Con tre giovani arrestati e cinque denunciati su 226 identificati, di cui 119 minorenni, Ferrara ha partecipato con numeri significativi all’operazione nazionale “Alto Impatto” contro la criminalità giovanile, conclusasi venerdì
Si era intascato e nascosto nei vestiti qualcosa come 80 euro di pistacchi. Pensava di aver oltrepassato indenne le casse un uomo di 30 anni di Ferrara, con in tasca le sue preziose leccornie
Un insolito oggetto rosso abbandonato a terra in una via tra le Mura e la Certosa. Da lì, la scoperta che quello che il cittadino aveva notato camminando era il defibrillatore ad uso pubblico asportato, lo scorso agosto, dalla teca collocata nei pressi della Casa del Boia, sulle Mura Estensi
La Polizia di Stato, in particolare Squadra Mobile con il supporto del Reparto Prevenzione Crimine di Bologna, ha svolto alcuni servizi prevalentemente nelle fasce orarie di maggiore aggregazione giovanile e nei luoghi principalmente frequentati dagli stessi
Anche la Corte d'Appello del tribunale di Bologna ha assolto Fabio Longo, il 62enne assistente capo della polizia penitenziaria di Ferrara, oggi in pensione, inizialmente finito a processo con l'accusa di peculato per essersi appropriato senza titolo di ventiquattro bottiglie di olio per un valore di circa 60 euro
Hanno fatto irruzione in piena notte nei capannoni di un’azienda agricola in via Gramicia e sono riusciti a mettere in moto e impossessarsi di tre mezzi pesanti: due trattori e un braccio mobile telescopico.
Hanno guidato per almeno mezzo chilometro lungo i campi che li separavano dal distributore di benzina in via Guido Carli, abbattendo la recinzione metallica a una quarantina di metri dall’obbiettivo per poi riuscire ad ‘arrampicarsi’ per la breve ma ripida salita che separa la piazzola asfaltata dalla campagna. E hanno concluso l’operazione sradicando e svaligiando la colonnina della cassa automatica grazie alla potenza di uno dei mezzi pesanti.
La mattina successiva al colpo al distributore di via Carli, il titolare dell’azienda agricola proprietario – suo malgrado – dei trattori usati per il furto, è sul posto per recuperare i propri mezzi, gravemente danneggiati dagli autori del colpo.
L’uomo mostra alcuni cavi elettrici scoperti alle estremità che penzolano da sotto il cruscotto: “Sono riusciti ad avviarli anche se erano senza gasolio e batterie, hanno tagliato i cavi e devono averli collegati a qualcosa per far partire il motore. Avevano già studiato tutto perché poi hanno attraversato tutta la campagna e sfondato quella rete laggiù. Pensate che due di quei trattori li avevo già venduti e stavo aspettando di consegnarli, ma prima dovrò pagare tutti i danni. Mi sa che stanotte chi ci ha rimesso più sono proprio io. L’assicurazione? Spero di riuscire a farmi risarcire, se non tutto almeno in parte, ma nel frattempo devo anticipare le riparazioni e parliamo di decine di migliaia di euro. È davvero un brutto colpo”.
Il proprietario dei trattori indica il tratto di campagna attraversato dagli autori del colpo
La recinzione abbattuta dai trattori
Mentre l’agricoltore e il fratello caricano l’ultimo trattore sul rimorchio di un camion, arriva sul posto anche il gestore del distributore di benzina, che dal canto suo si può solo augurare che le telecamere di sorveglianza siano riuscite a catturare qualche immagine utile: “Le registrazioni sono della Q8, che le ha già fornite alle forze dell’ordine. È successo tutto alle 4 di notte. Il problema è che i ladri oltre a bloccare entrambi gli accessi alla strada hanno fatto anche saltare la corrente: era sicuramente gente molto organizzata”.
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