Attualità
28 Giugno 2018
Dopo oltre 60 anni di discussioni e nonostante la resistenza della comunità italo-americana, la strada viene ribattezzata

“Non c’è nemmeno a Ferrara”: e Chicago cambia nome alla Balbo Drive

di Ruggero Veronese | 3 min

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La Balbo Drive a Chicago

Ogni tre o quattro anni, quasi a intervalli regolari, a Chicago si torna a parlare di Ferrara e di un suo famoso – o famigerato – concittadino. Si tratta di Italo Balbo, una delle figure più controverse del ventennio fascista e unico gerarca a opporsi pubblicamente all’alleanza con il regime nazista e alle leggi razziali.

Nella metropoli dell’Illinois nel 1934 gli fu intitolato un grande viale, come simbolo di amicizia tra l’Italia e gli Usa in seguito a una sua visita diplomatica. Ma dopo l’inizio della guerra quella ‘Balbo Drive’ nel pieno centro di Chicago si trasformò in una costante fonte di imbarazzi e polemiche. Nelle prossime settimane la questione potrebbe però chiudersi definitivamente: il consigliere comunale Brendan Reilly ha proposto di intitolare la strada alla giornalista e attivista Ida B. Wells e la mozione – secondo i media locali – verrà approvata durante l’estate.

La questione sulla memoria di Balbo è in realtà molto spinosa e non c’è da stupirsi che a Chicago abbia tenuto banco per oltre 60 anni. La nutrita comunità italiana di Chicago si è infatti sempre schierata contro il cambio di nome della via, mettendo spesso in rilievo la distanza ideologica e politica tra Balbo e Mussolini proprio per difendere la memoria – o almeno attenuare la condanna – del gerarca fascista. Secondo Dominic DiFrisco, rappresentante della comunità italiana cittadina, “Balbo è stato rappresentato come una sorta di uomo malvagio, sullo stesso piano di un criminale, ma se guardiamo ai fatti era contrario all’alleanza con Hitler”. Anche la misteriosa morte di Balbo – ucciso da fuoco amico mentre sorvolava il deserto libico – viene spesso citata come indizio di una sua ‘diversità’ rispetto al regime di Mussolini.

Italo Balbo

Il docente della Pennsylvania University Claudio Segrè ha dedicato un libro alla figura e ai trascorsi americani del gerarca ferrarese, ipotizzando possibili contatti con la mafia italiana di Chicago ma allo stesso tempo sollevandolo da alcune delle peggiori responsabilità del regime fascista. “Non vedo alcuna differenza tra cattolici italiani ed ebrei italiani”, afferma Balbo nel ’37 in una delle dichiarazioni riprese da Segrè. Ma riguardo alla strada intitolata a Balbo, il professore scrive che “in Italia non esiste alcuna via dedicata a lui, nemmeno a Ferrara. I busti dell’ex acclamato conquistatore aeronautico di oceani e continenti e i ritratti del colonizzatore dell’Africa che regnava con una grandeur da impero romano sono scomparsi dalla visione al pubblico”.

Dopo oltre 60 anni Chicago si muoverà verso la stessa direzione, anche se nel Grant Park adiacente a Balbo Drive rimarrà il Balbo Munument, un’antica colonna ritrovata negli scavi di Ostia e donata dal gerarca ferrarese alla città. Ma dopo 60 anni di discussioni e litigi, è probabile che la memoria di Balbo rimanga in qualche modo scolpita nella memoria della metropoli americana.

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