Cento
9 Marzo 2018
Il legale rappresentante della Baltur a giudizio per omicidio per il decesso dell'operaio Giampaolo Brugioni, colpito da mesotelioma pleurico

Morte da amianto, inizia il processo contro Fava

di Daniele Oppo | 2 min

Leggi anche

Raid vandalico al “Quadrifoglio”, scoperti e denunciati cinque ferraresi

Scoperti e denunciati a piede libero tutti e cinque i componenti della banda che, nella nottata tra il 14 e il 15 aprile scorsi, si erano intrufolati all'interno del centro sociale "Il Quadrifoglio" di viale Savonuzzi a Pontelagoscuro, seminando il panico e distruggendo tutto quello che avevano a portata di mano

Decessi in Oculistica a Cona. Accertamenti su un liquido operatorio

Proseguono le indagini della Procura di Ferrara per i decessi di Gabriella Cimatti, 80enne di Forlì, e Mara Cremonini, 71enne di San Pietro in Casale, nel Bolognese, le due donne morte all'ospedale Sant'Anna di Cona, dopo essersi sottoposte allo stesso intervento di oculistica oncologica, a luglio 2023

Da ospite ad aguzzino del padrone di casa, 42enne finisce nei guai

Ieri mattina (sabato 11 maggio) i carabinieri hanno dato esecuzione a un'ordinanza di divieto di avvicinamento alla persona offesa nei confronti di un 42enne - conosciuto negli ambienti della Ferrara bene - che aveva occupato la casa di un 46enne, affetto da un disturbo della sfera affettiva, approfittando delle sue fragilità per renderlo suo schiavo e riempirlo di botte

Si cappotta e resta incastrata nell’auto, 38enne estratta dai vigili del fuoco

Spaventoso incidente nel primo pomeriggio di sabato 11 maggio quando, intorno alle 13, una Fiat 500 bianca guidata da una ragazza di 38 anni residente a Copparo è uscita autonomamente di strada, ribaltandosi in maniera molto violenta, lungo la strada provinciale per Formignana, tra Villa Mensa e il centro abitato di Copparo

Dopo varie false partenze è iniziato giovedì mattina il processo per la morte da amianto di Giampaolo Brugioni, che vede imputato per omicidio colposo il patron della Baltur di Cento, Giovanni Fava.

“Questo è un processo tecnico, in cui sono fondamentali i consulenti”, ha specificato il giudice Alessandra Lepore al momento di fare una prima scrematura della lunghe liste testi presentate da procura, difesa e parte civile. Saranno infatti i consulenti tecnici i veri protagonisti del processo in cui si dovrà far luce sull’eventuale responsabilità della Baltur nella morte per mesotelioma dell’operaio 66enne, che per una vita lavorò nell’azienda centese.

Le accuse mosse dalla procura – il titolare del fascicolo fu il pm Giuseppe Tittaferrante, da alcuni mesi in servizio a Napoli – nei confronti di Fava (difeso dall’avvocato Marco Martines) sono cambiate nel corso del tempo a causa della morte di Brugioni anni, passando da lesioni colpose a omicidio colposo.

Brugioni nel 2011 si ammalò di mesotelioma pleurico maligno, legata all’esposizione all’amianto che, secondo la procura, sarebbe avvenuta proprio nel posto di lavoro, durante le operazioni di pulizia e smontaggio di bruciatori e caldaie, in particolare a causa delle guarnizioni.

Nell’udienza filtro di giovedì mattina, il giudice ha rigettato la richiesta di esclusione dal processo avanzata dal responsabile civile (la Baltur) per un ipotizzato pregiudizio subito nel corso delle indagini preliminari. Ma è un rigetto dovuto al semplice fatto che, allo stato degli atti, il giudice stesso non ha conoscenza del contenuto del fascicolo quindi non è nelle condizioni di valutare la richiesta nella sostanza.

La parte civile – ovvero la famiglia di Brugioni – ha chiesto invece che alcuni testimoni presenti nella lista della difesa Fava venissero esclusi perché tesi a dimostrare che l’operaio lavorò in altre due aziende in precedenza in cui sarebbe stata possibile l’esposizione all’amianto, circostanza questa che la parte civile stessa ammette pacificamente.

L’istruttoria dibattimentale comincerà 20 novembre, data alla quale è stata rinviata l’udienza per l’escussione dei primi tre testimoni del pubblico ministero.

Grazie per aver letto questo articolo...
Da 18 anni Estense.com offre una informazione indipendente ai suoi lettori e non ha mai accettato fondi pubblici per non pesare nemmeno un centesimo sulle spalle della collettività. Il lavoro che svolgiamo ha un costo economico non indifferente e la pubblicità dei privati non sempre è sufficiente.
Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge e, speriamo, ci apprezza di darci un piccolo contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di ferraresi che ci leggono ogni giorno, può diventare fondamentale.

 

OPPURE se preferisci non usare PayPal ma un normale bonifico bancario (anche periodico) puoi intestarlo a:

Scoop Media Edit
IBAN: IT06D0538713004000000035119 (Banca BPER)
Causale: Donazione per Estense.com