Coldiretti Ferrara in piazza per dire no al cibo falso
Piazza del Municipio gremita di curiosi e sostenitori, venerdì 12 settembre, per l’iniziativa di Coldiretti Ferrara a favore della trasparenza alimentare
Piazza del Municipio gremita di curiosi e sostenitori, venerdì 12 settembre, per l’iniziativa di Coldiretti Ferrara a favore della trasparenza alimentare
Si terrà alle 9.30 di oggi, sabato 13 settembre, in piazza Trento e Trieste, l’inaugurazione ufficiale del Festival delle Imprese e delle Idee, organizzato dalla Cna di Ferrara
Speranza per una nuova fase ma anche l'incognita di non avere (per ora) un piano per il futuro. Chi lavora alla Vm è diviso tra questi due sentimenti in attesa dell'incontro di lunedì 15 settembre nel quale la nuova proprietà, Marval, dovrebbe dare informazioni aggiuntive in merito alle idee che ha sull'aziende recentemente acquisita
Otto imprese ferraresi dell'autotrasporto hanno ricevuto complessivamente 40mila euro di indennizzi a seguito della class action intrapresa da Cna Fita (la più grande associazione degli autotrasportatori, aderente a Cna) contro le grandi imprese produttrici di camion
Fials scrive all’Azienda Usl e all’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Ferrara segnalando "il ripetersi della decurtazione dal cumulo di ore di lavoro maturato dai dipendenti e che dovrebbero essere compensate con altrettante ore di riposo e non arbitrariamente sottratte"
Puntuale come la slitta di Babbo Natale, arriva anche quest’anno la polemica sulla Fiera del Regalo nel centro storico di Ferrara. Polemica che si è via via intensificata da quando nel 2016, in seguito a un serrato confronto tra amministrazione comunale e venditori ambulanti, dal tradizionale ‘tendone’ che ricopriva gli stand si è passati al modello ‘casette tirolesi’, principalmente per ragioni estetiche.
Ma ora che non è più il look della piazza a sollevare le lamentele, la questione si fa decisamente più pratica: la nuova Fiera del Regalo non offre alcun riparo dalle intemperie e i commercianti affermano che negli ultimi due anni gli incassi del mercatino sono in netto calo. Il freddo e la pioggia insomma non aiutano gli affari e sembrano allontanare ferraresi e turisti dal Listone ben più della presenza della tensostruttura, messa ormai al bando e che aveva il vantaggio di riparare dalle intemperie anche le merci esposte dai venditori.
Una serie di questioni di cui si fa ambasciatore anche il presidente provinciale di Anva-Confesercenti, Pier Carlo Baglioni, che non perdona all’amministrazione comunale il cambio di marcia imposto ai venditori ambulanti tre anni fa: “Già all’epoca i commercianti fecero notare che la soluzione delle casette non offriva nessuna copertura in caso di maltempo, quando il Comune obbligò a dismettere la tensostruttura acquistata a proprie spese dai commercianti neanche 10 anni prima. Ma era stato proprio il Comune a volere quel tendone. Io stesso partecipavo agli incontri: c’erano architetti e tecnici del Comune e ci furono imposizioni anche sul colore dei bulloni e l’intensità delle luci. Nel 2008 gli ambulanti spesero circa mezzo milione di euro, circa 25mila euro a testa per una ventina di attività, sobbarcandosi tutti i costi di allestimento, disallestimento e la custodia della tensostruttura durante l’anno. I contributi del Comune di fronte a queste spese sono stati minimi”.
Il presidente di Anva – Confesercenti Ferrara, Pier Carlo Baglioni
Baglioni pensa che sia indispensabile una qualche forma di riparo per le bancarelle natalizie e chiede al Comune più supporto ai commercianti: “Se si tengono le casette, si può eventualmente pensare a installare una struttura per coprirle, ma il nodo è capire quanto verrebbe a costare, visto che sono spese a carico di commercianti che negli ultimi 10 anni hanno già messo mano troppe volte al portafoglio. Il Comune potrebbe cercare di accedere a qualche forma di bando o finanziamento, ma in ogni caso è impensabile che in questo momento sia tutto a carico dei commercianti. Si potrebbe anche tornare indietro alla vecchia struttura e vedere se può essere modificata per renderla meno impattante sull’estetica della piazza, visto che effettivamente lo era, anche se garantiva più lavoro”.
L’ultimo appunto di Baglioni riguarda la Sovrintendenza ai Beni Culturali, alla quale chiede più elasticità e attenzione alle necessità pratiche dei commercianti: “C’è una certa rigidità di fondo e a volte si ha un po’ l’impressione di vedere due pesi e due misure, perché ciò che viene impedito agli ambulanti viene concesso ad altri. Capisco che la Fiera del Regalo rimane sul Listone per 40 giorni e non per un paio di weekend, ma per noi sarebbe più utile trovarci di fronte ai consigli e alle indicazioni della Sovrintendenza piuttosto che ai suoi paletti. In questi giorni ho ricevuto segnalazioni da commercianti a cui vengono contestati i colori delle fioriere davanti ai negozi e devo ammettere che a volte ho quasi l’impressione che certi provvedimenti esistano solo per giustificare la presenza della Sovrintendenza, perché altrimenti non troverebbero alcuna ragione. Per quanto riguarda l’estetica del tendone, alcuni ‘benpensanti’ si chiedevano che immagine davamo del centro storico della nostra città per colpa della tensostruttura, ma in realtà io a Ferrara ho incontrato tecnici dei comuni di Barcellona e Bordeaux che erano venuti proprio per chiedere il progetto del tendone, con l’idea di riproporlo nelle loro città”.
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