“Avanti con Elly Schlein”
La difesa della democrazia e il contrasto alle diseguaglianze sono stati al centro di un’azione politica chiara e coerente
La difesa della democrazia e il contrasto alle diseguaglianze sono stati al centro di un’azione politica chiara e coerente
Sabato 15 marzo si è svolto il primo Congresso Comunale di Fratelli d'Italia Ferrara, finalizzato all'elezione del Coordinatore Cittadino e dei nuovi membri del Coordinamento. Eletta come coordinatore comunale Chiara Scaramagli, riconfermata nel suo ruolo
La consigliera ferrarese Marcella Zappaterra avrà le deleghe all'organizzazione e gestione del personale e delle risorse finanziarie oltre alla promozione della parità di genere e delle azioni di contrasto alle diseguaglianze
Un’ondata di entusiasmo europeista ha invaso piazza del Popolo a Roma, dove almeno 50mila persone, secondo gli organizzatori, hanno preso parte alla manifestazione per l’Europa promossa dal giornalista Michele Serra. Nutrita la presenza ferrarese fra i manifestanti nella capitale
La chiusura degli stabilimenti Versalis di Brindisi e Priolo solleva forti preoccupazioni per la continuità produttiva del settore e per la tenuta occupazionale degli impianti ancora attivi, tra cui quello di Ferrara. Per questo, i deputati di Azione Fabrizio Benzoni ed Elena Bonetti hanno presentato un’interrogazione al Mimit
Ci sono quattro giovani e tre politici più navigati tra gli eletti ferraresi all’assemblea nazionale del Pd al termine delle primarie di domenica 3 marzo.
Tre dei giovani arrivano dalla mozione Zingaretti, che anche a Ferrara ha preso il 70% circa dei voti, in linea con il dato nazionale: Mattia Franceschelli (Cento), Nadia Cai (Argenta) e Lorenzo Massarenti (Codigoro), ‘presi per mano’ da Marcella Zappaterra e Massimo Maisto, anche loro tra gli eletti nella lista del vincitore. A completare il quadro ci sono il sindaco di Argenta Antonio Fiorentini (per Martina) e l’ultimo giovane, Andrea Raimondi (per Giachetti).
A cinque anni dalla prima sbornia renziana e di quel 40% alle elezioni europee e due anni dopo la riconferma di Matteo Renzi alla guida, il Partito Democratico si approccia dunque alla nuova tornata elettorale incoronando il governatore del Lazio come successore dell’ex premier fiorentino, in un chiaro segno di rottura con il suo recente passato. E anche le primarie a Ferrara non hanno regalato sorprese: Zingaretti ha sbaragliato la concorrenza raccogliendo 7,710 voti, il 71,13% mentre Maurizio Martina e Roberto Giachetti si sono fermati a 1.883 (17,37%) e 1.247 (11,5%).
In tutto i votanti sono stati 10.912 (con 72 voti dispersi tra bianche e nulle), circa 3mila in meno del 2017, quando ai seggi dem si presentarono in poco più di 14mila elettori. In quell’occasione Renzi da solo prese praticamente tanti voti quanti sono stati i votanti quest’anno (10.667, che gli valsero il 76,3% dei consensi), ma è anche vero che il Pd non si trovava nell’attuale stato di crisi del consenso.
“Straordinario risultato di affluenza e vittoria di Zingaretti oltre le aspettative – commenta Marcella Zappaterra, consigliera regionale e neoeletta nell’assemblea Pd -. Anche stavolta gli elettori ci hanno stupito, pur con tutto l’ottimismo credo che in pochi avrebbero scommesso su questi numeri. Da un lato è positivo perché significa che c’è ancora un popolo di sinistra, democratico che non si arrende, dall’altro lo stupore è sintomatico del fatto che non intercettiamo ancora fino in fondo i sentimenti e le aspirazioni di tanta parte del paese e non solo della sinistra. Ed è da qui che dobbiamo ripartire. Zingaretti ha spinto molto su un Pd rinnovato che si avvicina alle persone e a chi ha più bisogno. Al netto delle sue indiscusse doti di leader, sicuramente questo ha pesato sul risultato. È un risultato importante anche per Ferrara in vista delle amministrative – afferma infine Zappaterra -. Ci consente di affrontarle con maggior fiducia e determinazione, penso ci aiuti anche a costruire alleanze in grado di contrastare il centro destra”.
Per Paola Boldrini, senatrice del Pd, l’aver superato le aspettative di affluenza “è stata una prova di lealtà da parte degli iscritti e non solo, ma anche l’ultima occasione di credibilità che come partito ci è stata offerta. Di questo dobbiamo avere coscienza per cercare di non deludere più nessuno”.
Il segretario provinciale Luigi Vitellio (che insieme al segretario regionale Paolo Calvano aveva scelto il ‘cavallo’ Martina) parla di “splendida giornata di partecipazione, l’affluenza è risultata bel oltre le nostre più rosee aspettative. Buon lavoro al nostro segretario Nicola Zingaretti, buon lavoro a tutti noi perché dobbiamo impegnarci al massimo per le prossime sfide che ci aspettano le elezioni amministrative ed europee”.
A livello regionale i votanti sono stati oltre 185mila e in 130mila hanno scelto Zingaretti.
Cento. A livello locale, a Cento, hanno partecipato in 594 – risultati: Martina 109 voti (18,38 %), Zingaretti 415 (69,98 %) e Giachetti 69 (11,64%) – e per il segretario Ivan Greghi si tratta di “uno splendido messaggio di democrazia in tutto il Paese. Tantissimi centesi hanno partecipato al voto, anche non iscritti al Pd, ma che hanno compreso l’importanza di fare fronte comune a difesa della democrazia. Abbiamo tanto lavoro da fare ma possiamo certamente contare sui dati della nostra presenza sul territorio e sul nostro nostro grade valore di comunità. Da ultimo un sincero augurio di buon lavoro a Mattia Franceschelli, centese, eletto all’assemblea nazionale”.
Bondeno. Anche a Bondeno Zingaretti ha portato a casa una larga maggioranza (73,5%). “Mai come in questo momento, in questa Italia dove Lega e 5 Stelle dicono di essere un governo del popolo ma hanno ridotto il Parlamento a semplice spettatore della loro incompetenza, abbiamo dimostrato di essere l’unica forza in grado di dare una vera voce a quel popolo, alla base così come nelle istituzioni – sostiene Tommaso Corradi, segretario matildeo -. Ringrazio ancora tutte le elettrici e gli elettori, e le volontarie e i volontari che hanno reso la giornata di ieri un successo così grande per il nostro Comune e per l’Italia”.
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