Cronaca
28 Maggio 2020
Norbert Feher doveva rispondere degli omicidi di Davide Fabbri e Valerio Verri e del tentato omicidio di Marco Ravaglia

Confermato anche in appello l’ergastolo per ‘Igor il russo’

di Daniele Oppo | 3 min

Leggi anche

Festival pieni, bar vuoti: così Ferrara dimentica il suo centro

In una Ferrara che d'estate si riempie di concerti, festival, street food e grandi eventi, c'è un altro volto della città che resta nell'ombra. E' il centro storico, dove i tavoli vuoti, frigoriferi pieni e bilanci in rosso raccontano una realtà ben diversa da quello delle affollate Darsena e piazza Ariostea. A denunciarlo apertamente sono Chiara di Retrò Vino e Marco di Enoteca10

Biometano Villanova. I cittadini insistono per un sopralluogo alla centrale

"A che punto è il cantiere per la centrale biometano?". È la domanda che Sandra Travagli - portavoce del gruppo informale di cittadini contrari alla costruzione dell'impianto - pone all'amministrazione comunale, e nello specifico al vicesindaco Alessandro Balboni, perché "nessuno sa cosa sta succedendo"

Lotta al caporalato. Bernardi: “Fondamentale per la nostra amministrazione”

Dopo l'arresto del "caporale" arrivano i complimenti alla Compagnia Carabinieri di Portomaggiore del sindaco di Portomaggiore Dario Bernardi "per l'importante operazione contro il caporalato che leggiamo oggi sulla stampa". Avs e Possibile di Ferrara ricordano "che se lavoratori e caporale risultano di origini pakistane, le aziende che li impiegavano sono italianissime, ferraresi per essere precisi"

La Corte d’assiste di appello di Bologna ha confermato la condanna all’ergastolo per Norbert Feher, alias Igor Vaclavic, detto anche Igor il russo.

Il killer serbo era accusato per l’omicidio del barista di Budrio, Davide Fabbri, per quello della guardia ecologica volontaria Valerio Verri e per aver tentato di uccidere il poliziotto provinciale Marco Ravaglia tra l’1 e l’8 aprile del 2017.

“Abbiamo visto ghignanti sorrisi sparire al cospetto del tunnel carcerario dal volto di tanti analoghi e feroci assassini – ha detto il pg Valter Giovannini nella sua requisitoria mercoledì mattina, secondo quanto riportato dall’Ansa -. Fatalmente accadrà anche per costui che mai, dico mai, ha speso mezza parola di rimorso per quanto fatto e di rispetto per le persone del tutto incolpevoli verso le quali si è autopromosso feroce carnefice”. Giovannini ha chiesto ai giudici di far “spegnere lentamente, applicando la legge, quel ghigno nei prossimi lunghi decenni che Igor passerà in carcere”.

“Ergastolo doveva essere ed è stato”, commenta secco l’avvocato Fabio Anselmo, che ha rappresentato i figli di Valerio Verri, che “sono soddisfatti, anche se rimane una tragedia per loro”. In tutto questo c’è spazio almeno per qualcosa di bello: “Non sono venuti oggi per le normative anti-Covid e anche perché Francesca aspetta un bambino”.

Nonostante la pena sia stata confermata, la corte ha parzialmente riformato la sentenza di primo grado, assolvendo il killer serbo (che si trova in carcere in Spagna, dove venne catturato nel dicembre del 2017 dopo 8 mesi di latitanza e altri omicidi) per la tentata rapina a un cittadino pakistano a Consandolo. Uniti anche i capi d’imputazione sul porto abusivo della pistola sottratta alla guardia giurata con la quale ha ucciso Verri e tentato di ammazzare Ravaglia.

Torno a casa più sereno – afferma proprio Ravaglia a Estense.com -. Mi sento più rilassato, più leggero anche se questo non mi fa stare meglio per tutto il male che quell’uomo ha seminato, però sapere che la giustizia sta compiendo il suo corso con ritmi spediti e questi risultati mi fa sentire un pochino più sollevato”.

“Siamo contenti – dichiara l’avvocato Denis Lovison, che ha rappresentato in giudizio il poliziotto provinciale ferito da Feher -. Avevamo paura della perizia psichiatrica richiesta dalla difesa perché avrebbe potuto implicare la rinnovazione dell’istruttoria dibattimentale, ma il presidente e la corte d’assise, sulla base anche delle nostre argomentazioni, non hanno accolto la richiesta, anche perché Feher si è sempre comportato da killer spietato dimostrando che avesse piena capacità di intenedere e di volere. Quando prendo un incarico cerco sempre di ottenere il massimo possibile per il mio assistito, in questo caso era portare a casa l’ergastolo e l’abbiamo ottenuto. Posso ritenermi soddisfatto anche perché i capi d’imputazione che riguardavano marco sono riamasti invariati, nonostante loro abbiano cercato di far passare la tesi che lui si sia difeso da Marco e da Verri, quasi come se fossero stati loro colpevoli in qualche maniera di averlo minacciato: è stato lui che ha teso un agguato”. La relativa felicità è doppia per Lovison, che in passato ha vestito la divisa da carabiniere: “Quando il tuo cliente è un tuo ex collega e porta la divisa come la hai portata tu e poi è diventato un tuo amico è ancora più bello”.

Grazie per aver letto questo articolo...

Da 20 anni Estense.com offre una informazione indipendente ai suoi lettori e non ha mai accettato fondi pubblici per non pesare nemmeno un centesimo sulle spalle della collettività. Il lavoro che svolgiamo ha un costo economico non indifferente e la pubblicità dei privati non sempre è sufficiente.
Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge e, speriamo, ci apprezza di darci un piccolo contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di ferraresi che ci leggono ogni giorno, può diventare fondamentale.

 

OPPURE se preferisci non usare PayPal ma un normale bonifico bancario (anche periodico) puoi intestarlo a:

Scoop Media Edit
IBAN: IT06D0538713004000000035119 (Banca BPER)
Causale: Donazione per Estense.com