Torna dopo la non meglio chiarita “autosospensione dalle attività di partito” il vicecapogruppo della Lega Stefano Solaroli, finito nel vortice del ciclone dopo la pubblicazione da parte di La7 delle registrazioni in cui offriva un posto di lavoro alla compagna di partito Anna Ferraresi per “toglierti dai coglioni”, ovvero abbandonare il consiglio comunale.

All’apertura della sessione del 2 marzo Solaroli era infatti presente al proprio posto, con qualche perplessità da parte delle opposizioni che attraverso il capogruppo Pd Aldo Modonesi hanno chiesto un chiarimento al diretto interessato parlando della “autosospensione più veloce del West”.

“L’autosospensione come ho dichiarato più volte ai giornali non è dal consiglio comunale, ma dalle attività di partito”, è stata la replica di Solaroli, seduto ai banchi della Lega.

Quindi rimane anche vicecapogruppo?”, chiede quindi Modonesi. “Certo. Per la vostra gioia rimango capogruppo – replica Solaroli -. L’ho sempre dichiarato e non è una novità”.

“Non è quello che avevo capito”, gli replica il capogruppo Pd, sollevando l’ultima sarcastica risposta di Solaroli: “Quello che pensi tu può non essere quello che penso io. Per fortuna”.