Apprezzamento per i successi della Spal, ma anche una critica al Comune per le modalità ‘poco partecipative’ con cui si sono svolti i lavori allo stadio. È questa la riflessione del consigliere comunale del Movimento 5 Stelle Lorenzo Marcucci, che ha depositato un’interpellanza in consiglio comunale per chiedere lumi riguardo alcune ‘novità’ nell’area del Mazza.
In primo luogo la presenza di due “gabbiotti, onestamente di dubbio impatto visivo, che sono spuntati da un giorno all’altro”, con basamento in cemento che suggerisce una loro permanenza tutt’altro che provvisoria. “Perchè mai nessun residente aveva mai sentito parlare di queste due opere?”, chiede Marcucci nell’interpellanza, lamentando il fatto che “tra l’altro, questa condivisione sarebbe anche il mandato del tanto sbandierato Urban Center”, che secondo le stesse intenzioni dichiarate dall’amministrazione dovrebbe fare in modo che “i processi decisionali locali, e in particolar modo le politiche urbane e territoriali, siano effettivamente più aperti nei confronti delle comunità”.
Un discorso analogo vale secondo Marcucci per l’improvvisa potatura di alcuni degli alberi attorno allo stadio, “i cui rami risultavano spezzati a causa presumibilmente della movimentazione dei macchinari necessari ai lavori di adeguamento dello stadio”, e il consigliere chiede al sindaco “quali sono state le cause della rottura di numerosi rami in via Montegrappa e se tali cause sono in qualche modo riconducibili a possbili ritardi dei lavori rispetto al piano programmatico”.
“La trionfale cavalcata della SPAL dalle divisioni inferiori fino alla Serie A, e la sua tenacia nel confermarsi un avversario temibile per le massime squadre Italiane – sono le conclusioni di Marcucci -, ha avuto, e avrá ancora, grandi ricadute positive su tutti i cittadini: chi per passione pura, chi anche per interessi sulle ricadute economiche o di (per ora potenziale) riqualificazione del quartiere. Proprio per questo, dando per scontato che i lavori di adeguamento andavano fatti, era auspicabile che si facessero nella massima condivisione possibile con la cittadinanza, e soprattutto con i residenti del quartiere che il sindaco non ha mancato di ringraziare per la pazienza dimostrata durante i lavori”.
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