La Conferenza territoriale sociale e sanitaria (Ctss) del ferrarese ha approvato ieri (15 luglio) i bilanci preventivi 2025 dell'Azienda Usl e dell'Azienda Ospedaliero-Universitari, che confermano un disavanzo complessivo di circa 120 milioni di euro. Nonostante il via libera formale e la piena fiducia alla nuova amministrazione, sono emerse alcune critiche
Continua l’azione di contrasto della Compagnia Carabinieri di Portomaggiore contro il fenomeno del caporalato in agricoltura, che le recenti inchieste hanno evidenziato come presente, in particolare, nell’area del portuense
La Procura di Ferrara ha aperto un fascicolo di indagine per omicidio stradale contro ignoti per la tragica fine di Roberto Liboni, 67enne motociclista ferrarese morto a seguito di una fuoriuscita autonoma dalla carreggiata lungo la Superstrada Ferrara-Mare
Nel pomeriggio di ieri, martedì 15 luglio, la sezione di Ferrara della Camera Penale ha donato 15 ventilatori a parete alla Casa Circondariale Costantino Satta di Ferrara
La selezione è rivolta a persone motivate, con comprovata esperienza nel settore del soccorso, pronte a operare nel contesto dell’emergenza-urgenza
Chi frequenta da anni il vernacolo locale non può non aver conosciuto il Maestro Luigi (Gigi) Vincenzi . Fu il primo segretario del del prestigioso “Trèb dal Tridél”, ne stilò lo statuto in dialetto. Originario di Ospitale di Bondeno, ma la sua professione di insegnante elementare, lo portò a frequentare e abitare, varie zone della Provincia di Ferrara. Insegnò anche a Goro, dove lasciò ottimi ricordi e dedicò a quella terra diverse liriche.
Poeta di cose serie, ma pure di “zirudèle” e poesie ironiche, come quella che vi propongo oggi, letta dall’amico attore Robero Gamberoni e che, come sempre, ve ne propongo la traduzione. Questa indubbiamente, non è la più bella delle sue creazioni, ma conoscendolo a fondo come lo conobbi io, sono certo che apprezzerebbe questo originale, ma per lui sicuramente ben gradito omaggio. Amante della buona tavola e soprattutto, di buon vino, ma del quale mai eccedeva. Erano sipari di vita che lo rendevano felice. Scrisse pure qualche commedia e perfino qualche canzone sempre in dialetto. Oggi “Gigi” non c’è più, ci ha lasciati pochi anni fa, per me e per tutti gli innamorati di Dialetto Ferrarese è stata una grande perdita!
LA VÌDA
( Di Luigi Vincenzi)
Arcórd la mié campàgna ipreziuśìda
da strén d’óla, ad nugàri e dàla vìda.
La vìda… acsì iƞtòrta, rùvda, śgruplóśa,
l’è ‘na piànta mudèsta ma … prezióśa:
a primavèra i cò, béƞ armundà,
da pàmpan, fój e rìzi, viéƞ dubà;
tra màǵ e źugn, sotfója la fiurìs
e ad graplìn con i gràn las impinìs;
al gonfia còj sò raz, al sól d’agóst,
la pólpa ad chì granìƞ ché … la viéƞ móst
mustrànd iƞ trasparéƞza i gramustìƞ.
Acs al calór dal sol al s’càmbia iƞ vìƞ !
Vìn .. par dar fòrza a j’omn int al lavór;
pr’ ardàr aj vèć uƞ póch dal pèrs vigór;
par mandàr źó magùƞ amàr cmè la fiél;
pr’al Sacramént ch’al vèrz ill pòrt dal Ziél.
A sóƞ inamurà tànt ad clà pianta
ché, vdéndla am sént … cuƞtént, e al cuór al canta;
par mi a sarév la giija più cumpìda,
da mòrt, èsar suplì a pié d’na vìda !
DEDICA
A dèdich a j’astémi stì mié vèrs
parché is arvéda in témp ad ch’ j’à pèrs;
e, int al stés témp ai dèdich ai bavdùr …
parché ?… Im è più simpàtich, a v’al źùr ! …
LA VITE
(Traduzione)
Ricordo la mia ( “mia” nel senso di “quella dei miei tempi”)* campagna impreziosita / da filari di olmi, di noci e dalle viti./ La vite … così contorta, ruvida, nodosa / è una pianta modesta ma … preziosa: / a primavera i tralci, ben potati / da pampini, foglie e viticci vengono addobbati; / tra maggio e giugno, sotto le foglie, fiorisce / e di grappolini, con i chicchi si riempie ;/ gonfia, con i suoi raggi il sole d’agosto, / la polpa di quei chicchi che … diviene mosto / mostrando in trasparenza i vinaccioli /. Così che il calore del sole si cambia in vino! / Vino … per dare la forza agli uomini nel lavoro ;/ per ridare ai vecchi, un po’ del perduto vigore; / per inghiottire dispiaceri (letteralmente “magùƞ” “durellli di pollo” o altro volatile , in senso figurato è : “afflizioni” )* amari come il fiele; / per il Sacramento che apre le porte del Cielo ./ Sono innamorato tanto di quella pianta / che, vedendola, mi sento contento… il cuore canta; / per me sarebbe la gioia più completa / da morto. essere sepolto ai piedi di una vite ! (DEDICA) Dedico agli astemi questi miei versi / perché si ravvedano in tempo di ciò che hanno perso / e, nello stesso tempo, li dedico ai bevitori …/ Perché ? Mi sono più simpatici, ve lo giuro !
* Note dell’autore, appassionato linguista del nostro Dialetto.
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