La chiusura per lavori del ponte Marighella sulla Strada Provinciale 4 sta creando notevoli disagi sulla Strada Bassa, usata come deviazione da quando il 14 gennaio è iniziato il cantiere. È questa la segnalazione inviata dall’ingegnere Silvia Buzzoni, preoccupata per i potenziali pericoli che si potrebbero creare su una via che oggi sta sostenendo un carico di traffico molto superiore alla norma, che oltre a creare danni al manto stradale sta creando disagi ai cittadini.
Una situazione in cui, secondo Buzzoni, il Comune di Copparo e la Provincia non starebbero comunicando con la necessaria tempestività ai cittadini: “Dopo la prima settimana di lamentele avanzate alla nostra amministrazione comunale da parte dei residenti e non – afferma l’ingegnere copparese -, dopo ripristini con materiale in stabilizzato messo sul bordo stradale per i solchi creatisi in alcuni tratti, dopo la rimozione di tutti i dossi che almeno contenevano le velocità, dopo la rottura (strappati dai mezzi più alti) dei rami degli alberi, che tanto hanno faticato a crescere in questi anni, ora è solo silenzio”. Buzzoni spiega che la prima comunicazione rilasciata dalla provincia indicava un tempo di chiusura di trenta giorni del ponte Marighella a partire dal 14 gennaio, ma che questa scadenza non è più comparsa nell’avvis successivo.

L’ingegnere Silvia Buzzoni
“Senza ribadire i malcontenti che continuamente aleggiano nell’aria del copparese – continua Buzzoni -, sono ancora più numerosi quelli che si leggono sui social. Ma il punto da focalizzare è forse la scarsa attenzione per la Strada Bassa, che si trova a sostenere un carico molto pesante, oltre che prolungato nel tempo. Sembra quindi che lo stato in cui versa oggi questo percorso, sia ormai più che collassato. Non si pensa più a ripristinare, né a portare nuovo stabilizzato, in particolare per colmare quei pericolosi “scalini” tra il manto sbriciolato e il ciglio strada, creatisi per il passaggio dei tanti mezzi più o meno pesanti, ma soprattutto molto ‘frettolosi'”.
La larghezza della carreggiata della Strada Bassa consente appena il passaggio di due mezzi affiancati a ridosso del ciglio stradale, che però ora è totalmente sgretolato e dissestato, dunque difficile da percorrere senza uscire dalla sede stradale, aumentando i rischi di danni ai mezzi e di incidenti. “E i disabili che ogni giorno transitavano e hanno tuttora la necessità di transitare su questa strada per raggiungere il centro di Copparo con le loro carrozzine? – si chiede Buzzoni – E i cicli che devono raggiungere Copparo da Gradizza per lavoro o per arrivare in negozi nonché ambulatori e non possono farlo con un’auto? Ora sono esposti a rischi enormi di investimento, oltre che di cadute, per le condizioni del bordo strada. Le segnalazioni pervenute alla polizia municipale per il passaggio di mezzi pesanti (forse a causa di una segnaletica poco chiara?) e per le alte velocità del traffico, incurante dei limiti (30 km/h), non hanno avuto l’esito sperato”.
Questa la situazione da cui nasce l’appello a Comune e Provincia da parte dell’ingegnere: “Oggi quindi non resta che aspettare, speranzosi di ricevere un po’ di attenzione sia dalla nostra Amministrazione comunale che da quella provinciale. Chissà se la situazione che tutti hanno davanti agli occhi, verrà presa a cuore a breve, o dovremmo rassegnarci ai “silenzi” finora ricevuti fino alla data (da destinarsi) della riapertura del ponte Marighella?”.
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