Un incontro preliminare e conoscitivo, per rompere il ghiaccio a livello personale e iniziare a discutere di come portare avanti le politiche per il lavoro a Ferrara. Questo, in sintesi, l’obiettivo della riunione che si è svolta lunedì mattina in municipio tra il sindaco Alan Fabbri e i segretari dei principali sindacati Cristiano Zagatti (Cgil), Bruna Barberis (Cisl) e Massimo Zanirato (Uil).

Una riunione necessariamente più di metodo che di merito, visto che sindacati e amministrazione devono innanzitutto accordarsi sugli obiettivi e le modalità di lavoro per i prossimi anni, prima di inoltrarsi in dettagli e discussioni di carattere tecnico. Durante l’incontro i segretari sindacali hanno hanno quindi messo sul tavolo diverse questioni che andranno affrontate nei prossimi mesi con l’obiettivo di tutelare e rilanciare l’occupazione a Ferrara.

Tra i punti sottolineati con più forza dai sindacati vi è quello relativo al Patto per il Lavoro, un protocollo regionale già sottoscritto da sindacati, associazioni e dalla precedente amministrazione, che i sindacati sperano sia raccolto nella sua interezza anche dalla giunta Fabbri. Il sindaco ha dato la propria disponibilità a esaminare nel dettaglio il documento, che sarà oggetto di una discussione più approfondita al prossimo incontro con i sindacati, probabilmente in settembre.

Al termine dell’incontro, sia i sindacati che l’amministrazione hanno dato un giudizio positivo dell’incontro e del clima di dialogo, con i sindacati a parlare di “un incontro conoscitivo e utile, come è abitudine quando si prende contatto con una nuova amministrazione e si inizia a ragionare sui percorsi da intraprendere insieme. In queste settimane abbiamo incontrato anche le amministrazioni di Comuni come Copparo, Argenta e Lagosanto trovando disponibilità e capacità di confronto, e lo stesso è avvenuto oggi con il sindaco Fabbri”. Dal canto suo, il sindaco di Ferrara assicura ai sindacati la volontà di “lavorare insieme per capire cosa si è fatto e cosa si può fare ancora per migliorare l’aspetto socio-economico e occupazionale del nostro territorio”, aggiungendo che “saremo al fianco delle lavoratrici e dei lavoratori, e mi farò portavoce di eventuali istanze presso il ministero e la regione”.