio di Cgil, Cisl e Uil è dedicato al tema della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro. Lo slogan che lo caratterizza è: “Uniti per un lavoro sicuro”. A Ferrara e provincia saranno tante le iniziative con banchetti per distribuzione garofani
La Corte d'Appello di Bologna ha accolto le richieste della difesa e sentirà un giovane diciassettenne, parte offesa nel processo che vede imputato il padre per aver abusato sessualmente di lui quando aveva 6 anni
Nel pomeriggio di ieri (29 aprile), il gip del Tribunale di Ferrara ha convalidato l'arresto del 64enne Sergio Borea, l'uomo che lo scorso 25 aprile ha ferito i vicini di casa e parenti Lauro Collini e Graziana Arlotti con due colpi di fiocina a Boara
Assolto per non aver commesso il fatto. È questa la sentenza pronunciata martedì 29 aprile dal giudice Marco Peraro nei confronti di Massimo Restivo Caponcello che doveva rispondere del reato di detenzione o accesso a materiale pedopornografico
«Il lavoro, un’alleanza sociale generatrice di speranza». Sarà questo il tema della prossima Festa diocesana dei lavoratori che si svolgerà il prossimo 1° maggio
Quali sono le differenze tra prima e seconda ondata? Qual è la situazione attuale delle Cra? Come funziona il monitoraggio su ospiti e personale?
Sono alcune delle domande alle quali risponde il dottor Franco Romagnoni, direttore delle attività socio sanitarie dell’Azienda Usl di Ferrara, intervistato da Estense.com per fare il punto sull’emergenza Covid-19 nel territorio estense e in particolare nelle strutture per anziani e disabili.
“La seconda ondata è arrivata un po’ prima rispetto a quello che ci aspettavamo” racconta Romagnoni, il primo ospite di una serie di interviste di Estense.com programmate in collaborazione con l’Ausl per seguire l’andamento della pandemia e fare chiarezza in questo mare magnum, spesso caotico, di informazioni.
Una seconda ondata che non ha colto in contropiede il sistema sanitario. “Ci siamo preparati molto per attenderla e controbatterla” conferma il responsabile Ausl nel ripercorrere tutto il fenomeno pandemico.
“Attualmente i tre grandi focolai con cui era scoppiata la seconda fase epidemica in città sono ormai spenti. Ne rimangono un paio assolutamente attenzionati in una situazione che ci tiene in allerta su tutta la provincia” spiega Romagnoni entrando nel dettaglio del “monitoraggio stretto”, dall’isolamento precauzionale allo screening sierologico fino all’accelerazione sui tamponi rapidi.
L’obiettivo è di arrivare a fare uno screening sul personale ogni quindici giorni e sugli ospiti una volta al mese, oltre ovviamente alle attività di controllo della temperatura, della saturazione e dello stato di salute degli ospiti.
Gli operatori delle case residenza per anziani, conclude Romagnoni in questa video-intervista, monitorano quindi ogni aspetto per “cogliere gli elementi minimi di sospetto”.
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