Economia e Lavoro
22 Gennaio 2019
I rappresentanti di Cgil, Cisl e Uil danno tempo fino al 25 gennaio per un accordo: "O metteremo in atto tutte le azioni possibili"

I sindacati al prefetto: “Serve personale amministrativo nelle aziende sanitarie”

di Ruggero Veronese | 2 min

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Continua la battaglia dei principali sindacati per la funzione pubblica (Cgil – Fp, Cisl – Fp e Uil – Fpl), che lunedì 21 gennaio sono stati ricevuti dal prefetto Michele Campanaro, al quale hanno chiesto di attivarsi col governo centrale per chiedere più assunzioni di personale amministrativo per le aziende sanitarie ferraresi.

“Da anni – spiegano i rappresentanti sindacali -, a causa del precedente blocco del turnover, i servizi si sono svuotati di personale per la mancata sostituzione e nonostante attualmente sia possibile assumere il personale le aziende non hanno ancora previsto nei propri piani assunzioni tali figure. Solo l’azienda Usl nel 2017 ha provveduto ad assumere 11 amministrativi, ma sono stati tutti destinati a servizi diversi, mentre l’azienda ospedaliera fino ad oggi non ha mai avanzato alcuna proposta per coprire i ruoli amministrativi. Abbiamo più volte manifestato le difficoltà di questi servizi, che si sono ulteriormente complicate con l’integrazione, in quanto l’unificazione di questi servizi non ha coinciso con la sperata semplificazione delle procedure”.

Secondo le tre sigle, tra le due aziende non è stato effettuato un efficace piano integrativo, al punto che attualmente il personale amministrativo continua a lavorare per l’azienda di appartenenza, “in quanto le procedure e i sistemi informatici rimangono legati alla distinzione giuridica delle due aziende, pertanto in realtà non si può parlare di servizi comuni”.

Al termine dell’incontro, i sindacati e il prefetto hanno programmato un nuovo appuntamento nei prossimi giorni, con l’obiettivo di raggiungere un accordo entro venerdì 25 gennaio. “Se non ci sarà un sostanziale impegno di programmazione rispetto alle assunzioni di risorse umane da parte delle aziende – concludono i sindacati – le organizzazioni sindacali metteranno in atto tutte le azioni possibili al fine di sostenere le nostre rivendicazioni fino all’auspicata risoluzione del problema”.

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