Trans abusata in carcere. Baraldi: “Per Balboni solo buoni e cattivi”
Leggere le dichiarazioni del Senatore Balboni è sempre un buon esercizio di lettura del più classico stile propagandistico. Fosse un video, sarebbe in bianco e nero
Leggere le dichiarazioni del Senatore Balboni è sempre un buon esercizio di lettura del più classico stile propagandistico. Fosse un video, sarebbe in bianco e nero
"È sconcertante - commenta la consigliera Anna Zonari - che Ferrara, storicamente città della bicicletta, si affidi ancora a un Biciplan del secolo scorso, senza nemmeno dichiarare l’intenzione di aggiornarlo o riprogrammarlo. Serve una visione aggiornata e concreta, che tenga conto delle mutate esigenze della città e dei cittadini"
Per garantire la pubblica incolumità, nei prossimi giorni, Ferrara Tua Spa eseguirà una serie di interventi urgenti di rimozione di alberature in via Rampari di San Rocco e in viale Alfonso d'Este, resisi necessari a seguito di indagini di stabilità
Nuova seduta del Consiglio comunale di Ferrara quella in programma per lunedì 7 luglio alle 15, nella sala consiliare di piazza Municipio 2 e con diretta online
Prosegue il botta e risposta tra il senatore Alberto Balboni di Fratelli d’Italia e la senatrice Ilaria Cucchi di Sinistra Italiana dopo i relativi interventi circa la presunta violenza sessuale che una detenuta trans avrebbe subito nel carcere e lo stato di salute della stessa struttura penitenziaria di via Arginone
Un libro non ancora uscito e di cui si sa solo che i protagonisti decidono di fare ricorso alla gestazione per altri (Gpa) è il motivo per cui il Comune di Ferrara non ha concesso il patrocinio al ‘Coming out day’, organizzato da Arcigay per la giornata dell’11 ottobre.
“Ci hanno scritto nel diniego che non potevano darci il patrocinio perché avremo parlato di Gpa, non capivo da dove l’avessero tirata fuori questa cosa”, racconta Manuela Macario, ex presidente di Arcigay Ferrara e oggi segretaria nazionale. Poi parlando con gli assessori Dorota Kusiak e Nicola Lodi lunedì mattina ha ‘scoperto’ l’arcano: il nodo della discordia è la graphic novel ‘Le semplici cose’ dell’autore Massimiliano De Giovanni, in uscita il 7 novembre, in cui la coppia protagonista, da quel che si legge nel breve riassunto pubblicato da Feltrinelli, decide di fare ricorso alla maternità surrogata.
Siccome De Giovanni sarà uno degli ospiti dell’evento di apertura intitolato “L’arte come strumento di visibilità: il coming out attraverso l’arte figurativa, la fotografia, la letteratura di artisti ferraresi” e si farà anche cenno al libro in uscita, per l’Amministrazione comunale tanto basta per negare il patrocinio.
“Il senso dell’incontro è parlare non di opere specifiche ma di tutte le loro opere e di come attraverso la loro arte parlino di loro stessi e della loro omosessualità – spiega Macario – nel progetto per la richiesta del patrocinio era tutto specificato nel dettaglio”.
“E poi il libro neppure c’è, nessuno lo ha letto, non sappiamo cosa ci sia, come De Giovanni tratti il tema. Trovo tutto molto pretestuoso – afferma ancora la segretaria di Arcigay – a partire dal fatto che assumono che visto che nel libro si parla di Gpa, allora apriremo un dibattito su di essa, parlandone in maniera positiva in quanto omosessuali. Invece è un tema sul quale anche nell’associazione ci sono posizioni differenti e, soprattutto, non è un tema che qui a Ferrara riteniamo centrale in questo momento”.
Le spiegazioni non sono servite a molto, perché i due assessori hanno inviato Arcigay a rimandare il progetto, specificando nero su bianco che la Gpa non sarà tema di dibattito e così (forse, chissà) portando a un inversione di marcia da parte del Comune. “Glielo abbiamo rimandato subito con le specificazioni perché è davvero un tema che non abbiamo intenzione di trattare – conclude Macario -, ma gli abbiamo anche detto che siamo consapevoli che in tre giorni non hanno i tempi tecnici per rivalutare la richiesta di patrocinio, a meno che il sindaco non decida di darlo senza passare dalla giunta”.
Da 20 anni Estense.com offre una informazione indipendente ai suoi lettori e non ha mai accettato fondi pubblici per non pesare nemmeno un centesimo sulle spalle della collettività. Il lavoro che svolgiamo ha un costo economico non indifferente e la pubblicità dei privati non sempre è sufficiente.
Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge e, speriamo, ci apprezza di darci un piccolo contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di ferraresi che ci leggono ogni giorno, può diventare fondamentale.
OPPURE se preferisci non usare PayPal ma un normale bonifico bancario (anche periodico) puoi intestarlo a:
Scoop Media Edit
IBAN: IT06D0538713004000000035119 (Banca BPER)
Causale: Donazione per Estense.com