Politica
10 Dicembre 2019
Confermate le esenzioni, ma escluso il biglietto Spal. L'assessore: "Magari includiamo il basket e gli sport dilettantistici"

Musei, Gulinelli punta a nuove agevolazioni tra sport e cultura

di Elisa Fornasini | 2 min

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Nessuna novità in vista per i servizi museali, almeno per quanto riguarda le esenzioni e le agevolazioni nel breve termine. L’assessore alla Cultura Marco Gulinelli non solo ha lasciato invariate le tariffe di ingresso ai musei civici, ma ha anche confermato le casistiche 2019 per esenzioni e agevolazioni ai servizi museali, con tre eccezioni.

“Le esclusioni interessano i possessori della Family Card e del Club Amici del Teatro, che non esistono più, e i possessori del biglietto della partita casalinga della Spal perché solo 320 persone hanno usufruito di questo esperimento” rendiconta Gulinelli nella 2.a commissione consiliare presieduta dalla consigliera Diletta D’Andrea.

Ma “avvicinare sport e cultura” pare essere un tema che sta a cuore alla nuova amministrazione, disponibile a “riformare quel capitolo, magari includendo il basket e gli sport dilettantistici che portano affluenza” rivela l’assessore alla Cultura e Civiltà Ferrarese.

A mettere in fila alcuni problemi che investono i musei ferraresi ci pensa la consigliera di Forza Italia Paola Peruffo: “Basta pensare agli orari limitati e penalizzanti a Casa Ariosto, dove è praticamente impossibile portare turisti, per capire che l’impegno di questa amministrazione deve andare verso una unificazione degli orari di ingresso”.

Specie in un “periodo critico come il 2020, quando chiuderà palazzo dei Diamanti e bisognerà anche capire come gestire la MyFe Card” aggiunge la forzista Peruffo che include tra i “punti dolenti” anche la “scarsa collaborazione tra musei statali e comunali”, tra i quali “è in corso una corrispondenza” borbotta un tecnico del Comune.

Tommaso Mantovani (M5S) si dice invece scettico sulla “esternalizzazione dei servizi museali del Castello Estense” perché pesa comunque sulle casse comunali (un euro per ogni biglietto gratuito, come stabilito dalla convenzione con l’Ati che scadrà il 31 dicembre 2020″ e perché, in generale, “le esternalizzazioni spesso comportano forme di sottopagamento che andrebbero maggiormente controllate”.

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