Attualità
28 Marzo 2018
Pubblicata la gara per il nuovo gestore della pubblica illuminazione. Si conclude il rapporto quindicennale con Hera

Maxi bando da 97 milioni per dare nuova luce a Ferrara

di Elisa Fornasini | 3 min

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Ferrara cambia luce con un maxi bando da oltre 97 milioni di euro, definito dall’amministrazione “la gara più importante emanata dal Comune di Ferrara negli ultimi dieci anni”. Nel corposissimo investimento sulla pubblica illuminazione – che concluderà il rapporto con Hera Luce che negli ultimi 15 anni ha gestito il servizio – rientra la sostituzione dei 26mila punti luce della città con lampade a Led, l’installazione di 250 nuovi lampioni, l’acquisto di 20 telecamere e l’adeguamento dell’illuminazione sulle Mura.

Un finanziamento agevolato grazie al fondo europeo per l’efficienza energetica, ma che rappresenta comunque un “bando enorme per sostituire gli impianti e i corpi illuminanti e quindi per ridurre il costo oneroso nella bolletta comunale” avverte il sindaco Tiziano Tagliani che, attraverso il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa, spera “in soluzioni intelligenti presentate dai partecipanti sulla nuova impiantistica” per un contratto che durerà ben 18 anni.

Il risparmio sul canone è tra i ‘segni meno’ elencati dall’assessore Aldo Modonesi che stima una riduzione del 12% sulla spesa corrente e del 50% su consumi energetici ed emissioni Co2, con minore inquinamento luminoso. Tra i ‘segni più’,”maggior illuminazione, sicurezza stradale e urbana, investimenti e smart city”.

Se la “situazione sicurezza è migliorata in zona Acquedotto e corso Isonzo“, i 250 nuovi punti luce dovrebbero portare un po’ di pace in via Gulinelli, i cui residenti si lamentavano appunto del buio pesto, e nelle frazioni come Malborghetto e Sammartina. Le zone sprovviste di lampioni sono state individuate attraverso il Pric (Piano Regolatore Illuminazione Comunale) che ha consentito di censire e mappare i 26.557 punti luce in città, “uno ogni cinque abitanti – fa sapere Modonesi -, a dimostrazione di un servizio sterminato e capillare che supera anche Bologna che ne conta uno ogni otto abitanti”.

Il bando prevede 30 milioni di investimenti iniziali per portare a termine, in massimo 4 anni, il completo ammodernamento della rete, efficientando gli apparecchi recenti e sostituendo gli impianti vetusti e obsoleti con lampade a Led. Il risparmio di energia (da 12,6 a 5,5 milioni di di chilowattora all’anno) porterà una riduzione annuale del 56% anche delle emissioni Co2 (da 5,1 a 2,2 milioni) e del canone annuale (da 5,9 a 5,2 milioni).

Gli interventi riguarderanno anche l’illuminazione dei beni monumentali su 40 edifici storici – tra cui le Mura che creano grossi problemi di manutenzione – e la cosiddetta ‘smart city‘ con la posa di 7,8 km di reti in fibra, 5 nuovi punti wi-fi, 20 nuove telecamere di sicurezza urbana, 5 punti per la ricarica di mezzi elettrici e 4 totem informativi in stazione, piazza Municipale, parcheggi Diamanti e Kennedy.

La gara – che verrà pubblicata mercoledì in gazzetta ufficiale con scadenza della presentazione delle offerte il 5 luglio e apertura dei plichi tre giorni dopo – è stata prodotta in partnership pubblico-privata con Sipro e Aess (Agenzia per l’Energia e per lo Sviluppo Sostenibile): la prima ha partecipato al bando europeo Eeef ottenendo 15 milioni per l’efficientamento sostenibile da spalmare in cinque comuni del Ferrarese (l’unico programma a ricevere finanziamenti, oltre a un Comune spagnolo, ndr) mentre la seconda è stata selezionata come advisor di questa “sfida tecnologica che avrà ricadute occupazionali”.

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