
Il luogo dell’investimento
Ostellato. Giustizia per la morte della piccola Saphira Carli, la bambina di 9 anni investita sulla strada provinciale 1 a Ostellato mentre tornava dai campi estivi della parrocchia. Sono due gli indagati per omicidio stradale che dovranno rispondere della tragedia accaduta il 14 luglio del 2017: l’autista del pulmino da cui era appena scesa la bimba e il conducente dell’auto, Andrea Stagni, che la investì a bordo della sua Fiat Punto.
Il procedimento riparte da capo. Il giudice Carlo Negri ha infatti rinviato l’udienza preliminare a causa di un interrogatorio mancato.
L’avvocato Massimo Cipolla, che assiste il giovane Stagni, aveva chiesto che il suo cliente venisse interrogato per raccontare quei terribili momenti. Ma la richiesta di interrogatorio era rimasta rimasta inevasa e, nella precedente udienza preliminare, il pubblico ministero Isabella Cavallari aveva chiesto il rinvio a giudizio per entrambi gli indagati.
Il gip ha quindi ritenuto necessario rimettere gli atti al pm e fissare una nuova udienza preliminare al 10 marzo, anche per la citazione delle assicurazioni. I genitori della vittima, insieme alla sorella più grande che all’epoca dei fatti aveva 22 anni, si sono costituiti parte civile con gli avvocati Luca Montanari e Fabrizio Carletti.
Il dolore della famiglia, residente a Ostellato, è ancora profondo, così come la voglia di ottenere giustizia per la perdita della loro piccola, investita fatalmente in via Lidi Ferraresi, a pochi metri dall’abitazione degli zii.
Saphira Carli stava rincasando insieme ai cuginetti dopo una giornata ai campi estivi, organizzati dalla parrocchia a Porto Garibaldi. Ma, una volta scesa dal pullman, è stata colpita fatalmente e ha subito traumi gravissimi alla testa. Il trasporto d’urgenza in elisoccorso all’ospedale Bufalini di Cesena non è bastato a salvarle la vita. La piccola è entrata in coma e non si è più risvegliata.
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