Cronaca
24 Ottobre 2018
Cliente adirato sfonda la porta in vetro con un pugno, intervengono due volanti. Il titolare: "Già ricevuto minacce, non mi sento più al sicuro"

Spacca la vetrina del biciclaio perché non ha una pompa

di Elisa Fornasini | 2 min

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Dà in escandescenze perché il biciclaio non ha la pompa per bici e torna nel negozio per spaccargli la vetrina. Attimi di paura al “Qui bici”, la piccola officina di viale Po 10 che nel pomeriggio di martedì si è trovata la porta in vetro sfondata da un pugno di un cliente davvero adirato. In terra mille cocci di vetro e le macchie di sangue lasciate dal responsabile dello scatto d’ira, rimasto ferito alla mano e al braccio.

Facciamo un passo indietro. In mattinata l’uomo, un quarantenne originario di Milano ma residente a Pontelagoscuro, si reca nel negozio per chiedere di poter usare la pompa per gonfiare le ruote sgonfie della sua bicicletta. Il biciclaio gli risponde che non ha più la pompetta e il cliente lascia il locale senza particolari problemi.

Qualche ora dopo, alle 15, si ripresenta in negozio per chiedere spiegazioni sul perché non gli avesse dato la pompetta, per poi andarsene in malo modo. Il titolare non fa in tempo a chiudere la porta che il cliente tira un pugno violento contro la vetrina, spaccandola in mille pezzi. Il riparatore è sotto shock e per evitare che l’autore si dia alla fuga, gli ‘sequestra’ la bici e chiama la polizia.

Sul posto intervengono due volanti che riportano alla calma l’uomo, ancora in stato di agitazione, che ha ammesso di aver sbagliato e di aver perso la ragione perché sta curando i suoi problemi di alcolismo e sta cercando un lavoro come saldatore. Rifiuta le cure mediche, nonostante il taglio vistoso dalla mano all’avambraccio, e si dice disponibile a ripagare la vetrina non appena riceverà un po’ di soldi.

“Avevo tolto la pompa proprio per evitare questi episodi – ci racconta Alberto Fantin, che ha aperto la sua attività di riparazione cicli tre anni fa -. Mi era già capitato che mi minacciassero, una volta mi hanno addirittura detto ‘ti sgozzo se non mi dai la pompa’. Ho avuto paura e ho preferito rimuovere questo servizio, ma non mi aspettavo una reazione del genere. Ancora non ho capito cosa sia successo, farò denuncia per danneggiamento da ritirare quando, e se, mi pagherà i danni… sicuramente non mi sento più al sicuro a lavorare qui”.

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